Chiusura sopra 15600
Giornata,dai mille risvolti,iniziata con grande entusiasmo per le soluzioni prese per Cipro,tanto da portare la nostra B Intesa a 1,253 eu a soli 3 centesimi dalla parità,poi è accaduto di tutto in Primis ,Bersani che (ce lo aspettavamo) spara a zero sui politici per le forti difficoltà che incontra nel formare una sorta di governo,poi le dichiarazioni nel pomeriggio del Presidente Dell'Eurogruppo
Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha spiegato che la ristrutturazione delle banche dell'isola "rappresenta un modello per risolvere i problemi delle banche di altri paesi europei. Quello che abbiamo fatto la scorsa notte - ha rimarcato - è buttare indietro il rischio. Se ci sono rischi in una banca la nostra prima questione è: ok, cosa farete voi della banca per risolvere questo? Cosa potete fare per ricapitalizzarvi da soli? Se la banca non può farlo, allora parleremo con gli azionisti e gli obbligazionisti e chiederemo loro di contribuire a ricapitalizzare la banca e, se necessario, ci rivolgeremo ai titolari di depositi non assicurati".Queste dichiarazioni unite alle difficoltà di Bersani hanno innescato l'ultimo atto di un ripiegamento pesante per i nostri listini.Adesso bisogna soltanto tenere i nervi saldi e molta calma,sappiamo benissimo che le nostre Banche sono solide e che un simile evento come quello Cipriota in Italia non potrà mai accadere.Nel frattempo a conclusione della giornata il Pd apre all'elezione di un presidente della Repubblica che sia espressione di un largo schieramento parlamentare. "L'elezione del Capo dello Stato deve, ripeto deve, avvenire con un coinvolgimento molto largo e non per qualche voto in più", ha detto il vicesegretario del pd Enrico Letta ai gruppi parlamentari. Il Pd "lavora alla legittimazione reciproca di tutte le forze in parlamento per la riforma della politica", ha aggiunto Letta a proposito del dialogo con il centrodestra in questa legislatura.
Il vicesegretario Pd ha anche annunciato che Bersani salirà al Quirinale giovedì per riferire a Giorgio Napolitano l'esito delle consultazioni, che proseguiranno domani, giorno in cui è previsto il colloquio con il Pdl e mercoledì, quando alle 10 il premier incaricato incontrerà il Movimento Cinque Stelle. Da parte sua Bersani ha però chiarito che adesso non è tempo di discutere del prossimo inquilino del Colle. La priorità, adesso, è la formazione del governo: "Ci manca solo che discutiamo di questo - ha detto al termine delle consultazioni avute oggi con sindacati e associazioni - se ne discuterà a tempo debito e non è il caso di mescolare i temi".
Ultima considerazione di Bersani chiude la porta a Berlusconi. «Siamo al dunque e bisogna fare dei discorsi seri: non si può al mattino annunciare la guerra mondiale e al pomeriggio proporre degli abbracci»
La storia non finisce qui,lo sappiamo e ne siamo ben coscienti,ma fino a giovedi c'è tempo per accordi e ripensamenti dell'ultima ora.