PATUELLI BANCHE PENALIZZATE
IL DECRETO RISCHIA DI FAR SALTARE TUTTO CIO' CHE DI BUONO E' STATO FATTO FINO AD OGGI DAGLI ISTITUTI DI CREDITO.
"L'Italia penalizza fiscalmente le banche operanti" nel paese "rispetto a quanto avviene alle concorrenti degli altri paesi Ue, addirittura nell'anno degli esami a tutte le banche europee che così verranno svolti con ancor più disparità fiscali". E' quanto afferma il presidente dell'Abi Antonio Patuelli dopo le misure del Dl Irpef.
Le banche, aggiunge Patuelli, chiedono al governo "un forte ripensamento" . E sulla tassazione sulle banche arrivano anche i timori della Cgia di Mestre che vede il rischio di una nuova stretta sul credito.
LA UE IN MERITO
La Commissione Ue "prende nota delle decisioni di ieri del governo italiano" e ricorda che "le valuterà in dettaglio nel contesto del semestre europeo". Le misure adottate ieri, sottolinea Bruxelles, "formalizzano molte politiche recentemente annunciate su cui la Commissione ha già dato una reazione preliminare". Un primo giudizio nel merito arriverà quindi con le previsioni economiche di primavera il prossimo 5 maggio e poi con l'aggiornamento delle raccomandazioni paese per paese il 2 giugno
VICE MINISTRO MORANDO
Enrico Morando assicura, in una interivsta ad Avvenire, che il decreto è ''solo l'inizio''. Nei prossimi tre anni si andrà avanti, ma con ''una riconversione delle coperture: le ulteriori riduzioni del cuneo fiscale saranno finanziate con la lotta all'evasione; i frutti della revisione della spesa serviranno invece per il resto, per creare un sistema universale di ammortizzatori sociali, per la formazione del capitale umano e per la ricerca''
FONTE ANSA