Petrolio rally +5% a New York

Luglio 4, 2012

Ciò mette sotto pressione le quotazioni del dollaro e, visto il rapporto inversamente proporziale che esiste tra prezzi delle materie prime (espressi in dollari) e il biglietto verde, le commodities come reazione puntano verso l'alto. C'è poi lo sciopero in Norvegia, che si è tradotto già in un rallentamento delle esportazioni di greggio. "La ripresa (dei prezzi) è stata sostenuta dai rischi sul fronte dell'offerta, che fino a poco tempo fa erano stati sottovalutati", ha commentato in una intervista a Reuters Carsten Fritsch, analista presso Commerzbank.La Commissione di sicurezza nazionale e politica estera dell'Iran ha già stilato la bozza di una legge, che ha come obiettivo quello di tentare di impedire alle petroliere di attraversare lo stretto di Hormuz, per rifornire di petrolio i paesi che hanno sostenuto l'imposizione delle sanzioni. Nel 2011, ricorda reuters, 17 milioni di barili di petrolio al giorno - quasi un quinto della produzione globale à dai produttori più importanti di petrolio del Medio Oriente ha attraversato lo stretto. Fonte Wallstreetitalia

 

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