BANCA INTESA NON DELUDE GLI AZIONISTI
Intesa Sanpaolo chiude il 2015 con un utile netto di 2,74 miliardi di euro, in netta crescita rispetto a 1,25 miliardi del 2014, e distribuisce 2,4 miliardi di dividendi cash, battendo la promessa di 2 miliardi contenuta nel piano.Per il 2016 la banca conferma il target contenuto nel piano d'impresa di dividendi cash per 3 miliardi.
Nel quarto trimestre l'utile netto è stato di 13 milioni, scontando il contributo straordinario al fondo di risoluzione pari a circa 380 milioni ante imposte. Le stime di sei analisti raccolte da Reuters convergevano su un utile netto di 80 milioni..Il dividendo per azione è di 14 cent per le ordinarie (raddoppiato rispetto ai 7 cent del 2014) e di 15,1 cent per le risparmio .I coefficienti patrimoniali vedono un Cet1 al 13,1% a regime e al 13% transitorio, leggermente sotto il 13,4% registrato a fine settembre.I proventi operativi netti sono cresciuti dell'1,9% a 17,15 miliardi nel 2015 con un calo del 12,1% a 3,7 miliardi nel solo quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Sono cresciute le commissioni (+10,8% a 7,5 miliardi) e il trading (+40,5% a poco più di 1 miliardo), mentre gli interessi netti sono scesi del 6,5% a 7,8 miliardi.
Nel corso dell'anno gli accantonamenti a fronte del rischio su crediti sono scesi del 27,6% a 3,3 miliardi, dato più basso dal 2010. La copertura è al 47,6% (139% considerando le garanzie reali). La copertura delle sofferenze è al 61,8%. Lo stock di crediti deteriorati è sceso del 3% rispetto a fine settembre e dell'1% rispetto a fine 2014, mentre i flussi di crediti deteriorati provenienti da posizioni in bonis è al livello più basso dal 2007.
Per il 2016 Intesa vede una crescita dei proventi operativi netti, grazie alle commissioni nette e ai crediti verso la clientela, e del risultato della gestione operativa.
FONTE REUTERS