DiaSorin
Morgan Stanley avvia nuova copertura con rating equal weight
Gli analisti di Morgan Stanley hanno deciso di riavviare la copertura sul titolo DiaSorin con rating equal weight e target price a 31 euro.
MPS
Equita Sim ha aggiornato il prezzo obiettivo sul titolo da 30 a 1,9 euro per tener conto dello stacco del diritto.
BANCO POPOLARE
pMorgan Cazenove ha alzato il rating di Banco Popular a overweight da neutral. Ad influenzare la decisione del broker sono state soprattutto le misure di politica monetaria adottate la scorsa settimana dalla Banca centrale europea, che secondo gli analisti aiuteranno le banche a registrare solide performance. Nel caso di Banco Popular e di altri istituti dei paesi periferici dell'Eurozona, i benefici potrebbero essere maggiori, in quanto i tassi di interesse negativi aumenteranno l'attenzione degli investitori sugli asset ad alto rendimento e di minore qualita', tra cui anche i prestiti non-performanti.
ITALCEMENTI
Oggi parte l'aumento di capitale da 500 milioni di euro per finanziarie l'opa su Ciments Français che prevede l'offerta di azioni a 4,825 euro per ciascuna nuova azione Italcementi, con uno sconto sul prezzo teorico ex diritto del 32,67%.
Il socio di maggioranza Italmobiliare ha confermato
l'impegno a sottoscrivere la propria quota.
L'operazione prevede l'offerta di 3 nuove azioni ogni 7 possedute e partirà il 9 giugno.
I diritti di opzione saranno esercitabili fino al 27 giugno, e negoziabili fino al 20 giugno.
Bernstein, in una nota pubblicata oggi, conferma il giudizio Market perform sul titolo con un target, dopo lo stacco del diritto, rettificato a 7,3 euro dai precedenti 8. Gli analisti di Bernstein sono ottimisti sul buon esito dell'operazione di aumento di capitale che "incrementerà il valore del gruppo".
SAVE
-Kepler Cheuvreux ha confermato il rating hold su Save e il prezzo obiettivo a 12 euro. Venerdi' e' stato finalmente raggiunto l'accordo tra Save, la societa' che gestisce gli scali di Venezia e Treviso, e Catullo, che invece ha in concessione quello di Verona e quello di Brescia. Le due societa' hanno firmato un accordo di investimento che regola i termini e le condizioni con cui il primo gruppo entrera' nel capitale del secondo, nell'ottica di un'integrazione industriale che porti alla costruzione del cosiddetto polo aeroportuale del Nordest. L'intesa prevede che Catullo lanci un aumento di capitale che verra' sottoscritto anche da Save che, al termine dell'operazione, arrivera' a detenere almeno il 35% di Catullo. L'operazione non avra' un esborso superiore a 34,2 mln euro. "Dal punto di vista finanziario l'acquisizione e' diluitiva per Save dal momento che Catullo ha registrato una perdita netta di 3 mln euro nel 2013, rispetto ad un risultato netto di 31 mln euro di Save nel 2013", spiegano gli analisti, i quali non vedono delle sinergie industriali rilevanti provenienti dalla gestione di aeroporti differenti. L'acquisizione di Catullo avrebbe degli effetti positivi per gli esperti in quanto andrebbe ad espandere la rete aeroportuale nel nordest, dove gli aeroporti presentano diversi vincoli, e permetterebbe la diretta gestione dell'aeroporto in quanto Save nominera' il nuovo a.d.. "Crediamo che Save miri ad ottenere il controllo della societa' replicando l'acquisizione dell'aeroporto di Treviso nel medio termine", conclude la casa d'affari.
ENEL
Secondo la stampa il nuovo a.d., Francesco Starace, starebbe accelerando sulle cessioni e avrebbe allargato il perimetro delle attivita' in vendita a tutto l'Est Europa, includendo sia Slovenske Elektrarne sia la russa OGK-5. "Valutiamo la Russia a un Ev di 2,86 mld euro e l'Europa dell'Est - inclusi gli asset slovacchi - a 4,7 mld", commenta Kepler Cheuvreux, che ricorda come Enel punti a concludere dismissioni per 4,4 mld euro entro la fine dell'anno. Rating hold, prezzo obiettivo a 4 euro
TELECOM
qualcuno non la reputa piu' un affare
Exane Bnp Paribas di riduce ad underweight da neutral il giudizio sulle tlc europee. "Dopo un forte 2013, le telecom europee hanno avuto un periodo piu' difficile quest'anno" e questa minor forza giunge, nota Exane, proprio in un momento in cui altri "comparti difensivi sono molto di moda". Dopo il re-rating alla luce delle "speranze di un contesto regolatorio piu' favorevole e del consolidamento del settore", ora il comparto per gli esperti "offre una combinazione non interessante di ritorno del capitale rispetto al P/E ratio ed e' valutato in modo aggressivo rispetto alle sue serie storiche", oltre ad aver "patito i trend peggiori di revisione degli utili tra i difensivi. Pur riconoscendo che il settore ha sottoperformato e che c'e' un rischio tecnico di breve termine di un'approvazione a livello regolatorio del consolidamento, pensiamo che il comparto continuera' a soffrire nel medio periodo"