Mercati in attesa dei dati PMI manifatturieri

Ottobre 23, 2014

PMI MANIFATTURIERO

Mercati in attesa dei dati PMI manifatturieri

 

Oggi sara” una giornata molto importante dal punto di vista macroeconomico per i mercati in quanto saranno pubblicati i Pmi preliminari manifatturieri di ottobre,quello cinese gia uscito stamattina che ha dato responso positivo  a 50,4 da attese 50,2 ,nulla di eclatante ma sopra attese quello dell”Eurozona alle 10h00 e quello americano alle 15h45. Molto probabilmente,, l”attenzione degli operatori sara” rivolta principalmente al dato dell”Eurozona “considerando i timori sulla crescita dell”economia” che ultimamente si sono intensificati.Per quanto riguarda lo STRESS TEST vi segnaliamo una pubblicazione di IG CAPITAL; Considerazioni pre stress test di IG CAPITAL,la stessa vede positivamente UNICREDIT ED INTESA Al contrario, IG ha bocciato Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige sulla scia dei deboli risultati che hanno evidenziato in termini di CET1 (soprattutto l’istituto ligure), di mancanza di progetti importanti di vendita di crediti deteriorati, di insufficienza di fondi rivolti a coprire le perdite sui crediti deteriorati. I due esperti ritengono che nel medio/lungo periodo il Comprehensive Assessment della BCE avrà, comunque, un impatto positivo sul comparto, portando a una serie di importanti cambiamenti. In particolare, IG ritiene che nel corso del 2015 partirà un importante stagione di M&A nel settore bancario italiano. Visto il forte calo dei margini di profitto molte banche saranno spinte soprattutto dalle pressioni di Banca d’Italia e della BCE a fondersi e introdurre importanti piani di cessione di attività non-core e di pacchetti di NPLs. Non è da escludere che, come già effettuato in altre paesi europei (Irlanda, UK e Spagna), ci possa essere la creazione di una “bad bank” a livello statale. Ieri le Banche principali ,nella fattispecie INTESA ed UNICREDIT hanno svolto molto bene il loro compito ,fermandosi sulle resistenze rispettive ,poste a 2,3 eu e 5,8 eu,ora ci sara’ attesa e probabilmente per qualche scettico visto il movimento effettuato dagli istituti post “CROLLO” qualche presa di beneficio.In queste due sedute mi aspetto alta volatilita’ sul settore Bancario , conferita da inevitabili scommesse sulla buona riuscita del TEST o meno.Lo sguardo sara’ rivolto anche al titolo ENI ,che nonostante abbia un interessante prezzo ,è legato alla discesa nefasta in queste sedute del Petrolio,per tale ragione potrebbe scendere nuovamente e spingere il nostro indice nuovamente sui supporti.IL livello 19200 di pull back è stato raggiunto per tale ragione ci aspettiamo una flessione verso 18600/700 ,con massima estensione a 18400 ,per poi ripartire su stress test ufficializzati,sarebbe tra l’altro anche meglio riuscire a scaricare  le ultime fasi di rialzo in modo tale da poter avere un buon rally post TEST fino alla riunione BCE in agenda per il 6 Novembre ,con forti aspettative.

 

BORSE ASIATICHE

Nonostante un dato superiore alle aspettative sulla situazione dell’industria manifatturiera cinese, stamattina la piazza azionaria di Hong Kong è debole Scende dello 0,6% l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen. L’indice PMI elaborato da Markit e HSBC sulla base delle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere, è salito in ottobre a 50,4 da 50,2. Le aspettative del consensus erano 50,2.

NIKKEI -0,36%

 

HANG SENG -0,37%

RENZI SU LEGGE STABILITA’

 

- Il premier Matteo Renzi ha chiamato  “naturali” i possibili rilievi che saranno mossi dalla Commissione europea uscente alla legge di Stabilità, ma ha aggiunto di attendersi maggiore coraggio sul rilancio dell’economia continentale dall’esecutivo che dovrebbe insediarsi a Bruxelles nel prossimo mese.

“In queste ore, a fronte di rilievi sempre fatti rispetto alla legge di Stabilità, si dice ‘arriva la lettera della Ue’ che evoca chissà quali procedure, messaggi o minacce. Ma questo è naturale come è naturale che l’Italia sia protagonista senza diktat esterni”, ha detto Renzi al Senato nelle sue comunicazioni sul Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre.

La Commissione ha stabilito perl”Italia una correzione strutturale del deficit pari allo 0,7% del Pil nel 2015, mentre il governo Renzi ha concesso solo lo 0,1%, destinando oltre 11 miliardi di nuovo deficit per politiche anticicliche.

 

Il governo ha anche detto di avere risorse aggiuntive di 3,4 miliardi per correggere l”indebitamento.

PARLAMENTO CANADESE :un attentatore  ferisce un  soldato

Un attentatore ha sparato e ferito un soldato a Ottawa e si è introdotto nella sede del

Parlamento inseguito dalla polizia, con almeno 30 colpi esplosi, secondo quanto riferito da testimoni e media.      Secondo Cbc tv il sospetto attentatore è stato ucciso all’interno degli edifici parlamentari. Non è chiaro se abbia agito da solo.  La polizia ha detto di essere sulle tracce di uno o più sospetti. La sparatoria è avvenuta due giorni dopo che un convertito

all’Islam ha investito in auto due soldati canadesi, uccidendone uno, vicino a Montreal.

PETROLIO

 

Il prezzo del petrolio ha chiuso  in deciso ribasso. Il future sul WTI con scadenza dicembre ha perso al NYMEX il 2,4% a $80,52 al barile. Si tratta del più basso livello dal 28 giugno del 2012.

Le scorte statunitensi di greggio hanno registrato anche la scorsa settimana un forte aumento. La notizia ha fatto riaumentare i timori relativi all’elevata offerta sul mercato petrolifero.

Anche le quotazioni del Brent sono scese significativamente. Il future con scadenza dicembre ha perso all’ICE l’1,8% a $84,71 al barile.

 

BORSA USA

 

Dopo i guadagni delle scorse sedute i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite lo 0,8%.

Le notizie provenienti dal Canada hanno fatto calare la tendenza al rischio a Wall Street. Nell’area del parlamento canadese ci sono state alcune sparatorie. La situazione è ancora molto incerta. A pesare è stato inoltre il forte calo del prezzo del petrolio.

Tra i petroliferi Exxon Mobil  ha perso lo 0,6% e Chevron  l’1%. Il future sul WTI ha perso il 2,4% e chiuso ai minimi dal giugno del 2012.

AMPLIFON

 

Amplifon ha raggiunto un accordo con la società statunitense Starkey Hearing Technolgies – uno tra i maggiori produttori mondiali di apparecchi acustici – per il subentro, in India, nella gestione di 12 centri di servizio situati all’interno di studi medici e ospedali, concentrati nelle principali città del Paese. Con questo accordo Amplifon ha esteso la propria rete a 120 tra negozi e centri di servizio. Inoltre, l’accordo potrà essere potenzialmente esteso a ulteriori 40 cliniche ospedaliere, in un arco temporale di circa 12 mesi. La società italiana ha anche annunciato di aver acquisito nel mese di ottobre 11 negozi in Germania (situati nel Nord-Renania e in Westfalia) e 6 in Francia (nella parte occidentale del paese e in Provenza). In particolare, i negozi rilevati in Germania si aggiungono ai 7 già rilevati dall’inizio dell’anno, portando la rete distributiva tedesca a 200 punti vendita. In Francia, invece, i 6 centri si sommano ai 10 acquisiti e ai 7 aperti dall’inizio dell’anno e portano il network d’Oltralpe a quota 332 negozi e 70 shop-in-shop.

 

BENI STABILI

Siamo in pieno momento di vendita di inoptato,ma su questi livelli l’azione si fa sempre piu’ interessante ,soprattutto per l’aumento di capitale che ha avuto un eneorme successo.

 

INTESA ED UNICREDIT

 

LA prima sulla resistenza posta a 2,3 eu ,potrebbe ricevere un pull back di nuovo sui 2,2 /22 per poi ripartire per stress test,la seconda molto piu’ debole ha raggiunto i 5,8 eu ma per accedere ad un rally degno di  nota bisogna superare tale livello e quindi approdare ai 6,2 eu ,prossimo step.

UNICREDIT

. Il Sole24Ore scrive che si va verso l'esclusiva alla cordata di Prelios-Fortress per Uccmb, la banca che si occupa di crediti deteriorati e sofferenze.Il gruppo bancario guidato da Federico Ghizzoni avrebbe concesso 15 giorni di esclusiva, per definire il contratto, al consorzio formato da Prelios e dal gruppo statunitense Fortress, preferendo questa offerta a quella del private equity Usa Lone Star.

In gioco c'è l'acquisto del controllo della piattaforma di gestione dei crediti problematici del gruppo Unicredit come pure un pacchetto di non performing loan per 3,3 miliardi di euro. La cordata tra Prelios e Fortress punta a costituire a Verona il polo europeo del settore unendo Uccmb a Italfondiario. Sembra cosi che stia arrivando a conclusione un processo durato almeno sei mesi. Unicredit a questo punto potrebbe arrivare all'appuntamento degli stress test archiviando l'accordo su Pioneer (con Santander) e quello su Uccmb.

 

Informazione finanziaria, consigli operativi e suggerimenti sui mercati finanziari
Basta avere paura quando gli altri sono avidi ed essere avidi quando gli altri hanno paura
                                                                                Warren Buffett
Ideato, progettato e realizzato con il ♥ by
Webmaster Roma