Monti decideva (male) mentre Letta rimanda...
Scritto da Riccardo Barbuti  Ospite del giorno

Il Consiglio dei ministri ha partorito ieri un topolino, prendendosi 100 giorni che forse l'Italia non ha ed il Caimano canta vittoria...
I tecnici decidevano rapidamente e a volte male, i politici, come spesso capita negli ultimi 20 anni, rimandano aiutati dalla Pax sociale che tiene e dall'euforia dell'economia finanziaria...

Oggi un importante giornale a pag 10 titola "in Borsa non si vede la bolla", per l'ennesima volta sta per scoppiare la gabba?

Noi di M&M ipotizzammo a novembre 2012 i 16.000 di Dow, vedere però l'egregio lavoro della Fed e della BOj in opera è stato uno spettacolo!

Dal temuto FISCAL CLIFF che doveva essere la fine del mondo (per i media siamo passati all'euforia), i clienti con i soldi sui conti deposito e gli operatori da mesi short sono stati serviti a dovere...

Ed ora? I 16.000 punti sono ad un passo e le ultime settimane POSSONO ESSERE IL TOP (di breve) prima di uno stop del QE?

Quindi massima attenzione nelle prossime due settimane, anche perchè a Rimini, ci sarà l'annuale Fiera dei trader e di solito in quei giorni il mercato stramba.

Questo per il breve termine, sul lungo rimango positivo, infatti LA DISTRUZIONE E' LA VIA DELLA TRASFORMAZIONE, e l'Italia, l'Europa ed il mondo tutto si sono altamente trasformate.

Guardate il settore delle materie prime, dopo il mega Top del 2008 non fanno altro che scendere, ottima notizia per il nuovo BULL MARKET generazionale che partirà appena la distruzione sarà completa.

Intanto LETTA prende quel tempo che l'Italia forse non ha più, dopo i due mesi di Bersani ecco i tre mesi di Letta...

Se Berny smette di stampare tenete il paracadute vicino, giugno è alle porte ed i 16.000 punti di Dow pure!