LA GERMANIA FRENERA' ANCORA LA BCE?

Giugno 2, 2014

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LA GERMANIA FRENERA’ ANCORA LA BCE?

IL QE E’ NECESSARIO MA ANCORA PRESTO PER ATTUARLO?

COSA E’ ACCADUTO QUALCHE SETTIMANA FA?
Qualche settimana fa il Tesoro americano e la Fed hanno accusato l’Europa, ed in particolare la Germania, di essere responsabili del rischio di deflazione. Le autorità monetarie americane, chiedono alla Germania di aumentare non solo i consumi ma anche la liquidità circolante.IL QE TANTO AGOGNATO E PAVENTATO DA DRAGHI E’ RICHIESTO ANCHE DAGLI USA La Bundesbank ha rigettato le accuse come infondate.La situazione occupazionale e’ in netto declino in tutta EUROPA ( soprattutto nei paesi periferici) si protrae da troppo tempo ed è ora che anche la Germania, insieme ai partner europei, si convinca a sostenere, anche un forte programma di sviluppo infrastrutturale, tecnologico e occupazionale per far ripartire l’economia dell’intera Unione.
WALL STREET SALIRA’ ANCORA?

La crescita del valore dei titoli quotati a Wall Street è sproporzionata rispetto all’andamento dei profitti delle corporation sottostanti. Secondo certi studi, simili grandi squilibri, misurati nel periodo di circa 10 anni, si sarebbero verificati altre tre volte negli ultimi cento anni: negli anni venti, verso la fine degli anni novanta e prima del crac del 2007.QUESTE CONSIDERAZIONI NON SONO DI OTTIMO AUSPICIO, QUINDI RESTARE SEMPRE E COSTANTEMENTE VIGILI ,DIVENTA UNA "CONDITIO SINE QUA NON ",per affrontare al meglio i mercati.

BORSE ASIATICHE 

NIKKEI  col botto  +2%

HANG SENG CHIUSO PER FESTIVITA'

MACROECONOMIA OGGI DATI IMPORTANTI

Italia: Indice PMI manifatturiero a maggio. Europa: Indice PMI manifatturiero (finale) a maggio – La Commissione Europea pubblica le nuove raccomandazioni annuali. Germania: Indice PMI manifatturiero (finale) a maggio – Inflazione (preliminare) a maggio. Stati Uniti: Indice ISM manifatturiero .

RENZI

“Entro luglio farò un provvedimento che si chiama ‘sblocca-Italia’, che lascerà fare alla gente quel che vuol fare e consentirà di sbloccare interventi fermi da 40 anni” dice Renzi, aggiungendo che domani
scriverà “a tutti i sindaci per chiedere di individuare sul loro territorio le questioni bloccate”.

Il premier spiega che entro 15 giorni i sindaci dovranno scrivere a Palazzo Chigi, indicando i problemi locali: “Dagli investimenti bloccati per l’imprenditore al sindaco bloccato dalla sovrintendenza, fino all’imprenditore straniero pronto ad investire a Milano se non avesse i permessi bloccati”. A Palazzo Chigi, spiega Renzi, ci sarà la cabina di regia del ‘sblocca-Italia’ che “avrà un responsabile ad hoc”.

“Non ho particolari timori sulle valutazioni che la Commissione deve fare. La vera questione è che cosa i governi immaginano della prossima Commissione Europea”.

ISTAT PIL
Il Pil italiano nel secondo trimestre crescerà tra lo 0,1 e lo 0,4 per cento. A dirlo è l’Istat nel suo bollettino mensile. “Sulla base delle informazioni più recenti –rileva l’Istituto nazionale di statistica- in T2 2014 i ritmi produttivi dell’industria (al netto delle costruzioni) sono attesi in aumento (+0,8% su T1)”. “Per quanto concerne l’economia italiana, dopo la flessione in T1, il prodotto è atteso in recupero in T2, con una crescita congiunturale stimata in un intervallo compreso tra lo 0,1 e lo 0,4%”. Il dato nei primi tre mesi dell’anno ha evidenziato un rosso dello 0,1%.

DEBITI PA
La Banca d’Italia sottostima i debiti della Pubblica amministrazione (Pa). A lanciare l’accusa è la CGIA di Mestre.

Secondo l’associazione veneta i debiti complessivi della Pubblica amministrazione ammontano a oltre 100 miliardi di euro, contro i 75 miliardi di euro stimati da Bankitalia. La CGIA indica che la stima effettuata da Via Nazionale non include né le imprese con meno di 20 addetti, che costituiscono il 98 per cento del totale delle imprese presenti in Italia, né quelle operanti nei servizi sociali e sanitari.
MEDIASET

Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 28 maggio il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha venduto 50mila azioni del gruppo del Biscione a un prezzo di 3,63717 euro per azione. Il manager ha incassato quasi 182 mila euro.
FCA

MARCHIONNE, lo aspetto volentieri”. Così Sergio Marchionne accoglie l’idea di Matteo Renzi di andare insieme alla sede della Fiat a Detroit, come il premier ha proposto dal palco, mentre lo stesso Ad era in prima fila tra il pubblico.

“Confermo qui il nostro impegno per l’Alfa Romeo” ha detto Marchionne ricordando quanto previsto nel piano al 2018 e spiegando cosa prevede per il rilancio del marchio. Sono previsti nel periodo del piano “5 miliardi di investimenti per lo sviluppo di architettura e motori. Alla fine andremo a rioccupare tutta la forza lavoro e non avremo eccedenze” ha detto intervistato da Roberto Napoletano.

“Durante il terzo trimestre vedremo le prime apparizioni di questa strategia che gli ingegneri stanno studiando in gran segreto”. E a chi gli chiede se da quando è arrivato in Fiat ha fatto degli errori ribatte tra il vero e l’ironico: “No è non sono disposto a discuterne in pubblico”

ENEL

Il Sole24Ore di sabato ha segnalato che negli scorsi trimestri Enel ha svalutato per circa un miliardo di euro il valore dell’avviamento di Ogk-5, la società attiva nella generazione in Russia. Attualmente queste attività risultano iscritte a bilancio per 263 milioni. Secondo il quotidiano finanziario questi asset potrebbero essere inserito nel pacchetto di attività che Enel punta a vendere entro la fine del 2014.

GRECIA

Via libera del Fondo monetario internazionale all’erogazione della nuova tranche di aiuti alla Grecia. A quasi un anno dall’ultimo stanziamento, il board dell’istituto con sede a Washington ha approvato l’erogazione di 4,64 miliardi di euro di dollari di aiuti per l’economia ellenica. Nell’ambito del piano quadriennale destinato a far uscire il Paese dalla crisi del debito sovrano, rimettere in sesto l’economia e traghettare il ritorno sui mercati, finora il fondo ha erogato alla Grecia circa 15,8 miliardi di dollari.

BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso venerdi poco mossi e misti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,1% e l’S&P 500 lo 0,2%, il Nasdaq Composite ha perso lo 0,1%. Nonostante i leggeri rialzi il Dow Jones e l’S&P 500 hanno raggiunto dei nuovi massimi storici.

Il noto detto di borsa “Sell in may and go away” quest’anno non ha funzionato. Il Dow Jones ha guadagnato questo mese lo 0,8%, l’S&P l’1,2% e il Nasdaq Composite il 3,1%. Per il Nasdaq si è trattato della prima performance positiva da tre mesi.

Wall Street ha stentato a trovare una direzione. Le indicazioni arrivate dal fronte macroeconomico sono state contrastanti. Mentre le spese per consumi sono a sorpresa calate, il Chicago PMI, un indicatore del settore manifatturiero, è salito ai massimi dallo scorso ottobre. L’indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori è sceso a 81,9 punti ed ha corrisposto sostanzialmente alle previsioni.

OGGI NESSUNA RASSEGNA TITOLI

 

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