L’ACCORDO SU BAD BANK NON BASTA ,MANCANO I DETTAGLI,STASERA YELLEN
I dettagli su BAD BANK ,non messi in rilievo ,sono stati la causa del sell-off Bancario.Stasera tocca alla Fed ,illuminare le Borse.
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"L''accordo Italia-Ue sulla bad bank e'' positivo, ma mancano i dettagli. Troppo poco per sostenere un deciso recupero dei titoli bancari. Mps e Carige sono comunque quelle che beneficiano maggiormente della notizia"'. I dettagli dovrebbero essere rivelati presto", dichiara Fidentiis, aggiungendo che "tuttavia, sembra che non sara' una bad bank ma si trattera' solo di operazioni di cartolarizzazione che ogni banca potra' decidere o meno di fare per ridurre l'esposizione ai Non performing loan". Nel complesso, proseguono gli analisti, "la buona notizia e' che e' stato raggiunto un accordo. La cattiva notizia e' che mancano i dettagli. Nel complesso, e' un po' strano che il Governo italiano abbia impiegato circa 12 mesi per raggiungere un accordo sulla 'bad bank' che, alla fine, portera' avanti un meccanismo di 'prezzo di mercato'".Un analista di una primaria casa d''affari straniera evidenzia che "non ci sono dettagli sulla bad bank e quindi l''accordo raggiunto" tra il Governo italiano e la Commissione Ue ieri non risolve, almeno per ora, il problema "della vulnerabilita'' del comparto" legata ai Non Performing Loan.Di fondo, sottolineano gli operatori, il sentiment degli investitori internazionali, che fino a pochi mesi fa parevano vedere il nostro paese come una miniera d'oro, è peggiorato e l'attuale tendenza dei grandi capitali è vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto
Oltre a cio’ il mercato azionario aspetta cio’ che emergera’ in serata in Usa ,dalla conference call ,a chiusura del Fomc,da parte della Yellen.
TRIMESTRALE FCA
Il gruppo ha chiuso il 2015 con ricavi a 113,12 miliardi, in aumento del 18% sul 2014, con un Ebit rettificato (che include ancora Ferrari per essere comparabile con l'anno passato) a 1,64 miliardi. L'utile netto si è attestato a 2 miliardi di euro.I dati sono superiori alle attese: il consensus raccolto da Bloomberg stima vendite per 112 miliardi di euro con un Ebitda a 9,828 miliardi e utile netto rettificato dalle voci straordinarie a 1,241 miliardi.Il debito netto industriale è calato a 5 miliardi di euro.Per il 2016 la società stima ricavi a oltre 110 miliardi, Ebit oltre i 5 miliardi di euro e un utile netto a 1,9 miliardi, con un debito netto industriale inferiore ai 5 miliardi. Per il piano al 2018, Marchionne ha detto che, considerato lo scenario mutato sul fronte dell'economia globale, il gruppo dovrà rivedere al ribasso le previsioni sui volumi, ma riuscirà a raggiungere i target finanziari, che includono un utile netto di 5 miliardi e debito netto industriale vicino allo zero. "Ambizioso non è un termine adeguato, 'fantasilandia' sarebbe probabilmente più appropriato", scrive Max Warburton, analista di Bernstein, storicamente negativo su Fca, parlando degli obiettivi del piano al 2018.
ITALIA FIDUCIA CONSUMATORI
A gennaio la fiducia dei consumatori sale a 118,9 dal 117,7 (rivisto 117,6) di dicembre.Lo rende noto Istat, sottolineando che si tratta del valore più alto dal 1995, anno di inizio della serie storica.La mediana delle stime raccolte da Reuters fra gli analisti indicava un indice a 117.Migliorano la componente economica, a 153,5 da 153, e ancor più quella personale, a 107,6 da 104,5.Riguardo alla situazione economica del Paese, peggiorano, anche se di poco, i saldi sia dei giudizi (da -24 a -25) che delle aspettative (da 25 a 24).Scende il saldo delle attese sulla disoccupazione, a 1 da 2 del mese precedente.
LANE BCE
Un qualsiasi shock potrebbe innescare flussi di capitali destabilizzanti, secondo il neo governatore della banca centrale irlandese Philip Lane."Shock asimmetrici tra i singoli Paesi potrebbero dar vita a flussi di debito internazionali pro-ciclici, con le famiglie e le imprese nei Paesi a crescita più rapida tentati di richiedere più credito, finanziato da quelli a più bassa crescita" afferma Lane, membro del direttivo Bce."Se tali flussi diventassero eccessivi, potrebbero rivelarsi una forza destabilizzatrice, come visto in Irlanda o Spagna a metà degli anni 2000" aggiunge il governatore.Lane ha chiesto inoltre "coordinamento globale", date le "considerevoli turbolenze nelle economie emergenti e la discussione sulle divergenze cicliche nelle economie degli Usa e dell'Europa".
BAD BANK
La garanzia statale per le cartolarizzazioni delle sofferenze accumulate dal sistema bancario italiano sarà offerta solo alle tranche senior, e avrà un prezzo incentivante per i primi tre anni e poi crescente e comunque sarà concessa solo a operazioni con rating superiore.Lo si legge nella nota del ministero dell'Economia che annuncia la definizione dello "strumento per facilitare lo smaltimento delle sofferenze" e l'imminente varo delle nuove norme.L'intervento, spiega il Tesoro, "non genererà oneri per il bilancio dello Stato. Al contrario, si prevede che le commissioni incassate siano superiori ai costi, e che vi sia pertanto un'entrata netta positiva".
GRECIA
- L'esecutivo Ue ha detto oggi che la Grecia ha "seriamente trascurato" i suoi doveri alle frontiere relativamente a Schengen e potrebbe subire nuovi controlli ai confini da parte di altri stati membri se non riuscirà a risolvere i problemi entro tre mesi."La bozza del rapporto conclude che la Grecia ha seriamente trascurato i suoi obblighi e che ci sono serie mancanze nel controllo dei confini esterni che devono essere superate... da parte delle autorità greche", ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ad una conferenza stampa.Le conclusioni della commissione, discusse nella riunione settimanale dei commissari stamani, è un passo chiave verso l'estensione fino a due anni dei controlli temporanei ai confini introdotta da alcuni membri della zona euro.
FTSEMIB
GRAFICA NON CAMBIA,MA DEBOLEZZA DELL'INDICE E' LATENTE ,CAUSA SETTORE BANCARIO.AD OGNI MODO SIAMO SEMPRE SOPRA I 18000 PUNTI E SPERANZE DI ALLUNGO AL TERMINE DEL PERIODO DI ALTA VOLATILITA' CI SONO.LA YELLEN STASERA POTREBBE DARE NUOVE LINEE GUIDA.
STM,Il primo produttore di chip europeo ha chiuso il quarto trimestre dell'anno con un utile netto pari a 2 milioni di dollari dai 43 milioni di un anno prima.I ricavi sono calati dell'8,8% a 1,67 miliardi con un margine lordo del 33,5%. I dati sono in linea con le indicazioni fornite dalla società. In media gli analisti si aspettavano (consensus Bloomberg) per il quarto trimestre un fatturato di 1,6 miliardi di euro, in calo del 5,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato dell'intero anno è previsto a 6,33 miliardi, in calo del 7%. L' utile netto era previsto a 5,6 milioni (-0,4%) e un risultato positivo dell'intero esercizio pari a 130 milioni, in calo del 45%. Il gruppo stima per il trimestre in corso ricavi in calo del 3% circa su base sequenziale con un margine lordo intorno a 33%, pesano oneri da sottoutilizzo impianti.
ENEL,L'amministratore delegato Francesco Starace ha dichiarato ieri a Borsa chiusa che l'azienda ha ricevuto offerte non vincolanti per le attività di upstream del gas in Algeria e Italia, ma che ora si attendono proposte vincolanti, e che il processo di vendita durerà probabilmente due mesi. Per quanto riguarda il progetto di costruzione di una rete di tlc di nuova generazione in Italia, l'a.d. non ha escluso l'acquisizione di Metroweb.Su 26 analisti censiti da Bloomberg prevale l'ottimismo: 17 consigliano di acquistare il titolo e 7 di tenerlo in portafoglio, il restante di venderlo. Il prezzo obiettivo medio è di 4,53 euro . Da inizio anno il titolo arretra del 4,73% .
FCA,Dopo l' iniziale entusiasmo dovuto alla sorpresa per i risultati 2015 il titolo ha virato in negativo e adesso perde il 2,8% rispetto al mercato in calo del 2 per cento. La nostra interpretazione e' che non sia piaciuta al mercato la guidance sul 2015 in particolare la previsione del management di un Adjusted EBIT superiore ai 5,0 miliardi rispetto ad un consensus superiore di circa 5,3 miliardi
GENERALI,E' ufficiale. L'amministratore delegato Mario Greco lascia la guida del gruppo assicurativo. Una nota ufficiale di Generali spiega che Mario Greco «ha informato in serata il presidente della società, Gabriele Galateri di Genola, della sua indisponibilità a un altro mandato come amministratore delegato della società alla scadenza di quello attuale, prevista in concomitanza con l'assemblea per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2015». Naturalmente Greco ha «manifestato la piena disponibilità a continuare a operare nella pienezza delle sue funzioni e nell'interesse delle Generali fino al termine dell'attuale mandato». Sul suo passaggio a Zurich nessun commento dal quartier generale del gruppo assicurativo svizzero «Non commentiamo i rumors di mercato», fa sapere un portavoce. Le voci su una possibile uscita del manager si rincorrono da più di un mese. E il ritornello è stato sempre lo stesso: Greco è richiesto con grandissima insistenza dagli svizzeri di Zurich Insurance, che lo rivogliono per affidargli il rilancio dell'intero gruppo, finito in acque difficili. Nel 2012, quando venne chiamato alla guida di Generali, Mario Greco lasciò per l'appunto Zurich dove era Ceo per le attività Global Insurance.
Secondo gli analisti di MEDIOBANCA la correzione di oggi e' una "opportunistica occasione di acquisto". Gli esperti notano come "il complesso turnaround di Generali sia stato raggiunto con successo negli ultimi 3 anni e quindi" l'uscita dell'a.d. Mario Greco non portera' a impatti rilevanti da un punto di vista del business. "Crediamo anche che i candidati" alla successione "indicati dalla stampa", Philippe Donnet, Alberto Minali, Giovanni Liverani quelli interni e Sergio Balbinot da Allianz, "abbiano profili top per guidare la societa' con successo. Notiamo anche che la nostra stima di dividendo 2015 di 0,70 euro/azione implica un rendimento del 5% ai prezzi attuali
MPS,A detta di Kepler Cheuvreux (Tp da 1,8 a 1 euro, livello che resta comunque sopra gli attuali prezzi di Borsa) l'istituto di credito senese ha bisogno di accelerare sulla cessione dei crediti in sofferenza, anche perche' "nessun deal M&A puo' essere fatto senza un'ampia riduzione degli Npl".