Cari fumatori pensavate di esservi salvati dalle accise convertendovi alla sigaretta elettronica?
Beh vi sbagliavate, infatti, come si vociferava da tempo,lo stato sta studiando la causa e sta preparando l'ennesimo colpo per riscuotere soldi dai “nuovi” fumatori.
Un bussiness che ha raggiunto il livello massimo di maturazione negli ultimi mesi. Come avrete notato sono stati aperti negozi di sigarette elettroniche a non finire, anche 2 o 3 nel raggio di pochi kilometri, mandando su tutte le furie la classe dei tabaccai che si sono visti diminuire notevolmente il lavoro.
Questa proposta difatti è sembrata quasi come un cedimento dello Stato nei confronti della lobby dei tabaccai, ma la nuova tassa dovrebbe andare a costituire una parte importante della copertura finanziaria necessaria per il varo del Decreto legge sui debiti della Pubblica Amministrazione. Tale nuova accisa infatti potrebbe garantire una nuova entrata per alcuni milioni di euro, ben poco rispetto ai 40 miliardi da trovare per pagare i debiti dello Stato nei confronti di privati e aziende.
Lo schema italiano non sembra quindi mutare. Lo Stato per fare cassa colpisce l'italiano medio alzando le accise, come succede per la benzina, le sigarette stesse o per le bollette, danneggiando sempre più la classe media che ormai è arrivata con l'acqua alla gola
Post Edoardo Becchio (STAFF)