L'arresto in Pakistan dell'ex primo ministro Imran Khan ha provocato tumulti e proteste a livello nazionale. Nella città di Peshawar, un ospedale locale ha riferito che tre persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco e altre 27 sono rimaste ferite. Nello stato del Punjab, dove era dispiegato l'esercito, i funzionari hanno dichiarato che sono stati effettuati 945 arresti e 130 agenti di polizia feriti.

Oltre alla risposta del governo sul campo, sono state messe in atto anche restrizioni all'accesso a servizi Internet come connessioni mobili e social media. Come mostra questa infografica, il Pakistan è uno dei tanti Paesi in tutto il mondo il cui governo ha intrapreso il passo per interrompere i servizi Internet in risposta a qualche tipo di disordini civili o eventi politici.

Prima dell'ultima interruzione, un database di Surfshark aveva registrato 12 casi in Pakistan: 5 a causa di proteste, uno a causa di elezioni e 6 collegati a disordini politici generali. L'India ha il maggior numero di restrizioni a Internet, con 108, la maggior parte delle quali (83) erano legate alle proteste.