GIORNATA DA DIMENTICARE PER LE BORSE E SOPRATTUTTO PER IL FTSEMIB

Ottobre 15, 2014

mercato scende

GIORNATA DA DIMENTICARE PER LE BORSE E SOPRATTUTTO PER IL FTSEMIB

 

la situazione è difficile ed il contesto tutt’altro che motivante , ma siamo in pieno panico e si vende tanto per vendere senza tenere conto dei fondamentali delle aziende e del loro far value.Ora c’è effetto a catena che si sta riversando sulle nostre Banche ,nonostante siano patrimonialmente forti e con grosse possibilita’ di superare gli stress test senza problemi.Quando si renderanno conto ,gli speculatori che i prezzi sono molto appetibili ,allora vedremo forti denari sull’azionario,ora c’è solo la volonta’ di scappare e pulire tutto.

 

“Il problema maggiore che ha determinato la flessione dei mercati azionari oggi,sono i timori di un ritorno in recessione dell”area dell”Eurozona. In un contesto in cui il sentiment e” estremamente fragile il fatto che Fitch abbia detto che le banche greche continuano ad avere gravi problemi legati al portafoglio prestiti, nonostante gli aumenti di capitale, fa sorgere dei dubbi su tutte le banche periferiche”. “La situazione delle banche italiane e spagnole non e” cambiata dall”oggi al domani ma comunque considerando la situazione in cui ci troviamo il report di Fitch ha scatenato il panico. Le Borse hanno infatti accelerato al ribasso con l”aumento dei rendimenti dei titoli di Stato”.A gravare sui mercati greci, e in generale su quelli della periferia, i timori legati all’eventualità di elezioni anticipate ad Atene e all’intenzione del governo di uscire prima del previsto dal piano di salvataggio di Ue e Fmi.

 

FTSEMIB ,oggi trattato come spazzatura,le nostre banche alla vigilia dei loro bilanci e tenuta patrimoniale vengono spazzate via come fossero titoli “junk”,noi crediamo che su questi livelli vadano comprate senza indugio.ENEL ,TELECOM ,STM HANNO PERSO OLTRE IL 4% ,UNA SITUAZIONE SIMILE NON LA VEDEVAMO DA TANTO TEMPO ,DA QUANDO IL NOSTRO SPREAD ERA IN BILICO SUI 600 PUNTI,MA NONOSTANTE OGGI ABBIA ACCELERATO A 170 PUNTI ,FRANCAMENTE CI SEMBRANO VENDITE ESAGERATE.

 

CHIUSURA 18304

 

GRAFICAMENTE

 

SIAMO DIRETTI AI 18000 PUNTI ,SPERANDO CHE BASTINO PER RIPARTIRE ALTRIMENTI SI POTREBBE ANCHE TESTARE LA TREND LINE PASSANTE PER 17500 CHE COINCIDE CON RITRACCIAMENTO FIBONACCI AL 50% DALLA PARTENZA DI TRE ANNI FA A 12300 PUNTI

 

GOVERNO

 

Ieri Il voto di Loris Orellana,  il candidato che il Movimento 5 stelle contrappose a Pietro Grasso per la presidenza di palazzo Madama a inizio legislatura,ha salvato ieri Matteo Renzi dalla bocciatura della Nota di aggiornamento del Def in Senato.  Sarebbe stato uno smacco per il governo, impegnato a spiegare alla Commissione Ue la correttezza dello slittamento di un altro anno del pareggio di bilancio, presentarsi all”appuntamento di Bruxelles senza nemmeno l”appoggio di un ramo del Parlamento italiano. Quindi il nostro buon MATTEO puo’ presentare tramite PADOAN ,il nostro DEF A BRUXELLES.In un clima comunque concitato,riflettori puntati sullo spread btp-bonos, in italia è di nuovo crisi dello spread? in questa situazione gli investitori sono tornati a comprare titoli tedeschi, nel timore di una terza recessione dell’eurozona, e sembra che si stiano allontanando dall’italia e in parte anche dalla grecia, ma non dagli altri paesi .

 

     

 

TFR IN BUSTA PAGA

 

Le banche italiane sono

pronte a fare la loro parte nell’operazione che consentirà ai

lavoratori di usufruire, su base volontaria, del Tfr in busta

paga e stanno lavorando con il Tesoro e gli enti competenti alla

garanzia pubblica per le imprese che chiederanno gli anticipi.  

   Lo ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, al

termine dell’esecutivo Abi esprimendo “soddisfazione” per il

progetto sul Tfr condiviso “fin dall’inizio” e che dovrebbe

essere inserito nella legge di Stabilità 2015 che il governo

varerà stasera.  

   “Siamo un anello di una catena di adempimenti… di una

normativa molto complessa che ha alla base il mantenimento di

una garanzia pubblica”, ha detto Patuelli.

“Come oggi il lavoratore ha la garanzia che, laddove

l’impresa non è in grado di erogare il Tfr, provvede l’Inps con

un fondo appropriato, la stessa garanzia, in diverse modalità

tecniche, deve essere data alla banca che eroga il

finanziamento. Di fatto la banca svolge una funzione di

tesoreria” ha spiegato il direttore generale Giovanni Sabatini.

   Patuelli ha ricordato che negli ultimi giorni l”Abi

“ha lavorato molto intensamente agli aspetti giuridici e alle

complessità tecniche di questa misura fortemente innovativa e

tutta italiana”.  

   “Ora che si profila un articolato, che oggi pomeriggio

dovrebbe essere approvato dal consiglio dei ministri all”interno

della legge di Stabilità, noi siamo soddisfatti”, ha aggiunto.  

   Secondo il presidente dell’Abi, la misura sul Tfr “è una

grande innovazione, che garantisce una chance in più ai

lavoratori. Non si toglie nulla ma si aggiunge una possibilità

in più, sempre nell’intento di sospingere la ripresa. Tutto il

comitato esecutivo dell”Abi lo ha condiviso”.

 

 

GERMANIA

 

L’indice dei prezzi al consumo in Germania ha registrato a settembre (lettura finale) una crescita su base annua dello 0,8%, rispetto al +0,8% della precedente rilevazione e del consensus. Su base mensile c’è stata una variazione nulla come il precedente dato e in linea con le attese.

 

RUMORS

 

Cottarelli: “ottomila comuni sono troppi, bisognerebbe pensare a una riduzione”: il commissario alla spending review carlo cottarelli, intervenendo in audizione alla commissione sull’anagrafe tributaria, ha detto: “ottomila comuni sono troppi, bisognerebbe pensare ad una riduzione che renda più facile il coordinamento”. e ha spiegato che “bisognerebbe anche prevedere un meccanismo premiale per i comuni che si mettono assieme” (agenzia)

 

UNICREDIT

Secondo Il Sole24Ore, Unicredit  studia modifiche sulla governance. Gli obiettivi sarebbero quelli di ridurre il numero di consiglieri nel board a 17 (da 19) con un aumento della componente femminile, ridurre la rappresentanza delle Fondazioni (scese al 9% del capitale rispetto al 12% di 3 anni fa) e dare un posto in Cda a Blackrock (poco al disopra del 5% del capitale).

La riconferma del Presidente Giuseppe Vita e dell’a.d. Federico Ghizzoni non sono in discussione. Riteniamo plausibile una maggiore apertura verso i fondi istituzionali

 

TELECOM

 

Tim Brasil può continuare a operare da sola per altri cinque anni perché in Brasile le dinamiche di mercato sono più arretrate rispetto all’Europa, ovvero, la concorrenza è più bassa e si guadagna di più, lo afferma Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia , in un’intervista ad un quotidiano brasiliano.

Il numero uno del gruppo conferma che Tim Brasil non è in vendita, la controllata vale almeno 11 volte l’EV/Ebitda. Telecom Italia non sta valutando, al momento, un’offerta per Oi.

Separatamente, l’amministratore delegato di Telefonica Brasil, un altro degli operatori della telefonia brasiliana, ha detto che la società è completamente impegnata nel processo di integrazione, non ci sono stati contatti con BTG Pactual, la banca d’affari incaricata da Oi di esplorare possibilità di aggregazione con

Tim Brasil in cordata con gli altri operatori.

Il Ministro delle comunicazioni del Brasile, Paulo Bernardo, ha confermato che Oi è intenzionata a comprare TIM Brasil.

 

UNICREDIT

Unicredit  ha ceduto

nei mesi scorsi un portafoglio di sofferenze da 1,9 miliardi

all’operatore britannico AnaCap nell’ambito del piano di

ottimizzazione del portafoglio crediti problematici.

   Lo ha confermato dopo indiscrezioni stampa l”AD Federico

Ghizzoni senza fornire ulteriori dettagli e specificando che

l”impatto dell”operazione è già contenuto nella semestrale.

   “E” un”operazione già fatta due-tre mesi fa, non è nuova ed

è già nei numeri (della semestrale)”, ha detto Ghizzoni.

   “Fa parte del nostro continuo sforzo di ottimizzare il

portafoglio dei non performing loan”.

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