LA MOSSA DI DRAGHI CHE TUTTI SI ATTENDEVANO

ASPETTAVAMO CON TREPIDAZIONE ,L’EVENTO DELLA RIUNIONE DELLA BCE,ED ECCO E’ ARRIVATO CON BUONE NEWS.ADESSO IL MERCATO SI E’ PORTATO A TESTARE NUOVAMENTE I MASSIMI E SU OGNI PRESA DI BENEFICIO ACCUMULARE POSIZIONI, SOPRATTUTTO SUI BANCARI.UN TEST A 21500 POTREBBE ESSERE BUONO PER PULL BACK,PER QUANTO CONCERNE INVECE IL GAP LASCIATO APERTO A 20900 ,CI ASPETTIAMO DI COPRIRLO A FINE CICLO ANNUALE DOVE ANCHE UN 20500/600 POTREBBERO VERIFICARSI.
CHIUSURA A 21950 PUNTI

Dopo tanti annunci, la Bce ha rotto gli indugi. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea ha varato oggi una serie di misure volte a stimolare la crescita dell’economia nella zona euro e a ridare slancio alla dinamica dei prezzi.Questo si aspettavano i mercati finanziari dalla riunione mensile Bce e questo hanno ottenuto. Appoggiato dall’unanimità del consiglio, Mario Draghi ha però proposto una ricetta ben più ambiziosa, un inedito connubbio di provvedimenti standard e non mirato a rilanciare il canale del credito al settore privato puntando al contempo a far ripartire un’inflazione ostinatamente ferma, ben al di sotto dell’obiettivo dell’Eurotower. Il tasso di riferimento dell’euro è stato abbassato allo 0,15% da 0,25%. Oltre alla manovra sui tassi, l’istituto centrale ha annunciato che realizzerà altre operazioni Ltro di finanziamento agevolato alle banche senza limiti di volumi (“a rubinetto”). La prossima Ltro da 400 miliardi sarà a settembre, poi ce ne saranno altre “finché necessario”, almeno fino a dicembre 2016.
Inoltre la Bce si è avviata sulla strada dello stampare moneta, come la Fed americana, la Banca del Giappone e la Banca d’Inghilterra. Nella conferenza stampa il presidente Mario Draghi ha annunciato che la Bce non procederà più a sterilizzare gli acquisti di titoli di Stato dei Paesi membri (Smp) e procederà all’acquisto sul mercato di bond garantiti da asset particolari (Abs), una forma di obbligazioni tipicamente emesse dalle banche. Questi acquisti saranno regolati con nuova moneta.
Mario Draghi, nella conferenza stampa, la Banca centrale intende riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo di poco sotto il 2%.

Draghi ha specificato che il consiglio della Bce ha varato tutte le misure all’unanimità, ha precisato che gli effetti dei provvedimenti sull’economia reale si vedranno nell’arco di 9-12 mesi, e ha tenuto a precisare che con queste misure la Bce non ha sparato tutte le cartucce a sua disposizione: “Non abbiamo finito di agire”. Da capire, aggiunge, resta la velocità di trasmissione delle misure all’economia reale, i reali effetti su imprese, mercato del lavoro e inflazione.

Jeroen Dijsselbloem
Il presidente dell”Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem darebbe il proprio sostegno a un ”contratto” che concedesse maggior tempo per imporre misure fiscali a fronte di serie riforme.

Secondo il presidente dell’Eurogruppo, il contratto permetterebbe ai singoli paesi di avere più tempo per completare le misure richieste dalla Commissione europea in cambio di riforme strutturali.

“Sarebbe un’interessante operazione tra la parte tedesca e la parte italiana dell’Europa” ha detto.
RUMORS

Iphone 6 in arrivo a settembre?: si rincorrono le indiscrezioni sul nuovo melafonino. nel corso della wwdc, la worldwide developers conference, la apple ha parlato delle opportunità dei suoi nuovi sistemi operativi. ma le voci sull’iphone 6 si fanno sempre più incessanti. la foxconn ha confermato l’inizio della produzione di due modelli e, secondo alcune indiscrezioni, il nuovo dispositivo potrebbe arrivare a settembre (ilsoftware.it)

CINA

Frena ai minimi da quattro mesi la crescita del settore dei servizi cinese a maggio, dato in contrasto con le ultime recenti indicazioni che hanno alimentato le speranze di una stabilizzazione della seconda economia mondiale.

L’indice Pmi elaborato sulla base di un’indagine congiunturale Hsbc/Markit a maggio ha frenato a 50,7 da 51,4 di aprile, restando comunque sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione.
BORSA USA

SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE AUMENTANO

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono aumentate negli USA di 8.000 unità a 312.000 unità. Gli economisti avevano previsto un aumento a 310.000 unità.

Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 300.000 a 304.000 unità.

La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è scesa di 2.250 unità a 310.250 unità. Si tratta del più basso livello dal giugno del 2007.

RASSEGNA TITOLI

ENI

La venezuelana PDVSA e la spagnola Repsol hanno firmato ieri gli accordi strategici per lo sfruttamento del giacimento Perla. La nuova società mista sarà formata da PDVSA (60%), Eni (20%) e Repsol (20%). Eni e Repsol contribuiranno con 500 milioni di dollari ciascuno al finanziamento della quota di PDVSA.
L’avvio della produzione del giacimento Perla, tra i più grandi scoperti nell’ultimo decennio, è attesa per la fine del 2014. L’attuale stima di riserve di gas in posto è di circa 480 miliardi di metri cubi, pari a 3,1 miliardi di barili di petrolio equivalente.. Questi accordi garantiranno a Eni l’accesso alle riserve a idrocarburi liquidi di
Perla.
PER BANCA AKROS Rating buy e Tp di 22 euro per azione confermati.

UNICREDIT
LA SOCIETA’ CHE STA VENDENDO ,PER IL MOMENTO CONFERISCE BUONI MARGINI
UniCredit Credit Management Bank, società specializzata nella gestione di crediti problematici che il gruppo Unicredit ha messo in vendita, ha raddoppiato l’utile netto nel primo trimestre del 2014 a 10milioni di euro grazie ad un balzo del 70% delle commissioni nette a 23,3 milioni.

Lo annuncia una nota ricordando che, nel periodo, il margine di intermediazione ha registrato un incremento del 46% a 30 milioni e che le spese del personale sono state ridotte a 13,2 milioni.
Il fondo Pamplona ha comunicato di avere ridotto la propria quota in Unicredit (UCG.MI) dal 4,87% al 1,876%.
Il fondo aveva incrementato la quota due anni fa (dall’1,99% al 5,01%) e a finanziare l’operazione era stata Deutsche Bank che aveva sottoscritto con Pamplona una struttura di opzioni che
sembra essere scaduta adesso.

La riduzione della quota di Pamplona in Unicredit sembra quindi essere effetto di scadenze naturali del finanziamento di Deutsche Bank . Tra i principali azionisti di Unicredit oggi rimangono Blackrock (5,238%), Aabar (5,081%), Fondazione Cariverona (3,498%), Delfin (2,996%), Gruppo Central Bank of Lybia
(2,907%).

ANSALDO E FINMECCANICA

SU QUESTA NOTIZIA SECONDO NOI SI FA ANCORA PIU’ INTERESSANTE LA DISMISSIONE DI STS
Stamattina Kepler Cheuvreux ha ribadito la raccomandazione Buy, e il target price di 7,10 euro, affermando che un incontro con il CFO ha rassicurato gli analisti sulle prospettive di raggiungimento dei target strategici e sul piano di dismissioni.
TELECOM

FUSIONI IN VISTA?

Continua a crescere la febbre da fusioni nel settore Tlc.

Dopo le indiscrezioni sulla ripresa delle trattative per fondere Wind e ’3′, la notizia del giorno, che per il momento è solo una voce riportata dal Wall Street Journal, riguarda un’altra mega aggregazione nel segmento delle telecomunicazioni. Sprint (S.N) (ieri +4,5% nell’after hours) e T-Mobile (TMUS.N).

La terza e la quarta compagnia della telefonia mobile degli Stati Uniti, starebbero per annunciare un’operazione in carta e contante da 32 miliardi di dollari che le porterà alla fusione.

Sprint è controllata per l’80% dalla giapponese SoftBank e ha archiviato il quarto trimestre con una perdita netta di 1 miliardo di dollari, pari a un rosso di 26 centesimi per azione, dalla perdita di 1,32 miliardi di dollari dello stesso periodo di un anno fa.

Grazie al rally delle ultime sedute Telecom Italia è risalita al tredicesimo posto nella classifica dell’Eurostoxx 600 in termini di performance da inizio 2014: +31%.

INTESA

CON QUESTA MANOVRA DI DRAGHI E’ UNO STRONG BUY GARANTITO SU OGNI STORNO ACCUMULARE

TERNI ENERGIA

OGGI ALTRA OTTIMA SEDUTA DELLA DEBUTTANTE SULL’AIM LT ENERGY,E PRESTO VEDREMO ANCHE DI CHE PASTA E’ FATTA LA NOSTRA TERNI.