
La quotazione dell'oro ha chiuso oggi in forte ribasso. Il future con scadenza dicembre ha perso al Comex il 2,4% a $1.675,20 all'oncia. Era dalla fine di agosto che il prezzo dell'oro non chiudeva a tali livelli. Durante l'intera settimana il metallo giallo ha perso il 2,1%. Si è trattato della quarta settimana negativa di fila. Sul prezzo dell'oro ha pesato oggi l'apprezzamento del dollaro. Il rapporto sul mercato del lavoro statunitense ha sorpreso positivamente. Lo scorso mese sono stati creati 171.000 nuovi impieghi. Gli economisti avevano atteso la creazione di 125.000 impieghi. A seguito della notizia il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute, è salito fino a 80,57 punti rispetto a 80,02 punti di ieri. Un dollaro più forte penalizza le materie prime denominate in dollari, come l'oro, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.
Tra gli altri principali metalli l'argento ha perso oggi il 4,3% (-3,7% in settimana), il platino l'1,8% (-0,1% in settimana), il palladio il 2,1% (+0,7% in settimana) e il rame il 2% (-2% in settimana).