Pillole sui mercati del 28 settembre

Settembre 28, 2012

In Cina, i trader prevedono una nuova fase di tagli dei coefficienti di riserva obbligatori o forse anche dei tassi di interesse per dare una spinta all'economia.

Mercato statunitense
I dati pubblicati ieri negli Stati Uniti non sono risultati solamente deboli, ma hanno alimentato ulteriormente la necessità di nuovi alleggerimenti quantitativi, visto che dati negativi riguardanti il PIL hanno oscurato i miglioramenti riguardanti le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. I dati del settore abitativo hanno indicato anch'essi un indebolimento, dopo che i dati sulle abitazioni in vendita sono risultati peggiori delle aspettative e gli ordinativi dei beni durevoli sono crollati. Gli asset rischiosi e soprattutto gli indici azionari sono stati scambiati al rialzo, con il Nasdaq che ha sovraperformato rispetto agli altri indici, guadagnando il +1.39%. Lo S&P 500 e il Dow Jones hanno guadagnato rispettivamente il +0.96% e il +0.54%. Le materie prime energetiche e i metalli preziosi sono stati scambiati in territorio positivo sulla scia delle aspettative legate all'aumento di nuovi stimoli da parte dei governi asiatici, con il petrolio che guadagna il +0.53%, scambiato a $92.34 al barile. L'argento ha guadagnato il +0.55%, mentre l'oro è salito di un leggero +0.14%, a quota $1783 per oncia troy. Le materie prime soft sono state scambiate al rialzo, trascinate dai future del caffè, che guadagnano il +2.86%. Fonte markets.com

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