Da tempo si sente dire che gli USA hanno seri problemi economici e che il fatto che la FED abbia iniziato, come prima banca centrale, la politica di QE, potrà condurre l’America sull’orlo del baratro .
In Europa Le riserve valutarie delle banche centrali hanno avuto un notevole ampliamento nel corso del periodo 2006 – 2008 e, con la riallocazione dei surplus europei, sono stati i responsabili del miglioramento della moneta unica, ma oggi i manager delle riserve valutarie sono assolutamente venditori di euro.
La Germania non riallocherà più i suoi surplus all’interno della zona euro, anche se nella periferia i tassi di rendimento restano attraenti.Il ribilanciamento globale dovrebbe ridurre la quantità di riserve, non pesando più sulla performance del dollaro. Gli investitori giapponesi dovrebbero decidere di effettuare investimenti all’estero, ma senza la copertura del rischio di cambio, poichè la debolezza dello yen resta evidente.Con questa strada delineata, credo che il lungo termine sia favorevole al dollaro e il maggior peso dei flussi FDI ed equity verso gli Stati Uniti potrà condurre la valuta al rialzo .
Dollaro visto nel range 1,23/1,25 per la fine del 2013
Fonte soldionline
Borsainvestimenti è in totale accordo con questo articolo e aggiunge che un'eventuale ulteriore taglio del tasso di interesse da parte della BCE in estate possa spingere ancor prima il livello segnalato da soldi online.