Secondo Morgan Stanley l'economia mondiale rischia la recessione. La banca d'affari si attende per il 2013 una modesta crescita ma avverte che se i politici e le banche centrali non dovessero agire in tempo le condizioni macroeconomiche potrebbero essere decisamente peggiori. Nel peggiore degli scenari Morgan Stanley prevede un calo del PIL mondiale del 2%. Morgan Stanley indica in una nota che mai in passato l'economia aveva dipeso in tal modo dalle azioni dei governi e delle banche centrali. Se gli USA non dovessero riuscire ad evitare il "fiscal cliff" potrebbero essere in recessione nei primi tre trimestri del prossimo anno. Lo scenario peggiore per l'Europa disegnato da Morgan Stanley presuppone che la Banca Centrale Europea non tagli ulteriormente i tassi d'interesse e ritardi il suo programma d'acquisto di bond. Morgan Stanley indica che gli investitori devono essere pronti a reagire se i politici e le banche centrali agiscano con decisione. In questo caso l'economia mondiale potrebbe ricevere una forte spinta. Nel migliore degli scenari Morgan Stanley ritiene possibile per il 2013 una crescita del 4%
Fonte Borsainside