Ghizzoni considera lo scenario Economico confermando che lo sblocco dei crediti riporterà una ventata di ossigeno puro all'Economia
L'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni, a Londra per la finale di Coppa dei Campioni , sponsorizzata dalla "sua" banca,sottolinea a chiare note, che i crediti in tal caso 40 miliardi destinati ad essere, finalmente, liquidati dallo Stato,saranno il volano dell'economia. «È da considerare – ha aggiunto - come una partita di giro. Anche le istituzioni europee ne sono consapevoli e paiono favorevoli ad accelerare il pagamento delle quote restanti».
I miliardi dovuti, è noto, sono più del doppio, fra i novanta e i cento, numeri che possono davvero cambiare le regole del gioco accompagnando l'Italia fuori dalla recessione. «Non siamo così ottimisti come altri, ma riteniamo che i 40 miliardi avranno un effetto sul Pil di almeno mezzo punto»,questa è stata la conclusione del suo discorso. Un aiuto essenziale per accelerare l'uscita dalla crisi che l'amministratore delegato di Unicredit vede all'orizzonte. Il 2014 anche per l'Italia sarà un anno migliore del 2013», ha precisato lasciando intendere che si avvertono già i segni della possibile via di fuga per la quale, nel caso italiano, «è indispensabile stabilità politica». La volatilità di oggi sulle piazze finanziarie conferma che «la crisi non è del tutto battuta», ma non «deve spaventare perché è conseguenza della grande liquidità esistente». Federico Ghizzoni è parso ottimista sul progressivo superamento della crisi anche per il "dinamismo" che l'impresa italiana sta dimostrando. «Il presidente di Confindustria ha riconosciuto le possibilità di recupero», ha notato il banchiere nel ricordare la denuncia del rischio-collasso
per l imprese del nord più volte sottolineato e denuncito a gran voce da Squinzi.Per qunto concerne il sistema bancario «Certo, le banche devono fare la loro parte. Se le aziende chiedono credito dobbiamo finanziare gli investimenti. Uncredit ha già alzato i budget alle filiali per incrociare questa esigenza», ha aggiunto. Azione a costo (quasi) zero. «L'unica cosa che chiediamo al governo – ha precisato – è di intervenire sulla fiscalità relativa agli accantonamenti sui crediti. Per poter attuare tutto ciò è necessaria una schiarita sul fronte azione del governo. Sul tema lavoro Non credo – ha detto - siano necessari cambi radicali rispetto a quanto fatto dal precedente esecutivo, basterebbe introdurre qualche elemento di maggiore flessibilità».
In attesa delle riforme per rilanciare l'economia e consolidare anche il mondo del credito, Federico Ghizzoni s'è "consolato" con i numeri da primato della sponsorship alla Champions League, giunta alla quarta stagione. «Più che un costo – ha precisato – è un investimento avendo generato un ritorno medio del 215 per cento».
Fonte il sole 24 ore