IL PMI DICE CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA,MA DA QUI A CREDERE CHE SIAMO RIPARTITI CE NE VUOLE......
Calcolato sulla base di un sondaggio fra i direttori degli acquisti delle aziende, l'indice Pmi italiano è salito raggiungendo quota 50,7 da 49,8, dopo quattro frenate consecutive, riportandosi sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione. Il risultato è migliore delle attese degli economisti che indicavano in media 49,5.. Lo stesso indice per la zona euro è invece sceso a 50,3 da 50,5 del mese precedente, finendo sotto la previsione di 50,5. A causarne il calo è la frenata della Germania, dove l’indice, previsto invariato a quota 50,3, come il mese precedente, è invece sceso a 49,9. La Francia farà slittare di un anno, dal 2016 al 2017, l’obiettivo di deficit/Pil inferiore al 3%.Dopo questi dati, forte l’attesa per la riunione di domani a Napoli del Consiglio Direttivo della Bce. SUL nostro listino è continuata la debacle di Fiat ,ma per BANCA IMI : "Pur se non rappresenta una grossa notizia, la lettera dalla Commissione Ue, insieme al profit warning di Ford, ha penalizzato significativamente il titolo".. "Sottolineamo che con i conti del terzo trimestre Fca dovrebbe aggiornare la sua guidance", aggiungono gli esperti. Per Imi "la guidance 2014 sembra complessa", ma gli analisti non si aspettano "revisioni significative come successo con Ford. Riteniamo sia piu' probabile uno spostamento della guidance verso la parte bassa del range". In attesa dei dati sulle immatricolazioni auto di oggi, Imi conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 10,5 euro su Fiat.Un buon tonico per ripartire? vedremo...Le BANCHE come segnalato piu’ volte in questi giorni sono in denaro in aspettativa BCE.Interessante la dichiarazione di Ghizzoni (UNICREDIT), che ha richiesto alla Banca Centrale Europea 7,75 miliardi di euro nell'ambito del programma TLTRO, avrebbe ricevuto manifestazioni di interesse a ottenere credito per 3 miliardi.Il manager ha manifestato la speranza di incontrare maggiore entusiasmo da parte degli imprenditori per colmare il gap di poco più di 4,5 miliardi di euro. ENI, altro autorevole titolo in difficolta’In merito alle notizie di stampa legate a una presunta evasione fiscale su cui sta indagando la Procura di Roma Eni specifica che:“si tratta di attività giudiziarie eseguite in data odierna nell'ambito di un’indagine pendente da circa due anni presso la Procura di Roma, che riguarda potenziali variazioni di misura nel trasporto del GPL. Si tratta di un’attività industriale di non particolare rilevanza, della ex direzione generale refining & marketing; Eni presta la massima attenzione al tema ed assicura una piena collaborazione alle autorità". La BORSA USA inizia la sua discesa ,ma nulla di eclatante come vi dicevo ha dei gap da ricoprire fino a 1935 punti,normale amministrazione,la cosa positiva è legata al fatto che sembra che il disallineamento da WALLY di cui vi sto parlando da mesi con travaso in EUROPA ,INIZI A FARSI SENTIRE.DOMANI ORE 13 ,45 BCE SUI TASSI,PER ORA USA CHIUSO IL 1^ GAP SULL’SP 500 A 1956 PUNTI.
CHIUSURA 20706 PUNTI
GRAFICAMENTE
NON E’ COMPROMESSO NULLA ,ANZI CON GLI USA CHE RIPIEGANO SI PUO’ RICREARE INTERESSE A BREVE PER RIPARTENZE .COMUNQUE IL LIVELLO 20800 NON HA RETTO E QUESTA NON E’ UNA SPLENDIDA NOTIZIA ,MA FRANCAMENTE CON MERCATO AMERICANO COSI DEBOLE IN ALTRI MOMENTI AVREMMO CHIUSO A 20500,ERGO SONO FIDUCIOSO ED ATTENDO DRAGHI PER VEDERE SE FINALMENTE POSSIAMO ACCELERARE ,SENZA DOVER AVERE IL TIMORE DELL’INDICE AMERICANO.
FRANCIA TAGLIA STIME CRESCITA
Anche la Francia ha tagliato le sue stime di crescita. Parigi prevede ora per il 2014 un aumento del PIL dello 0,4% e per il 2015 dell'1%. Precedentemente il governo francese aveva messo in cantiere un aumento dell'1% per l'anno in corso e dell'1,7% per l'anno successivo. La crescita dovrebbe accelerare successivamente, nel 2016 a +1,7% e nel 2017 a +1,9%.L'esecutivo transalpino prevede che il deficit si attesterà quest'anno al 4,4% del PIL, l'anno prossimo si ridurrà al 4,3%, nel 2016 scenderà al 3,8% e solo nel 2017 andrà al 2,8%, cioè sotto il tetto del 3% fissato dai trattati europei. In precedenza Parigi si era impegnata a scendere sotto il 3% fin da quest'anno.Il rapporto tra il debito e il PIL dovrebbe attestarsi quest'anno al 95,3%, per salire al 97,2% nel 2015 e al 98,0% nel 2016. Per il 2017 è previsto un rapporto deficit/PIL al 97,3%.Nonostante il target di deficit non verrà raggiunto non ci saranno misure aggiuntive. "Nessun ulteriore sforzo sarà richiesto alla Francia, perché il governo - assumendosi la responsabilità di bilancio di rimettere sulla giusta strada il paese - respinge l'austerità", ha dichiarato il ministro delle Finanze, Michel Sapin.
BORSA USA
Meglio delle attese il dato sui nuovi impiegati nel settore privato per il mese di settembre. Secondo i dati elaborati da Automatic Data Processing emerge che lo scorso mese si sono creati 213mila posti di lavoro, 9mila in più rispetto alle attese.Gli addetti ai lavoro aspettano con curiosità il dato in oggetto, che da un'indicazione rilevante in attesa del report sull'occupazione elaborato dal Dipartimento del Lavoro (in programma il prossimo venerdì).
L'indice ISM manifatturiero è sceso a settembre, rispetto ad agosto, da 59 a 56,6 punti. Gli economisti avevano previsto un lieve calo a 58,5 punti.Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso a settembre, rispetto al mese precedente, da 66,7 a 60 punti, quello relativo alle scorte di magazzino da 52 a 51,5 punti e quello relativo all'occupazione da 58,1 a 54,6 punti.
TELECOM
La controllata Tim Brasil si è aggiudicata per 1,947 miliardi di reais il lotto 2 relativo all'asta delle frequenze 4G. Lo rende noto l'Anatel dopo aver annunciato che Claro, che fa capo ad America Movil, ha vinto il Lotto 1, mentre Telefonica Brasil si è aggiudicata il Lotto 3. L'asta delle frequenze ha raccolto molto meno delle attese. Le offerte sono state pari a 5,85 miliardi di reais contro gli 8 miliardi attesi. Il Grupo Oi non ha partecipato alla garaIl secondo principale azionista, Marco Fossati (5% circa), è favorevole a una fusione tra la controllata Tim Brasil e Oi SA con l'obiettivo di favorire la crescita dei ricavi del principale mercato dell'area Latam. "Dal punto di vista industriale una fusione Tim Brasil-Oi ha un sacco di ragioni", ha dichiarato Fossati in un'intervista telefonica. "La caldeggio fin dal 2009, ma Telefonica si è sempre opposta duramente" ha aggiunto.
ENEL
L'amministratore delegato Francesco Starace sta valutando la possibilità di smembrare, vendendo in seguito a compratori diversi, le attività in Romania, lo scrive stamattina IlSole24Ore. Il piano industriale del gruppo elettrico italiano prevede la cessione delle controllate rumene, queste, hanno chiuso l'ultimo esercizio con un giro d'affari di 1,1 miliardi e un Ebitda di 290 milioni di euro. Il quotidiano riferisce che ci sono svariati soggetti interessati a Enel Distributie Dobrogea ed agli altri asset di Enel in Romania.
INTESA
Secondo Il Sole 24 Ore l'istituto sta cercando un partner per Eurizon, con cui costruire una piattaforma per l'asset management che consenta di affiancare ai prodotti in-house quelli di altri operatori. Tra i partner ideali si fanno i nomi di Blackrock e Fidelity. Sul tavolo anche acquisizioni nel private banking ma prima si attendono i risultati dagli stress test della Bce. Jv del risparmio gestito dopo l’esito degli stress testLa società punterebbe anche ad espandersi nel private banking (dopo aver accantonato il progetto di fusione tra Banca Fideuram ed Intesa Private) attraverso operazioni di M&A in Italia, o soprattutto all?estero per allargare la rete distributiva. Il progetto di rafforzare l’area del risparmio gestito era stato presentato con il business plan dello scorso marzo e rimane a nostro avviso un?area di grande potenzialità per la creazione di valore, soprattutto attraverso un?eventuale quotazione (anche se questa ipotesi non è mai stata presa in considerazione ufficialmente dalla società).
FIAT
Ha chiuso il terzo trimestre con un guadagno del 6%.Secondo la Commissione Ue, il trattamento fiscale riservato dal Lussemburgo a Fiat costituisce "aiuto di Stato". In un'opinione preliminare pubblicata sul sito, relativo all'indagine sul trattamento fiscale agevolato in Lussemburgo a Fiat Finance and Trade (Fft), la Commissione spiega di avere dei dubbi sulla compatibilità dell'accordo con le regole del mercato interno Ue. FIAt, si legge nel documento firmato da Joaquìn Almunia, è controllata al 40% da Fiat Spa e al 60% da Fiat Finance Spa, fornisce servizi di tesoreria e di finanziamento alle imprese del gruppo in Europa, Italia esclusa.
Fft controlla il 100% di Ffna (che svolge gli stessi servizi negli Usa) e di Ffc (Canada). La Commissione ritiene che il trattamento fiscale di Fft "non rispetti il principio di concorrenza piena" perché si traduce in un vantaggio per Fiat. Un vantaggio che si ripete ogni anno e che è selettivo.Allo stadio attuale dell'analisi, dunque, il trattamento fiscale in Lussemburgo riservato a via va considerato aiuto di stato, incompatibile con le regole del mercato interno. Il Lussemburgo ha un mese di tempo per fornire ulteriori informazioni, già richieste da Bruxelles nei mesi scorsi ma senza successo. Se non sarà il Lussemburgo a fornire le informazioni richieste, la Commissione potrà rivolgersi direttamente a Fft.
Fiat ha comunicato che la controllata statunitense Chrysler Group ha venduto a settembre negli Stati Uniti 169.890 vetture, rispetto alle 143.017 unità dello stesso periodo nel 2013, con un aumento del 19%. Per il gruppo si tratta del miglior settembre dal 2005.
MEDIASET
Mediaset [MS.MI] accelera sulla riorganizzazione della pay tv, secondo quanto riportato da IlSole24Ore, entro fine ottobre confluiranno nella newco Med4 le attività di Mediaset Premium: 250 dipendenti si trasferiranno nella nuova società: il nuovo management operativo non è ancora stato definito. Infine, AgCom ha approvato il nuovo tariffario sulle frequenze televisive che permetterà a Mediaset di pagare 8 milioni di euro in meno, rispetto ai 12,5 milioni di pagati nel 2013.
CARIGE
Il consiglio di amministrazione dell’istituto ligure ha deliberato di proseguire le negoziazioni in esclusiva con Apollo Management Holdings per la cessione delle partecipazioni detenute nel capitale di Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova. Le trattative dureranno fino al 15 ottobre 2014.