LA CRIMEA VOTA PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA ,OBAMA CONSIDERA ILLEGITTIMO IL REFERENDUM

Marzo 17, 2014

PUTIN

LA CRIMEA VOTA PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA ,OBAMA CONSIDERA ILLEGITTIMO IL REFERENDUM

VOTO CRIMEA
Vladimir Putin sfida il mondo e ‘conquista’ la Crimea, dove un’orda di oltre un milione di filorussi ha detto “sì” all’adesione alla Russia con percentuali del 95%. “Siamo tornati a casa”, “Russia ti amo”, gridano in centinaia a piazza Nahimov a Sebastopoli dove, in un tripudio di bandiere russe e sulle note dell’inno di Mosca, la festa è scattata mentre ancora si contavano le schede. E già domani sarà presentata ufficialmente a Mosca la richiesta di annessione, ha twittato stasera il primo ministro separatista Serghiei Aksionov. Ma d’altra parte non si aspettavano sorprese: il “sì” è a valanga come anche l’affluenza, alta anche nei villaggi tatari, nonostante il boicottaggio annunciato da alcune organizzazioni della minoranza etnica.

E mentre gli Stati Uniti di Barack Obama e l’Europa tuonano contro il Cremlino bollando come “illegale e illegittimo” il referendum e annunciando sanzioni già per domani, Putin, stasera ha ribattuto a Obama che “il referendum è pienamente conforme al diritto internazionale”
ADESSO SI ATTENDONO LE REAZIONI DELLE BORSE PER IL MOMENTO ,IN ASIA TOKIO HA CHIUSO IN LEGGERA FLESSIONE E LO STESSA RISPOSTA E’ STATA PER L’HANG SENG.
FTSEMIB ATTENDE I CONTI DEL COLOSSO A SEI ZAMPE


RENIZ/HOLLANDE
Matteo Renzi irrompe all’Eliseo, Francois Hollande lo accoglie da alleato e amico per “cambiare verso” all’Europa, come ripete il presidente del Consiglio anche oggi. Asse confermato fra Roma e Parigi per premere su Berlino: rispetto del patto di stabilità e dei trattati, ma priorità a crescita e occupazione. “Renzi vuol far emergere “un’altra Europa’”, proprio come Hollande, che “lavora da due anni per cambiare l’orientamento” delle politiche Ue, scrive l’Eliseo in un documento che dà il senso della sintonia tra i due.

“Sono 20 anni che il nostro Paese ha un surplus primario, un avanzo primario importante”, ha detto Renzi”. Ma viviamo una fase di difficoltà economica ed occupazionale. Per cambiare serve il rispetto di regole che non vengono da un nemico ma da noi stessi, l’Europa. E sia priorità l’attenzione a chi sta male”.

“L’Europa – ha proseguito – ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell’Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia”. “Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no”.

TAGLIO IRPEF CGIA
Il taglio dell’Irpef aiuterà significativamente i consumi. Lo sostiene la CGIA.

L’associazione mestrina stima che se il governo tagliera’ 10 miliardi di Irpef ai lavoratori con un reddito inferiore ai 25.000 euro, quasi 9 verranno spesi per nuovi acquisti. La CGIA e’ giunta a questo risultato analizzando i dati relativi alla propensione media al consumo delle famiglie degli operai e degli impiegati che beneficeranno dei tagli dell’Irpef.

La CGIA indica che se le famiglie interessate dalla sforbiciata dell’Irpef manterranno una propensione al consumo media individuata sulla base dell’ultima indagine campionaria che, secondo la Banca d’Italia, è pari all’88,6 per cento, dei 10 miliardi in più che questi italiani riceveranno in busta paga, 8,86 saranno spesi per fare nuovi acquisti, mentre i restanti 1,14 miliardi verranno risparmiati.

La CGIA stima che soprattutto gli alimentari e le bevande beneficeranno della ripresa dei consumi. “La spesa per questo settore aumenterà di oltre 2,3 miliardi di euro”, osserva il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi. Tra i maggiori beneficiari ci saranno anche i trasporti con 2 miliardi.

La CGIA ricorda che i consumi delle famiglie rappresentano la principale componente del Pil italiano.

BORSA USA

I riflettori di Wall Street saranno puntati la prossima settimana soprattutto sulla riunione della Fed. Gli economisti si attendono che la Banca Centrale degli USA ridurrà i suoi acquisti di asset di ulteriori $10 miliardi al mese. Gli investitori seguiranno con particolare attenzione anche i dati sulla produzione industriale, sulle costruzioni di nuove case e sui prezzi al consumo. Sul fronte societario attese le trimestrali di Oracle, FedEx e Nike.

 

RASSEGNA TITOLI
SAIPEM
TRIMESTRALE TUTT’ALTRO CHE ESALTANTE
Il bilancio consolidato 2013 di Saipem si è chiuso con una perdita di 159 milioni di euro, contro i +659 milioni di euro nel 2012 mentre quello della capogruppo segna un risultato netto di 277 milioni di euro (267 milioni nel 2012). I ricavi consolidati si sono attestati a 12,256 miliardi, dai 13,124 dell’esercizio precedente.

Il Cda ha deliberato di non proporre la distribuzione del dividendo per le azioni ordinarie mentre per le risparmio sarà rispettato il limite del 5% del valore nominale dell’azione, pari a 5 centesimi di euro. LA NOTIZIA POSITIVA INVECE : Saipem ha ufficializzato in una nota di essersi aggiudicata un contratto da South Stream Transport per la costruzione della prima linea del gasdotto sottomarino South Stream, che attraverserà il Mar Nero dalla Russia alla Bulgaria, per un valore totale di circa 2 miliardi di euro. “Saipem eseguirà l’ingegneria di installazione e costruirà la prima linea oltre ai tratti in acque poco profonde, le shore crossing, i landfall e le connesse facility per le quattro condotte”, si legge nel comunicato.

La costruzione della prima linea si concluderà nel terzo trimestre del 2015 e la condotta sarà operativa entro la fine dello stesso anno. South Stream Transport è una joint venture internazionale composta da Gazprom (50%), Eni (20%), Edf (15%) e Wintershall (15%).

BENI STABILI
Beni Stabili ha chiuso il 2013 con un rosso di 4,2 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di 15,7 milioni dell’anno prima, e un utile netto ricorrente EPRA di 74 milioni dai precedenti 82,5 milioni. A fine dicembre il valore complessivo del portafoglio immobiliare risulta pari a 4,157 miliardi contro i 4,269 miliardi a fine 2012. La posizione finanziaria netta è negativa per 2.163,9 milioni rispetto a 2.217,1 milioni del 2012. Alla luce di questa performance, Beni Stabili intende proporre all’assemblea un dividendo di 0,022 euro per azione.
COMPRARE SENZA INDUGIO,A CHIUSURA GAP FORZARE L’ACQUISTO

ENI

MOLTO INTERESSANTE,MA SOLTANTO UNA TRIMESTRALE DI SPESSORE POTRA’ CONFERIRE IL CARBURANTE GIUSTO PER SUPERARE IL LIVELLO 17,68 EU
Eni ha acquistato nel periodo compreso tra il 3 e il 7 marzo 941.263 azioni proprie per un controvalore complessivo di 16.325.500,99 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea di Eni del 10 maggio 2013. A seguito degli acquisti effettuati settimana scorsa, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Eni detiene 18.950.466 azioni proprie pari allo 0,52% del capitale sociale.
UNICREDIT
SEMPRE BUY
BlackRock, il più grande gestore di fondi al mondo, continua a pescare tra le banche italiane e diviene il primo azionista di Unicredit. Secondo l’ultimo aggiornamento Consob il fondo statunitense detiene indirettamente attraverso proprie società il 5,246% di Unicredit risultando così il primo azionista della principale banca italiana. L’operazione è datata 7 marzo. La quota è detenuta indirettamente in “gestione non discrezionale del risparmio”.
La precedente partecipazione di BlackRock in Unicredit non è stata resa nota in quanto, rimarca la Consob, il colosso Usa aveva optato per una deroga per rivelare quote comprese tra il 2 per cento e il 5 per cento.
Ora BlackRock risulta, di poco, il primo azionista di Unicredit davanti ad Aabar Luxembourg che ha il 5,089% e a Pamplona Capital Management LLP che ha il 5,009%.
MPS

Secondo quanto scritto su Il Messaggero, il fondo di investimento statunitense, JC Flower, sarebbe interessato a rilevare il 20% del capitale dell’istituto toscano, guidando un gruppo di investitori istituzionali, comprendenti anche Blackstone. Il quotidiano ha aggiunto che nei prossimi giorni la Fondazione MPS potrebbe vendere il 29,9% del capitale della banca. Intanto, sono arrivati altri nuovi giudizi delle banche d’affari sulla banca toscana. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 0,17 euro a 0,2 euro il target price sulla banca toscana. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Hold” (mantenere). Promozione completa dal Credit Suisse, che ha migliorato il rating su Monte dei Paschi di Siena portandolo da “Underperform” (farà peggio del mercato) a “Neutrale”. Gli esperti hanno anche incrementato da 0,13 euro a 0,2 euro il target price.

 

CNHI

VECCHIO AMORE CHE HA PORTATO LA PERFORMANCE DEL 2013 CON PROGETTO SU FUSIONE FIAT IND CON CNH,PER POI CONCLUDERSI A SETTEMBRE CON INCORPORAZIONE;ORA L’AZIONE E’ AD UN LIVELLO DI IPERVENDUTO IMPORTANTE E SOPRATTUTTO MOLTO DIFENSIVO IN QUESTO FRANGENTE ECONOMICO.
JUVENTUS

ALTRA AUTOREVOLE CONFERMA AL CAMPIONATO, CHE ORMAI SEMBRA UN CAPITOLO CHIUSO,SI ATTENDE LA PARTITA’ DI EUROPA LEAGUE CON LA FIORENTINA,SEMPRE APERTO IL DISCORSO DEL DOSSIER CONTINASSA.

TERNI ENERGIA
DOPO UN FORTE RIALZO ,FINO ALLA RESISTENZA POSTA A 2,4EU,UN PULL BACK A 2,15 EU POTREBBE ESSERE STATO UN MODO PER RIENTRARE DECISI SUL TITOLO.

 

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