IN ATTESA DEL DATO DI DOMANI SUL PIL UN PICCOLO RIMBALZO
Il mercato azionario ha esordito con il dato sull’INFLAZIONE ITALIA,L'Istat ha confermata oggi che l'inflazione (indice NIC) è cresciuta in Italia ad ottobre da anno ad anno dello 0,1%. Si è trattato della prima crescita dopo due mesi consecutivi di deflazione.L'Istat spiega che la ripresa dell'inflazione è stata dovuta principalmente al ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-2,6%, da -6,6% di settembre) â con un ruolo determinante del Gas naturale (-5,9%, da -11,1% del mese precedente) â e dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,0%, da -5,6% di settembre).L'inflazione di fondo, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, è salita allo 0,5% (da +0,4% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici, si è attestata a +0,4% (era +0,3% di settembre).Su base mensile l'inflazione è aumentata dello 0,1% contro il -0,3% registrato nel mese precedente. Anche questo dato è conforme alla stima preliminare.L'inflazione acquisita per il 2014 è salita allo 0,3% dallo 0,2% di settembre.Primo lieve segnale positivo.
Durante la mattinata c’è stata una dichiarazione di un membro dell’agenzia STANDARD AND POOR’S, L'agenzia di rating Standard and Poor's prevede che la Bce entro l'anno o all'inizio del prossimo avvii un nuovo pacchetto di misure non convenzionali, oltre alla 'Tltro', anche perché nella zona euro ci sono rischi di una terza recessione dopo quelle del 2009 e 2011.A dirlo è Jean Michel Six, chief economist Emea dell'agenzia di rating americana."Siamo vicini a un altro set di misure non convenzionali oltre al 'quantitative easing' fra fine anno einizio 2015", ha detto Six.L'analista ha poi aggiunto: "la Tltro è l'ultimo tentativo della Bce per convincere gli scettici, come i tedeschi, che le misure convenzionali non funzionano, abbiamo bisogno di qualcos'altro".Secondo Six, che parlava a un convegno sulle utility a Milano, "nel nostro scenario di base non prevediamo che ci sarà la recessione, ma i rischi di una terza recessione nella zona euro aumentano".Infine S&P's prevede che il cambio euro/dollaro scenda intorno a1,20 nel 2015 "o forse anche sotto e questo rilancerà le esportazioni in particolare di Italia, Francia, Spagna e Portogallo".
In un momento cosi critico dobbiamo analizzare due fattori importanti,il raggiungimento del livello di Fibonacci sul nostro indice a 18400 punti ,da dove è partito un rimbalzo ed il doppio minimo e chiusura vascone UNICREDIT a 5,005 eu,che potrebbe essere propedeutico ,come fu per eni tempo fa a 16,2 eu ,di un corposo rimbalzo.la situazione del mercato da quel momento in cui ENI fece il doppio minimo,febbraio 2014 e’ totalmente cambiata ,ma gli schemi restano sempre gli stessi,vedremo in fieri….ricordo che ENI poi raggiunse i 20,4 eu.La nota piu’ lieta e prorompente della seduta ,legata all’ennesimo rush del titolo del LINGOTTO ,ora sui 10 eu ,se pensiamo che qualche settimana fa stava soffrendo per tenere i 7 eu ,possiamo considerare la mossa dello spin -off di Marchionne ,un lampo di genio.L’attesa ora è per il dato che sara’ conferito domani sul PIL del nostro Paese ,che ci permettera’ ,se fosse in linea con le aspettative di ripartire e tirare un sospiro di sollievo
INTERESSANTE,Bejamin Melman, Head of Asset Allocation and Sovereign Debt di Edmond de Rothschild, ha fornito l'aggiornamento dell’asset allocation di Edmond de Rothschild. In particolare, la società di gestione francese continua a esprimere una preferenza per il mercato azionario europeo e giapponese.
CHIUSURA 18780 PUNTI
RIPORTIAMO LE CONSIDERAZIONI DI TRABATTONI FONDI LEMANIK
"Dopo il mese di settembre, il mercato azionario italiano ha registrato una performance negativa associata a forti picchi di volatilita'. La situazione attuale resta ancora influenzata da problematiche di crescita e inflazione e dai timori per ebola e la situazione geopolitica". E' questa l'opinione di Massimo Trabattoni, gestore del fondo Lemanik High Growth. "In questo contesto - prosegue l'esperto - riconfermiamo in portafoglio le nostre principali scelte strategiche", spiega Trabattoni, "con il principale sovrappeso su selezionate posizioni del settore finanziario, sia comparto bancario che assicurativo". Tra le piu' importanti sovraesposizioni sul settore, si segnalano "i titoli del Gruppo Unipol/UnipolSai, Vittoria assicurazioni e Fineco", dice il gestore Lemanik. "Sovrappesiamo anche Fiat", sottolinea Trabattoni, "premiata in quest'ultimo mese dalla fusione nel gruppo FCA con doppia quotazione, dalla pubblicazione dei risultati societari e dall'annuncio dello spin-off di Ferrari. Quest'ultima operazione migliorera' la struttura del capitale del gruppo FCA, liberando il vero valore di Ferrari". Quanto al comparto bancario, dopo la pubblicazione dei risultati di AQR/Stress test e' seguita una reazione negativa da parte degli operatori. Questo puo', tuttavia, generare interessanti opportunita' di investimento in un'ottica di M&A e ristrutturazione. Infine, conclude Trabattoni, "sottopesiamo alcuni titoli del settore utilities su cui e' presente maggiore rischio regolatorio"
GRAFICAMENTE
TOCCATO IL SUPPORTO 18500 E TESTATO FIBONACCI AL 61,8% DI RITRACCIAMENTO UN PO’ PIU’ SOTTO A 18440 PUNTI,ORA RIMBALZINO SCONTATO ,MA DOMANI SARA’ IL DATO SUL PIL A DECIDERE SE IL RIMBALZO POTRA’ AVERE I CONNOTATI DI RIPARTENZA O MENO .
FASSINA SULLA FIDUCIA MESSA DAL GOVERNO
"Non voterò la fiducia - è la replica di Stefano Fassina - su una delega in bianco". "Noi - dice ad Agorà - non vogliamo rallentare le riforme, però vogliamo migliorarle". Per l'esponente della minoranza mettere una "fiducia in bianco" su una delega sarebbe "una forzatura". "Siamo andati in direzione, qualcuno ha parlato, anche se ha avuto poco senso, ma abbiamo voluto dare ancora una volta il nostro contributo per cercare di fare le riforme, ma di farle bene. La direzione - afferma Fassina - deve essere un luogo per discutere, per confrontarsi e non per fare degli show. Abbiamo insistito sulle modifiche del job Act che così come è rischia di aggravare solo la precarietà, oltre a portare gravi problemi di demansionamento". "In questi ultimi mesi chi ha avuto posizioni diverse da Renzi è stato etichettato come gufo, come attento alla poltrona, mentre invece c'è solo la voglia di migliorare le riforme. Mettere una fiducia in bianco su una delega che riguarda i diritti fondamentali dei lavoratori diventa a mio parere un problema di rilievo costituzionale. In un clima così complicato come quello che stiamo vivendo sarebbe una forzatura, negare la possibilità di discutere allontana ancora di più dalle istituzioni i cittadini", conclude.
RUMORS
Alitalia, la commissione approva il matrimonio con etihad: la commissione europea sarebbe pronta ad approvare l'operazione alitalia-etihad e a chiudere la questione entro il 2014. a riferirlo è stata una fonte dell'esecutivo ue, sentita dall'agi. le regole ue prevedono che le compagnie aeree continentali siano controllate in maggioranza da azionisti europei. questa maggioranza deve esplicitarsi sia nell'azionariato sia in maniera fattuale, ovvero in termini di reale controllo della compagnia. etihad ha acquistato il 49% di alitalia e dunque dal punto di vista numerico è in linea con le regole ue, ma restava aperta la questione se il controllo reale fosse passato, o meno, da roma a abu dhabi.
ENEL GREEN POWER
Enel Green Power ha avviato il cantiere, presso la centrale geotermica “Cornia 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, in Toscana, per la realizzazione del primo impianto al mondo che utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico con l’obiettivo di incrementare l’efficienza energetca e la produzione elettrica del ciclo geotermico. La potenza aggiuntiva sarà di 5 MW per un impianto che attualmente ha una potenza installata di 13 MW e che potrà incrementare la producibilità di circa 37 GWh/anno: l’investimento di Enel Green Power è di oltre 15 milioni di euro e i lavori di cantiere si concluderanno entro la prima metà del 2015.
INTESA
- Norges Bank, il veicolo d'investimento della banca centrale norvegese, è salita al
2,014% di Intesa Sanpaolo dall'11 novembre. Lo rende noto Consob negli avvisi quotidiani sulle ulle partecipazioni rilevanti. Norges Bank era già presente nel capitale di Intesa Sanpaolo con una partecipazione inferiore al 2% e ha partecipato all'ultima assemblea di bilancio l'8 maggio scorso facendo parte di un plotone di investitori istituzionali internazionali che complessivamente avevano il 31,5%.
MPS
Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 6 ottobre UBS ha ridotto la partecipazione detenuta nel capitale del Monte dei Paschi di Siena, portandola dal 2,058% all’1,875%.
BENI STABILI
Gli analisti di una primaria casa d''affari hanno ridotto il prezzo obiettivo sul titolo da 0,75 a 0,72 euro. I conti trimestrali, spiegano gli esperti, hanno evidenziato ricavi "leggermente sotto le attese, in parte controbilanciati da minori costi operativi". Utile netto e debito sono "in linea", concludono gli analisti.