Oro in forte ribasso , ci sono titoli su cui puntare?

Maggio 27, 2013

oro4 Oro su queste discese forse si possono trovare opportunità

Le forti perdite registrate di recente dai prezzi dell'oro e dell'argento hanno avuto un impatto molto negativo sui titoli dei produttori dei due metalli preziosi.Alcune blue chips statunitensi sono molto care rispetto alla loro media storica, mentre i titoli auriferi sono ai minimi dal 2009. Era da decenni che i titoli dei produttori di metalli preziosi non presentavano una valutazione cosi' bassa rispetto ai prezzi dell'oro e dell'argento. Nonostante ciò il settore è ancora secondo alcuni sopravvalutato e potrebbe continuare a scendere,o per lo meno non è al momento per persone che abbiano i nervi deboli. La fiducia dei mercati nell'oro e nell'argento è a terra e la volatilità delle loro quotazioni dovrebbe rimanere elevata, almeno nel breve termine.
Agli investitori esperti, che vogliano tuttavia puntare sui produttori di metalli preziosi, bisognerebbe segiure due titoli: Hecla Mining e Yamana gold. Le loro valutazioni sono già attualmente appetibili. Se dovesse esserci un nuovo sell-off potrebbe crearsi un'ottima occasione d'acquisto sia per chi voglia speculare su un rimbalzo nel breve periodo sia per chi sia orientato nel lungo termine. Entrambi i titoli sono però chiaramente speculativi.

Hecla Mining è attiva soprattutto nella produzione di argento. Durante il primo trimestre l'importante miniera di Lucky Friday è tornata ad essere operativa. Durante la sua chiusura, che è durata un anno, sono state migliorate la sua sicurezza ed efficienza. Hecla Mining prevede che la miniera produrrà quest'anno circa 2 milioni di once ed il prossimo circa 3 milioni di once d'argento. Attraverso l'acquisizione di Aurizon Mines , che dovrebbe venir conclusa durante il corrente trimestre, la compagnia con sede a Coeur d'Alene, nell'Idaho, rafforzerà le sue attività nell'oro. A nostro avviso Hecla Mining beneficerà significativamente dell'operazione nel medio-lungo termine. Il titolo, che negli ultimi sei mesi ha perso circa il 50% del suo valore, presenta ora un rapporto prezzo/utili inferiore a 10. Incoraggiante è il fatto che il CEO Phillips Baker abbia acquistato lo scorso 13 maggio 150.000 azioni della compagnia per più di $478.000.

Anche Yamana Gold ha perso dai suoi massimi di novembre circa il 50%. Il gruppo canadese dispone di un solido e diversificato portaglio di asset. La produzione di oro è aumentata tra il 2010 e il 2012 del 20% a 1,2 milioni di once. Anche nei prossimi anni Yamana Gold dovrebbe registrare una crescita della produzione superiore a quella dei gruppi rivali. I costi operativi di Yamana Gold sono tra i più bassi dell'intero settore. Allo stesso tempo la situazione patrimoniale è robusta. Il rischio di un taglio del dividendo in caso il prezzo dell'oro dovesse ancora scendere sembra essere quindi limitato. Il rendimento è al momento pari a circa il 2,5%.

Fonte Borsainside

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