PIL AMERICANO SPINGE WALLY VICINO AI MASSIMI STORICI,MA NIKKEI DA SBALLO!
Che rialzo pazzesco ,è la prima cosa che mi viene in mente una cosa inaudita un movimento di oltre il 5% non si vedeva da anni ,sull’indice dell’ottovolante il NIKKEI ,anche HANG SENG non è stato a guardare con un bel movimento sopra il punto percentuale.La Bank of Japan vara nuove misure di allentamento monetario a sostegno dell’economia e la Borsa di Tokyo risponde volando oltre il +5%.
Le misure della Boj hanno lo scopo di “ridurre le pressione al ribasso sui prezzi” e portare l’acquisto di bond governativi e altri asset al passo annuo di circa 80.000 miliardi di yen, in rialzo di 30.000 miliardi (200 miliardi ulteriori di euro).Draghi ne dovrebbe prendere un serio spunto…
Il PIL degli USA è aumentato nel terzo trimestre del 2014 del 3,5%. Gli economisti avevano atteso un aumento di solo il 3%. La notizia molto positiva ,ma ha alimentato i timori relativi alla politica monetaria della Federal Reserve. L’istituto centrale ha indicato nella riunione i che potrebbe alzare i tassi d’interesse prima di quanto si attendano i mercati se la crescita dell’economia dovesse essere più veloce del previsto. Un aumento del costo del denaro è negativo per l’oro perchè riduce i rischi di inflazione e spinge il dollaro.Infatti sull’oro la reazione è stata immediata ,Il prezzo dell’oro ha chiuso in deciso ribasso. Il future con scadenza dicembre ha perso al Comex il 2,2% a $1.198,60 l’oncia. Era dal 3 ottobre che il prezzo dell’oro non chiudeva al di sotto di $1.200.
Questo contesto invece crea piu’ rafforzamento per il biglietto verde che si è spinto sull’euro fino a 1,253,Anche i prezzi degli altri metalli preziosi sono andati oggi a picco. L’argento ha perso il 4,9%, il platino l’1,8% e il palladio il 2,5%.I mercati Statunitensi hanno messo a segno corposi rialzi soprattutto il Il Dow Jones che ha guadagnato l’1,3%, mentre l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq Composite lo 0,4%.Wally continua imperterrita la rincorsa al suo massimo storico,con il presupposto di superarlo ampiamente,ricordo che 2010 punti è un gap aperto sullSP 500.Oggi come sempre vedremo se un po’ di benzina arriva anche sul nostro,depresso mercato.Ieri ,nonostante tutto l’America ha contribuito ad evitare per il nostro indice un corposo ripiegamento e ci auguriamo che oggi sia invece un sostegno a riprendere un po’ di slancio
.Per la seduta odierna sono attesi molti dati rilevanti in ITALIA, Istat pubblica nota mensile. stima occupati e disoccupati settembre (10,00).stima preliminare prezzi al consumo ottobre (11,00).
prezzi alla produzione industria settembre (12,00).In Europa,Zona euro, stima flash inflazione ottobre e tasso disoccupazione settembre (11,00).Mentre sul mercato Americano,
Consumi reali personali, Core Pce, redditi personali settembre (13,30).Pmi Chicago ottobre (14,45).Univ. Michigan, fiducia consumatori ottobre (14,55).Quindi molta carne al fuoco ,oltre ad autorevoli trimestrali in Europa sul settore Bancario che saranno ennesimo test per il settore, Banco Popular, Bnp Paribas, Royal Bank of Scotland.Mentre per una conferma sul settore,depresso petrolifero a supporto del buon risultato dell’ENI vedremo cosa fara’ Exxon Mobil.Per quanto concerne il FTSEMIB, Nella seduta di ieri il controvalore degli scambi sul è salito a 3,78 miliardi di euro, rispetto ai 3,63 miliardi di ieri. Su 312 titoli trattati, 186 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 106. Invariate le rimanenti venti azioni.Attesa per ENI ,per una sua conferma e primi report a supporto della trimestrale molto positiva ,presentata ieri, a seguire vedremo se FCA avra’ una pausa da realizzi prima del grande e decisivo salto per lo SPIN -OFF di Ferrari deliberato in assemblea,a seguire attenzione molto alta per MPS E CARIGE dopo che MOODY’S si è espresso per eventuale downgrade e soprattutto per i continui rumors di aiuti statali per la prima e di acquirente per la seconda.Altro forte interesse per le Big del settore Bancario ,INTESA E UNICREDIT ,ormai sotto schiaffo da parecchie sedute ma con tanta voglia di riprendersi su livelli piu’ accettabili.Vedremo se l’insegnamento della BORSA GIAPPONESE possa darci qualche spunto…..
GIAPPONE
L’inflazione ha rallentato in Giappone a settembre. I prezzi al consumo “core”, che escludono i prezzi degli alimentari freschi ma includono i costi per l’energia, sono aumentati del 3%, dal 3,1% di agosto. Il dato è conforme alle previsioni degli economisti.Al netto dell’effetto dell’aumento dell’IVA, l’inflazione ”core” si è attestata a settembre all’1%, dall’1,1% del mese precedente.La Bank of Japan ha per l’anno fiscale 2016 un target d’inflazione superiore al 2%.
BORSA RUSSA
Il MICEX a Mosca ha guadagnato lo 0,9% a 1.439,58 punti. Per l’indice russo si è trattato della quinta seduta positiva di fila. La Borsa di Mosca ha beneficiato del rally dei titoli della galassia di Vladimir Ievtushenkov. AFK Sistema ha guadagnato il 12% e Bashneft il 10%. La procura non ha allargato le accuse nei confronti della holding dell’oligarca ai dividendi ricevuti dalla compagnia petrolifera. Più tardi un tribunale moscovita ha ordinato la nazionalizzazione della partecipazione di AFK Sistema in Bashneft. AFK Sistema ha comunicato di star considerando di fare ricorso contro la sentenza. Ievtushenkov è agli arresti domiciliari da settembre l’oligarca viene accusato di riciclaggio nella privatizzazione di Bashneft.
Da notare l’eccezionale rimbalzo del rublo. La valuta russa è salita rispetto al dollaro di più del 5%. Si è trattato del più forte rialzo dal 2003. Gli investitori si attendono che la Banca Centrale della Russia alzerà domani significativamente i suoi tassi d’interesse.
ACCORDO SU GAS
Dopo due giorni di negoziati e’ stato raggiunto un accordo tra Mosca, Kiev e la commissione Ue sulle forniture di gas. Lo si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles. L’accordo dovrebbe scongiurare il rischio di un taglio del gas russo diretto verso l’Europa durante l’inverno.
stm
Robert W. Baird & Co. ha confermato sul titolo la raccomandazione neutral mentre ha abbassato il prezzo obiettivo a 7 dollari da 8 dollari. Gli analisti spiegano che la guidance sul 4* trimestre del 2014 e’ inferiore alle loro attese anche se l’Eps del 3* trimestre e’ stato superiore alle aspettative.
MPS E CARIGE
In seguito all’esito del comprehensive assessment delle Bce Moody’s ha avviato un’analisi per un possibile downgrade su Monte dei Paschi (BMPS.MI) e Carige, mentre ha confermato il rating su Pop Milano.
Durante il periodo di analisi – che riguarda complessivamente sei banche europee sottoposte agli esami della Bce – l’agenzia di rating valuterà in particolare le probabilità di approvazione da parte della Bce dei piani di copertura degli shortfall emersi negli esercizi, nonché la probabilità di successo delle operazioni pianificate nei tempi previsti dalla normativa.Per quanto riguarda Mps, Fitch ritiene che l’istituto senese avrà delle difficoltà a coprire la carenza di capitale nei tempi richiesti “senza ulteriore sostegno governativo”.
Fitch ha tagliato il rating sui subordinati di tipo senior di Mps di un notch a ‘Ca’ ponendolo in “review” per un ulteriore downgrade, proprio a causa della alta probabilità che la banca possa chidere un sostegno pubblico.
POPO EMILIA ROMAGNA
L’agenzia S&P ha confermato il rating “BB” sulla solidità patrimoniale della Popolare dell’Emilia Romagna, a seguito dei positivi risultati conseguiti dalla banca nel comprehensive assessment condotto dalla BCE sulle maggiori banche europee. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative
UNICREDIT
Ieri l’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha confermato i target per l’esercizio in corso: «A maggior ragione dopo i risultati degli stress test, confermiamo il target di un utile netto di 2 miliardi a fine anno» ha dichiarato il numero uno del gruppo in un incontro con la stampa in occasione dell’inaugurazione del nuovo International Center di Sofia, in Bulgaria.
«Questo in sè è un annuncio – ha continuato – perchè questo vuol dire che gli Npl, probabilmente diminuiranno a fine anno». Gli NPL sono in non performing loans, i crediti deteriorati.
Parlando più in generale della volatilità dei titoli bancari nell’ultimo periodo Ghizzoni ha commentato: «Quello che vediamo al momento sul mercato è qualche episodio di
volatilità, non solo in Italia, si tratta più che altro di volatilità da comportamento irrazionale. Il mercato deve ancora capire esattamente i numeri. Il rapporto della Bce su Aqr e stress test è di 500 pagine, ci vuole tempo. Per Unicredit, gli stress test hanno evidenziato un surplus di capitali di 8,7 miliardi di euro.