Nuova tecnologia OLED (il futuro è qui)

Maggio 1, 2012
 Come lavorano?
Uno schermo OLED è composto da molti strati sovrapposti che operano un’attrazione tra particelle caricate positivamente enegativamente; quando è apllicata la corrente elettrica uno strato diventa caricato negativamente rispetto ad un altro strato trasparente, mentre l’energia passa dal catodo (negativo) all’anodo (positivo), stimola il materiale organico presente tra i due strati che produce luce visibile attraverso lo strato di copertura in vetro.
 I composti organici di cui si sta parlando, sono solitamente dei polimeri conduttivi, sono quindi organici nel senso chimico del termine, perchè un elemento viene definito organico in quanto ha struttura costituita prevalentemente da carbonio. Attraverso opportune lavorazioni, è possibile combinare questi composti per ottenere tutte le gradazioni dello spettro visibile della luce.
Quali sono i reali vantaggi rispetto a LCD, LED e Plasma?
colori più brillanti e luminosi  contrasto elevatissimo fino a 1.000.000 a 1! il nero è davvero nero!
 angolo di visuale illimitato
 tempi di risposta molto più rapidi anche di 1000 volte!
 consumi ultra bassi
 schermi di pochi mm di spessore
Eliminano l’effetto scia?
 Sì sono in grado di eliminare il fastidioso “effetto scia” tipico degli LCD grazie a un tempo di risposta mille volte più rapido, molto apprezzato per i film d’azione e i videogiochi
Quali sono gli attuali limiti?
Come per molte tecnologie esordienti, il primo limite con cui si devefare i conti è il costo ancora elevato del processo produttivo, cosa che riguardò anche gli LCD al loro stadio iniziale di diffusione.
 Un problema tecnico più importante ma in via di miglioramenti, è la durata degli schermi OLED che attualmente è inferiore agli LCD a cristalli liquidi e agli schermi al plasma. Il materiale organico tende a perdere la capacità di emettere luce propria dopo alcune migliaia di ore di esercizio, contro le decine di migliaia delle altre due tecnologie concorrenti.
Sono davvero pieghevoli?
La tecnologia OLED permette di costruire display così sottili che si possono addirittura piegare e arrotolare!!! Alcuni prototipi sono già stati costruiti.
Il nome?
I display OLED conducono corrente solo in una direzione, comportandosi quindi in modo simile ad un diodo. Ecco qundi spiegato il nome di O-LED, per analogia coi LED.
Da quanto sono stati creati?
Già nel 1987 furono presentati i primi display efficienti e a bassa tensione da Ching Tang e Steve Van Slyke. Inizialmente questi schermi OLED richiedevano tensioni di alimentazione troppo alte (circa 100 V) ma succissivamente si è arrivati a tensoni intorno ai 10V, ideali quindi anche per apparecchi commercializzabili. A causa di alcuni problemi produttivi, tra cui l’estrema precisione con cui dovevano essere costruiti gli elettrodi, pena una forte inefficienza dei display. Questo spiega il forte ritardo nella commercializzazione che arriva sono nel 2003 per merito di Kodak e della sua camera digitale LS633.
Differenza tra Led e OLED?
Tutte e due producono luce per mezzo di semiconduttori, sono in grado di creare effetti cromatici decisamente migliori delle lampade tradizionali e sono fonti luminose a consumo bassissimo.
 Ci sono però molte differenze LED ed OLED ad iniziare dal modo in cui sono costruiti, per il tipo di luce che emanano e per il loro utilizzo, e si integrano gli uni con gli altri quanto alle possibilità di applicazione.
Sono già in commercio?
Sì! diversi prodotti in varie categorie già utilizzano schermi OLED, soprattutto in cellulari e cornici digitali dove le dimensioni in pollici sono ridotte per via del costo del processo produttivo.
 La prima TV in commercio è la Xel-1, 11 pollici di Sony
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