INTESA ED UNICREDIT :TRIMESTRALI A CONFRONTO

Novembre 11, 2014

intesa2INTESA ED UNICREDIT :TRIMESTRALI A CONFRONTO

Le due trimestrali piu’ attese , mi riferisco alle BANCHE,per quanto concerne INTESA,"i conti sono superiori alle attese. Sono andati molto bene".L'utile netto ammonta a 1,2 miliardi di euro, nel solo terzo trimestre è stato pari a 483 milioni ed è nettamente superiore ai 330 milioni stimati dal consensus.Sembra che ci siano stati minori accantonamenti del previsto,questo è il dato piu’ confortante.I flussi di crediti deteriorati sono calati del 18% nei primi nove mesi. L'ammontare degli accantonamenti e rettifiche è pari a 3,5 miliardi dai 4,01 miliardi di un anno prima.Il CET 1 Ratio a fine settembre era al 13% da 12,90% di fine giugno con  un capitale in eccesso di 10,1 miliardi di euro.INTESA SANPAOLO IN GRADO DI CONFERMARE TUTTI IMPEGNI PIANO,  COMPRESA DISTRIBUZIONE ALMENO 10 MLD DIVIDENDI IN 4 ANNI  -MESSINA

-A detta di Bernestein i risultati trimestrali di Intesa Sanpaolo evidenziano un utile pre-tasse superiore del 39% rispetto alle stime di consensus grazie alle commissioni. Il costo del credito e'' stato del 6% superiore alle attese a causa degli aggiustamenti legati all''Aqr ma i trend sottostanti sono positivi. Rating outperform e Tp di 2,9 euro per azione confermati.

Mentre per UNICREDIT La banca ha pubblicato i conti del terzo trimestre. L''utile netto si e'' rivelato oltre le attese e pari a 722 mln rispetto ad un consensus (raccolto dalla stessa banca tra 24 analisti) di 493 mln. UTILE NETTO A 722 MLN NEL 3TRIM14 (+79,0% TRIM/TRIM O +16,7% ESCLUSA LA TASSAZIONE SULLA   QUOTA IN BANKIT) E A 1,8 MLD NEI 9M14 (+81,3% 9M/9M)   QUALITA’ DELL'ATTIVO CONFERMATA CON CREDITI DETERIORATI LORDI STABILI NEL TRIMESTRE    E TASSO DI COPERTURA AL 51%, IN LINEA CON LE MIGLIORI BANCHE EUROPEE,  SOLIDA POSIZIONE PATRIMONIALE CON CET1 RATIO FULLY LOADED A 10,4% E TRANSITIONAL A 10,8%  ILCOMPREHENSIVE ASSESSMENT CONFERMA UCG TRA LE MIGLIORI BANCHE IN EUROPA CON UN IMPATTO DA  AQR TRA I PIU’ CONTENUTI E UN SURPLUS DI CAPITALE CET1 PARI A OLTRE 10 MLD  UTILE NETTO DELLA BANCA IN ITALIA A 0,6 MLD (+6,7% TRIM/TRIM) CON 2,8 MLD DI NUOVI CREDITI A    MEDIO-LUNGO TERMINE EROGATI NEL 3TRIM14, CA. 9 MLD NEI 9M14 (+51,9% 9M/9M)    OTTENUTI 7,8 MLD DI TLTRO A CONFERMA DELL'IMPEGNO DI UCG A SOSTENERE L'ECONOMIA REALE

IL mercato ha punito  il titolo soffermandosi sui ricavi inferiori alle stime e interrogandosi sulle motivazioni del calo degli accantonamenti

COMMENTI,"La performance operativa e'' stata in linea con le attese. Decisamente meglio il costo del rischio, che si e'' tradotto in un risultato netto oltre le stime",Gli accantonamenti per perdite su crediti sono, in particolare, inferiori alle attese ma il trend non e'' sostenibile", commenta un analista di una casa d''affari straniera, secondo cui "il consenso potrebbe limare le stime dopo i conti".  I ricavi core, pero'', si sono rivelati leggermente sotto le stime di consensus mentre il bilancio e'' leggermente deludente.

Vincenzo Longo di IG se da un lato parla di "conti super" grazie all'utile netto "ben al di sopra delle attese", dall'altro sottolinea come "elemento negativo" il flusso dei ricavi che "subisce la debolezza per il ciclo economico negativo in Italia".   La posizione patrimoniale si conferma comunque solida con un CET1 al 10,4% 'fully loaded'.

Citigroup ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7,3 euro spiegando che Unicredit "ha riportato un utile netto superiore alle attese del consenso" per via di minori accantonamenti e tasse mentre i ricavi sono stati lievemente inferiori alle previsioni. Gli analisti si aspettavano una reazione neutrale/negativa del titolo considerando i forti risultati di Intesa Sanpaolo.

A detta di Bernstein Unicredit ha registrato un risultato prime dalle imposte superiore del 28% rispetto al consensus mentre i proventi e le spese operative si sono rivelati inferiori alle stime dell''1%. Rating outperform e Tp di 7,45 euro per azione confermati

Per farla breve INTESA ,ha conferito una  trimestrale esaltante ed è stata zavorrata da UNICREDIT che tra l’altro ha presentato utili sorprendenti ,ma ricavi deboli che hanno indotto analisti e broker a vendere ed aspettare per chiarimenti la conference di GHIZZONI per le avere le idee piu’ chiare in merito.L’indice ha chiuso tutto sommato invariato.In after avremo il risultato della conference di Unicredit

chiusura 19255 punti

 

MPS/CARIGE

Oggi nuova decisione, Consob ha deciso di prorogare senza modifiche fino al 27 gennaio il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte su azioni Mps  e Carige , i due istituti italiani di cui i test Bce hanno evidenziato shortfall di capitale.   In assenza di proroga il divieto sarebbe terminato alle 23.59 di ieri, ricorda un comunicato di Borsa Italiana per conto dell'autorità di vigilanza. Per quanto ceoncerne MPS.La banca ha annunciato il lancio di un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro e la cessione di partecipazioni più altri asset per 220 milioni. Con queste operazioni colmerà il fabbisogno di capitale emerso dagli esami della Bce.La ricapitalizzazione, la cui dimensione finale dipenderà dall'approvazione del Capital plan da parte della Bce, consentirà di rimborsare integralmente e in anticipo i residui Monti bond per complessivi 1,07 miliardi. L'aumento sarà realizzato nel 2015 ed è assistito da un accordo di pre-garanzia con un pool di banche fino a un massimo di 2,5 miliardi.

Per il mercato USA ,attendere la seduta di giovedi,dove  si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 278mila a 281mila unità. Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense. Nel pomeriggio è previsto un discorso del presidente della Fed, Janet Yellen, ma in agenda troviamo anche un intervento di Charles Plosser, presidente della Fed di Philadelphia, oltre al quale prenderà la parola anche Narayana Kocherlakota, a capo della Fed di Minneapolis. Per oggi clima festivo,si segnala la festività del Veteran’s Day, in occasione della quale saranno chiusi il mercato obbligazionario e le banche, mentre sarà regolarmente aperto il mercato azionario, dove però si registreranno con buona probabilità volumi di scambio inferiori alla media.

 

RENZI

Lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi scende in campo nel dibattito sulla riforma elettorale e, dopo il vertice di maggioranza di ieri sera, in attesa della Direzione di Forza Italia di questo pomeriggio,con un tweet sollecita una scelta."Il tempo dei rinvii, dei tavoli tecnici, dei gruppi di lavoro è finito. Ora è tempo di decidere. La volta buona", ha scritto oggi pomeriggio su Twitter.Non un vero e proprio ultimatum ma una sollecitazionechiara a fare in fretta le scelte dopo che in mattinata si sono susseguite dichiarazioni critiche, soprattutto nel centrodestra. Particolarmente dura quella del capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta ("Se Renzi ha deciso di cambiare tutto, buttare quel testo e scriverne un altro, il patto del Nazareno non c'è più") al quale ha subito replicato il sottosegretario alla presidenza Luca Lotti, persona parca di dichiarazioni e commenti.Rispetto alla riforma votata a luglio dalla Camera, le nuove proposte di Renzi sono volte a dare il premio di maggioranza alla singola lista che superi il 40% dei consensi (non più alla coalizione), rimodulando anche la soglia di sbarramento per le singole liste e ponendola al 5%.Su quest'ultima soglia ieri sera ha fronteggiato le proteste dei partiti minori centristi che la vorrebbero al 3%. Diversi osservatori oggi hanno scritto che la mediazione possibile è al 4%.Le resistenze maggiori vengono dal partito di Silvio Berlusconi soprattutto perché sul tema si stanno scatenando le divisioni interne. Non a caso, nel pomeriggio, prima della Direzione, Berlusconi ha incontrato Raffaele Fitto, leader del gruppo nel partito che in maniera più compatta si oppone alla linea dialogante con Renzi.Nel pomeriggio una sollecitazione a fare presto sulla strada delle riforme è venuta anche dal presidente del Senato Pietro Grasso, dopo le difficoltà della capigruppo di palazzo Madama di calendarizzare la riforma elettorale."Ho avuto modo di sostenere l'assoluta priorità della riforma della legge elettorale per rinnovare il patto con i cittadini, anche prescindendo dal più ampio disegno di revisione costituzionale. Credo che sia anche formalmente necessario che il Paese si doti di una legge elettorale", ha detto Grasso nel corso di un convegno.

NIKKEI

Giornata positiva per i principali indici asiatici. Brilla in particolare Tokyo con l'indice Nikkei che sale di oltre 2 punti percentuali chiudendo la seduta a 17124 punti, sui massimi dal lontano novembre 2007. A livello settoriale ottimi i servizi per i consumatori, la telefonia e la tecnologia.La bilancia commerciale giapponese ha registrato a settembre un deficit di 714,5 miliardi di yen dal disavanzo di 831,8 miliardi della precedente rilevazione. Le attese erano per un deficit di 782,5 miliardi di yen.

 

RUMORS

Legge Elettorale

Renzi alla maggioranza: "in aula entro il 2014"- nel vertice di maggioranza che si è svolto lunedì sera a palazzo chigi, il presidente del consiglio, matteo renzi, ha sottolineato l'intenzione di andare avanti fino alla fine della legislatura, quindi fino al 2018, di portare la legge elettorale in aula al senato entro il 2014 e alla camera nel febbraio del 2015. a quanto pare, durante il vertice renzi ha proposto un accordo in quattro punti, chiedendo agli alleati della maggioranza di sottoscrivere un cronoprogramma nel quale sono inclusi la legge elettorale, il jobs act, la riforma costituzionale e la delega fiscale  (corriere.it)

 

La TAV

tra le priorità delle grandi opere- nell'informativa urgente in aula alla camera, il ministro delle infrastrutture, maurizio lupi, ha sottolineato che tra le priorità delle grandi opere, presenti anche nella legge di stabilità, c'è la realizzazione definitiva e strategica dell'asse alta capacità e alta velocità che va da ovest a est dell'italia e dell'europa. lupi ha spiegato: "i lavori che noi stiamo realizzando e su cui stiamo concentrando le risorse sono sulla realizzazione della ferrovia e non possono che essere sulla torino-lione che è stata confermata dall'europa come opera strategica, non solo per l'italia, ma per l'intera europa" (sole24ore)

 

Ucraina

nuove sanzioni per la russia?- a nuova alta responsabile della politica estera dell'unione europea, federica mogherini, ha fatto sapere che i ministri degli esteri dei 28 discuteranno la prossima settimana se imporre nuove sanzioni contro la russia e come aiutare l'ucraina. nel corso di una conferenza stampa congiunta a berlino con il ministro degli esteri tedesco frank-walter steinmeier, mogherini ha detto: "lunedì prossimo avremo un vertice ministeriale a bruxelles e in quella sede ci sarà una discussione, non soltanto sulla possibilità di aumentare le sanzioni, ma soprattutto su come sostenere l'ucraina in questi tempi difficili.

TELECOM

Secondo indiscrezioni American Tower starebbe accelerando sull'acquisizione delle Torri di Tim Brasil. L'operazione potrebbe chiudersi per una cifra non distante rispetto ai 900 mln auspicati dal management di Telecom Italia. La conferma delle indiscrezioni, commmentano da Icbpi, sarebbe positiva anche se, con la maggiore flessibilita' finanziaria di Tim Brasil, potrebbero crescere i timori di una possibile offerta per l'aggregazione con OI. Il tema del consolidamento in Brasile, concludono gli esperti, resta il principale catalizzatore del titolo.

SAIPEM

Il Sole 24 Ore riporta che Lazard starebbe lavorando per organizzare un pool di otto banche disponibili al rifinanziamento dei 6 miliardi di debito di Saipem  Sarebbero coinvolte Unicredit, BNP, Intesa, Mediobanca, Goldman Sachs e altri istituti esteri. All'interno dell'operazione di rifinanziamento potrebbero essere emesse obbligazioni. Sempre secondo Il Sole 24 Ore, la seconda fase del riassetto potrebbe partire a gennaio con l'individuazione di un potenziale compratore per la quota di controllo di Saipem (43%), posseduta da Eni  L'incarico in questo caso è stato affidato a Credit Suisse. Tra i potenziali acquirenti, sempre secondo Il Sole, ci sarebbero i russi di Rosneft, la norvegese Subsea7 e un gruppo cinese. Anche il Fondo Strategico Italiano starebbe valutando il dossier.Con il crollo del prezzo del petrolio nelle ultime settimane, la vendita di Saipem da parte di Eni potrebbe subire un'accelerazione, con una soluzione potenzialmente presentata al mercato in occasione del prossimo piano industriale Eni (febbraio-marzo).

 

MPS/CARIGE

- Consob ha deciso di prorogare senza modifiche fino al 27 gennaio il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte su azioni Mps  e Carige , i due istituti italiani di cui i test Bce hanno evidenziato shortfall di capitale.   In assenza di proroga il divieto sarebbe terminato alle 23.59 di ieri, ricorda un comunicato di Borsa Italiana per conto dell'autorità di vigilanza.

ENEL

Il Ceo di Enel , Francesco Starace, ha dichiarato ieri che sono pervenute tre offerte per la controllata Slovenske Elektrarne, primo produttore di energia elettrica della Repubblica slovacca. A breve dovrebbe aggiungersi una quarta offerta. Sono ancora più numerose le offerte per gli asset che Enel ha messo in vendita in Romania. Nelle scorse settimane molti giornali avevano ipotizzato per Slovenske Elektrarne l'acquisto congiunto da parte di Cez (produttore di energia elettrica della Repubblica ceca) e del governo slovacco, che verrebbero a detenere rispettivamente il 49% e il 51%.Le offerte vincolanti per le attività in Romania e in Slovacchia sono attese entro fine anno. Ricordiamo che Enel ha l'obiettivo di ridurre il debito di circa 4 miliardi di euro grazie ai proventi delle dismissioni, facendolo scendere a 37 miliardi di euro.

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