Il livello 17500 ha fatto da detonatore per il rimbalzo A 18700 PUNTI
Il recupero di oggi si fonda sul convincimento che la debolezza delle economie spingerà i governi e le banche centrali a varare maggiori stimoli,la dimostrazione che la negazione per antonomasia al QE ,nella fattispecie WEIDMANN ,si è mostrato possibilista ad apertura .Avevo segnalato il livello 17500 come fondamentale ,per non abissarsi ,per il momento ha fatto da detonatore per il rimbalzo tecnico,nelle sedute che verranno ,augurandoci l’aspettativa Stress Test tenga ancora banco ,potremo vedere livelli importanti a cominciare dai 19200.La prossima settimana ,potrebbe riservarci gradite sorprese,oltre al fatto che mercato USA sta riprendendo alla grande dopo aver toccato il supporto a 1820 punti di SP500.Graficamente 17500 avevano come significato il 50% di ritracciamento dai massimi di 22600 ,partendo da 12280 minimi assoluti,quindi un livello da dove poter ripartire e sfruttare l’onda.Le nostre BANCHE da noi tanto stimate oggi hanno dato la soddisfazione sperata,UNICREDIT ,in apertura ha ricevuto un downgrade da MORGAN STANLEY che l’ha tolta dalla lista dei titoli preferiti ,dopo aver fatto il mese scorso un upgrade a 7,8 eu ,molto bene come al solito ha fatto da detonatore al contrario +5,4%,mentre INTESA ,pur chiudendo molto bene ha sofferto la resistenza posta a 2,2 eu,ma performando con +4,5%,molto bene anche FIAT ED ENI,da segnalare dopo grossa discesa il +8% di BENI STABILI .Lo SPREAD CHE IN DUE SEDUTE E’ PASSATO DA 200 PUNTI A 160 HA DATO IL LA’ AGLI ACQUISTI E ALLE RICOPERTURE ,VISTO CHE OGGI ERA ANCHE GIORNATA DI SCADENZE TECNICHE
A CONTRIBUIRE AL RIALZO ANCHE IL DATO USA L’Università del Michigan ha annunciato oggi che in base alle sue stime preliminari il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi (Michigan Consumer Confidence Index) è aumentato ad ottobre, rispetto a settembre, da 84,6 a 86,4 punti. Si tratta del più alto livello dal luglio del 2007. Gli economisti avevano atteso un calo a 84 punti.
CHIUSURA 18700 PUNTI
PASSERA SU RENZI
L’ex banchiere e leader del movimento Italia Unica, Corrado Passera, smonta il valore dei 18 miliardi di minori tasse annunciato da Matteo Renzi con la manovra 2015 e sostiene che l’impatto reale per famiglie e imprese sia di gran lunga inferiore, se non negativo.”È una cortina fumogena per nascondere quasi l’opposto”, si legge in una serie di appunti preparati da Passera per un incontro con la stampa.Con la legge di Stabilità il governo ha reso strutturale, come promesso, il bonus da 80 euro per gli stipendi più bassi scattato lo scorso maggio e che costa circa 10 miliardi l’anno.Nell’illustrare la manovra inviata a Bruxelles per il parere della Commissione Ue, Renzi ha anche detto di aver eliminato la componente lavoro della contestata imposta regionale per le attività produttive (Irap) per un risparmio di 5 miliardi per le imprese.L’ex amministratore delegato di Banca Intesa, Poste Italiane e Cir calcola che “nella migliore delle ipotesi” i tagli fiscali siano 5 e non 18 dal momento che 10 miliardi vengono dalla conferma del bonus Irpef e 3 dal taglio Irap già approvato la scorsa primavera.”Nessuna traccia del roboante annuncio delle eliminazione della componente lavoro dell’Irap e che varrebbe da sola 10, 12 miliardi”, scrive Passera.Le coperture rischiano poi di eliminare ogni beneficio.
RUSSIA
Non c’è ancora una svolta nei colloqui tra Russia e Ucraina, in corso a Milano, anche se alcuni progressi sono stati fatti.Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo che i principali leader della Ue hanno incontrato Putin e il presidente ucraino, Petro Poroshenko, a margine del summit Europa-Asia.”Continueremo a trattare. Ci sono stati progressi su alcuni dettagli, ma la principale questione è la continua violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.
GOVERNO
- Alcuni parlamentari di opposizione hanno attribuito il recente crollo della borsa a un giudizio negativo sulla legge di Stabilità.Matteo Renzi ha respinto l’accusa. Ovviamente la crisi sui mercati di tutto il mondo è dovuta a fattori internazionali: a iniziare da stime di crescita mondiale inferiori alle attese, in Europa per la Grecia… Ma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, nello spiegare il crollo di borsa, ha attribuito la crisi anche a valori dei mercati troppo oltre i fondamentali.E una bolla speculativa si ha quando un valore si gonfia oltre i limiti giustificati dai dati. Più o meno la stessa tesi rilanciata oggi dal presidente dell”Eba Andrea Enria e dal Nobel Michael Spence.Enria, in dichiarazioni al Foglio, punta il dito contro “gli annunci della Fed americana sul quantitative easing” che avrebbero foraggiato la speculazione. Spence, in una intervista a Repubblica, parla di “overvaluation, inAmerica dovuta agli eccessi della politica monetaria [...]. Troppi fondi sono andati in Borsa anziché a infrastrutture e investimenti industriali”.Ed è il motivo per il quale il Tltro della Bce è stato vincolato al credito e la liquidità nell’eurozona è stata recentemente frenata dalle contestazioni tedesche contro politiche monetarie espansive, dice Spence.Un dibattito che supera gli angusti confini nazionali e annesse polemiche.
RUMORS
Grecia, syriza a favore dell’uscita dall’euro: ipotizzando un ritorno al voto in grecia in primavera, a vincere – secondo i sondaggi – potrebbe essere syriza, il cartello di estrema sinistra guidato da alexis tsipras. quest’ultimo ha sempre sostenuto una linea politica contraria alla troika e alle sue politiche di austerità. ma se pubblicamente non ha mai messo in discussione l’euro, nei numerosi colloqui privati tenuti con i rappresentanti dei governi europei e con lo stesso governatore della bce mario draghi avrebbe minacciato l’uscita della grecia dall’euro nel caso di una sua vittoria elettorale (investireoggi.it)
Multinazionali in crisi in toscana, a rischio oltre 500 addetti: è crisi in toscana anche per le multinazionali. i lavoratori della trw di livorno, produttore di componentistica auto che fa capo all’omonimo gruppo statunitense acquisito nelle settimane scorse dalla tedesca zf, sono riuniti in assemblea permanente dopo la diffusione della notizia che la proprietà sarebbe intenzionata a dismettere lo stabilimento. clima teso anche alla power-one italy di terranuova bracciolini (arezzo), produttore di inverter per impianti fotovoltaici passato un anno fa dalla multinazionale americana al marchio svizzero-svedese abb, dove un piano di riassetto organizzativo prevede l’esubero strutturale di 44 persone su 620 occupati (ilsole24ore.com)
BORSA USA
L’Università del Michigan ha annunciato oggi che in base alle sue stime preliminari il suo indice relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi (Michigan Consumer Confidence Index) è aumentato ad ottobre, rispetto a settembre, da 84,6 a 86,4 punti. Si tratta del più alto livello dal luglio del 2007. Gli economisti avevano atteso un calo a 84 punti.
Il sottoindice relativo alle aspettative è salito questo mese, rispetto a settembre, da 75,4 a 78,4 punti.
Il sottoindice relativo alle attuali condizioni dell’economia è rimasto invariato a 98,9 punti.
MORGAN STANLEY
Morgan Stanley ha comunicato oggi che nel terzo trimestre del 2014 il suo utile è aumentato di circa il 90% a $1,71 miliardi, pari a $0,84 per azione. Esclusi un aggiustamento sulla valutazione del proprio debito e un beneficio fiscale l’utile ha ammontato a $0,65 per azione. Il consensus era di $0,54 per azione.
La banca d’affari ha beneficiato della crescita dell’attività di trading. I ricavi sono aumentati del 12% a $8,91 miliardi. Gli analisti avevano previsto $8,2 miliardi.
I ricavi derivanti dal trading di azioni sono aumentati del 5%. Nell’area reddito fisso, valute e materie prime i ricavi sono balzati del 19,4%. I ricavi nel wealth management si sono attestati a $3,8 miliardi, in aumento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.
UNICREDIT
Stamattina Morgan Stanley ha deciso di togliere il titolo dalla lista dei preferiti sul mercato azionario europeo (Europe Best Ideas).Ieri il consiglio di amministrazione ha deliberato di procedere con la vendita di Uccmb, la banca dei crediti deteriorati del gruppo. Nei prossimi giorni verrà infatti data l’esclusiva per la vendita. Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni: “Discutiamo in separata sede con entrambi i gruppi (Fortress-Prelios e Lone Str, ndr) e decideremo nei prossimi giorni con chi andare avanti. Contiamo ad arrivare alla scelta entro pochi giorni». Secondo indiscrezioni del Sole 24Ore, in caso di vittoria di Fortress-Prelios, Charles Spetka, managing director del gruppo americano, top manager naturalizzato italiano, sarebbe il nuovo responsabile di Uccmb. Invece sul versante delle offerte, secondo una fonte finanziaria vicina al dossier, il portafoglio di Npl del valore nominale di 3,4 miliardi di euro sarebbe stato valutato circa il 10%, quindi intorno ai 350 milioni di euro, mentre l’offerta per la piattaforma di gestione Uccmb, composta da circa 700 dipendenti, supererebbero i 300 milioni di euro, permettendo alla banca di segnare una rilevante plusvalenza.
MEDIASET
Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AQR Capital Management ha aumentato lo “short” su Mediaset, portandolo dall’1,41% all’1,53%. La segnalazione è datata 16 ottobre.
BENI STABILI
Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Citadel Europe ha ridotto dall’1,12% all’1% la posizione corta su Beni Stabili. La segnalazione è datata 16 ottobre.
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