L'ISM manifatturiero Americano frena i listini

Dicembre 3, 2012

ismmanifattuGiornata di altissima volatilità. Chiusura  FTSE MIB 15876
Quando ormai era ufficiale l'intonazione bullish del mercato , ci ha pensato l'America  a portarci sulla terra. Insomma avevamo rotto e confermato la rottura della resistenza 15900  ci siamo spinti fino a 16090, con trend ben definito e livelli intermedi di resistenze da controllare 16200  a  seguire 16500 e cosi via fino all' obiettivo 17000.Purtroppo tutto vanificato dall'apertura dell'indice Americano. Il dato sul ISM manifatturiero è stato negativo, si aspettava un livello di 51,4 invece la risposta è stata 49,5 punti.Tutti gli analisti sono  comunque fiduciosi e speranzosi per un buon rimbalzo dell'ISM nei prossimi mesi,ma oggi  il Fiscal Cliff e l'uragano Sandy ,hanno contribuito alla discesa dell'indice ISM .L'impatto di Sandy è stato oltre le aspettative e la continua incertezza  che emerge nei colloqui  da parte delle due fazioni Repubblicana e Democratica non ha aiutato .
Vedremo nei giorni a seguire quello che accadrà sui listini Americani (soprattutto).Il nostro indice ad ogni modo è in rampa di lancio ed aspetta soltanto l'ok dai mercati Internazionali.Potrebbe chiudere il gap a 15480 ed a quel punto forzeremo ancora di più la mano a rialzo con l'ETF a leva due.

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