Rating del 1 Aprile

Aprile 1, 2020

MEDIOBANCA

KBW ha alzato la raccomandazione su Mediobanca da market perform a outperform, con prezzo obiettivo che scende da 10,6 a 7,5 euro. In una nota sulle banche europee gli esperti hanno tagliato stime e prezzi obiettivo per tener conto dell''impatto del coronavirus. Mediobanca, notano gli esperti, pero'' "dovrebbe essere piu'' resiliente rispetto alle altre banche italiane per via dei forti ratio di capitale, della quota in Generali (gli assicuratori hanno conti economici piu'' resilienti rispetto alle banche) e di un''esposizione relativa piu'' bassa ai prestiti alle piccole e medie imprese"

INTESA

Banca Akros ha alzato la raccomandazione su Intesa Sanpaolo da accumulate a buy. Il prezzo obiettivo scende da 2,65 a 1,9 euro. Gli esperti hanno abbassato le stime di Eps adjusted da 0,26 euro a 0,22 euro per il 2020 e da 0,27 a 0,22 euro per il 2021. Ad ogni modo, il nuovo target price resta superiore alle quotazioni di Borsa del titolo (il rating passa dunque a buy) e per Akros il pagamento del dividendo 2019 non e'' cancellato, ma solo posticipato di 6 mesi.

ENEL

-Mediobanca Securities ribadisce il rating outperform e il prezzo obiettivo a 8,60 euro su Enel dopo l''intervista della Cnbc al Ceo Francesco Starace. Il numero uno del gruppo ha affermato che "la societa'' monitora costantemente la situazione, ma finora non ha riscontrato un impatto significativo" dalla pandemia di coronavirus "sui conti 2020". L''impatto del prezzo inferiore dell''energia non preoccupa in quanto l''azienda e'' completamente coperta dai rischi per il 2020. E'' previsto un aumento delle bollette non pagate per un paio di mesi, ma tale scenario non preoccupa il Ceo in quanto il gruppo "puo'' permetterselo finanziariamente". La societa'', infatti, ha "una robusta posizione di liquidita''" che copre il doppio del servizio del debito del 2020 e 2022, continua Starace, che sottolinea come "il dividendo da distribuire a luglio non sia a rischio". Nell''attuale situazione critica, il Ceo ha ribadito il ruolo essenziale delle utility in questo momento e l''importanza degli sforzi per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

UBI

Focus di Equita Sim su Ubi B. e Intesa Sanpaolo. I Cda delle due banche hanno "deliberato, in linea con la raccomandazione della Bce, di sospendere il pagamento del dividendo a valere sull`utile del 2019; l`utile di Intesa Sanpaolo verra'' destinato a riserva. Il Cda di Intesa Sanpaolo ha comunicato che, subordinatamente all`eventuale modifica nella raccomandazione della Bce - che attualmente bloccano il pagamento di dividendi fino al primo ottobre - intende convocare una nuova assemblea entro il 2020 per distribuire le riserve. Il testo del comunicato di Ubi ci sembra meno netto sulla possibilita'' di ripristinare il dividendo in quanto il Cda ''si riserva di convocare un`assemblea''. Un effetto ''collaterale'' non trascurabile derivante dalla sospensione del pagamento dei dividendi e'' rappresentato dal fatto che il concambio dell`offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi diventa ancora piu'' vantaggioso per gli azionisti Ubi", commentano gli analisti. "Il concambio di 17 azioni Intesa Sanpaolo per ogni 10 Ubi avveniva tra azioni che avrebbero staccato i rispettivi dividendi (19,2 centesimi per Intesa Sanpaolo e 13 centesimi per Ubi): venendo meno questa possibilita'', ai prezzi di Intesa Sanpaolo di ieri (1,4884 euro), la valutazione implicita di Ubi diventa 2,53 rispetto a 2,33 in caso di pagamento del dividendo - con un ulteriore premio dell`8%", spiega Equita.

STM

Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo su Stm  da 25 a 23 euro, confermando la raccomandazione buy. "Tenuto conto che i mercati degli smartphone e dell''auto potrebbero essere piu'' difficili di quanto inizialmente stimato, abbiamo abbassato nuovamente le nostre previsioni", spiegano gli analisti. Nel dettaglio, le stime di Eps scendono del 19,6% per il 2020 e del 9,7% per il 2021. Ad ogni modo, il rating su Stm resta buy dal momento che "l''outlook di medio termine resta promettente".

PRYSMIAN

-Banca Imi ha ridotto il giudizio su Prysmian  da buy a add, con prezzo obiettivo che passa da 21 a 18 euro. Pur confermando la sua forte generazione di free cash flow", la societa'' ha dimezzato il dividendo, "assumendo una visione piu'' cauta per via della difficolta'' di quantificare l''impatto connesso ai coronavirus", ricordano gli analisti. Imi ha abbassato le stime di Eps adjusted del 32%. Ad ogni modo, per gli esperti, una volta assorbito l''effetto legato al virus, Prysmian "riprendera'' il suo percorso di recupero, sostenuto dagli Energy Projects, il cui contributo dovrebbe significativamente sostenere i dati 2021".
pl

SALCEF

-Mediobanca Securities ha ridotto il target price di Salcef a 11,4 euro da 12 euro, confermando ad outperform il rating. Gli esperti vedono un limitato impatto dal Covid-19 e segnalano che la pipeline di progetti resta promettente; inoltre i conti 2019 hanno evidenziato margini solidi e una solida cassa netta. Salcef e'' invariata a 10,25 euro.

FINCANTIERI

Banca Imi ha confermato il rating hold su Fincantieri, con Tp di 0,47 euro per azione, in attesa dei conti. Gli esperti segnalano che alla luce della bassa visibilita'' legata ai potenziali extra-costi che il gruppo dovra'' affrontare per recuperare la perdite di produzione durante la chiusura degli impianti italiani in conseguenza del Covid-19, hanno recentemente abbassato le stime di Eps adjusted 2020 del 49%.

ANIMA

Equita Sim ha limato il target price di Anima H. dell''11% a 4,7 euro per azione, confermando a buy il rating, per considerare l''andamento negativo dei mercati. Stime di Eps 2020/2021 ridotte dell''8%/11%

ILLIMITY

Banca Imi ribadisce la raccomandazione buy e Tp a 12,2 euro su Illimity . I risultati 2019 sono stati in linea con la guidance e con le stime degli analisti, che sottolineano la performance delle divisioni Crossover & Acquisition Finance e Senior financing. Tuttavia, gli esperti prevedono che l''epidemia di Covid-19 "influenzera'' la generazione di nuovo business nel 2020, penalizzando l''evoluzione dei ricavi nei prossimi anni". Per riflettere tale scenario, Imi taglia le stime di utile netto del 18% in media per i prossimi tre anni, ma conferma il rating buy grazie all''attuale bassa valutazione del titolo.

FINE FOODS

-Banca Akros conferma rating buy su Fine Foods, con tp di 12,9 euro per azione, dopo che i conti 2019 hanno evidenziato una robusta crescita delle vendite e una redditivita'' stabile. Fine Foods non ha ancora aperto e ieri ha segnato un ultimo prezzo di 10,8 euro.

MONCLEAR

JPMorgan ha ridotto il prezzo obiettivo su Moncler  da 36 a 32 euro, confermando la raccomandazione neutral. Gli esperti hanno abbassato le stime di Ebit dell''11% per il 2020 e del 13% per il 2021 per tener conto dell''impatto del coronavirus sulle vendite. Nel complesso, per JPM Moncler resta una "forte equity story", anche grazie alla "squadra manageriale di elevata qualita''", ma "ora la valutazione del titolo e'' tirata".

INTEGRAE SIM

Integrae Sim ha alzato la raccomandazione sul titolo a Buy da Hold, portando il target price a 5,84 da 3,14 euro. Il nuovo prezzo esprime, rispetto a quello corrente, un potenziale rialzo del 41% circa.Nello studio, Integrae sottolinea che il fatturato del 2019 è stato superiore alle stime. I ricavi hanno raggiunto 27,2 milioni di euro, contro la stima di 19,6 milioni. Il primo margine, che si è attestato a 1,76 milioni, ha superato le previsioni dell’8%. L’Ebitda ha superato le stime del 105%, raggiungendo la cifra di 0,82 milioni di euro.Integrae ha alzato le stime per il periodo 2020-23 per includere le potenzialità di Conto Lingotto, la piattaforma predisposta da Confinvest per agevolare gli investimenti in oro fisico. Nel secondo semestre 2020, dovrebbe portare ad un aumento delle vendite pari all’8,7%.

PIRELLI

Pirelli finisce sotto la lente degli analisti dopo i recenti cambiamenti nell''azionariato. Brembo in particolare ha annunciato l`acquisto del 2,4% specificando che l`investimento non e'' speculativo e ha un orizzonte di lungo periodo. La notizia sorprende gli esperti di Equita in quanto Brembo il 21 marzo ha annunciato la sospensione del pagamento del dividendo 2019 gia'' proposto dal Cda, ha preferito comprare azioni Pirelli anziche'' fare buy-back (nonostante il titolo abbia perso il 37% dal 6 febbraio) e per la prima volta effettua un investimento finanziario pari al 4% della market cap. La struttura finanziaria, proseguono gli analisti, resta solida mantenendo la flessibilita'' per eventuali acquisizioni come piu'' volte ipotizzato (potendo investire fino a 1 mld). Sempre ieri, proseguono gli analisti, il miliardario cinese Niu Yishun ha comprato a termine (2023) il 5% di Pirelli. Equita quindi valuta i possibili scenari. La prima ipotesi che viene analizzata e'' quella della fusione Brembo-Pirelli (ipotesi riportata dalla stampa e gia'' circolata in passato) per la quale gli esperti vedono comunque la necessita'' da parte di Brembo di acquistare una quota. Assumendo la fusione ai prezzi attuali di borsa, segnalano da Equita, la famiglia Bombassei scenderebbe al 22%, Camfin (Tronchetti) al 6% e ChemChina al 27% (Brembo ha il meccanismo del voto doppio per long-term shareholders, ma entra in vigore a maggio 2021); le sinergie sarebbero essenzialmente sul lato commerciale e costi centrali e il rapporto debt to Ebitda sarebbe 2,2. La seconda ipotesi riguarda il rafforzamento del nocciolo italiano di Pirelli magari in vista di un aumento di capitale per affrontare la crisi economica e/o (meno probabile) per un''offerta su Nokian (ieri +18% in Borsa). Pur essendo positivo l`arrivo di nuovi azionisti stabili, in Equita non escludono che per Pirelli sia il preludio a qualche operazione straordinaria in un periodo di crisi macro. "Il rafforzamento degli azionisti italiani e cinesi di Pirelli avvenuto negli ultimi mesi e l''ingresso di nuovi, come Brembo, nel capitale della societa'', conferma la qualita'' del lavoro fatta in questi anni e la solidita'' del gruppo, in un momento dove tutti i corsi azionari scontano il generale andamento dei mercati, ma il percorso di business di Pirelli proseguira'' immutato", ha affermato, in una nota, Marco Tronchetti Provera, Presidente e amministratore delegato di Camfin. Da segnalare inoltre che Pirelli ha sottoscritto con un pool di primarie banche italiane e internazionali una nuova linea di credito da 800 milioni di euro con scadenza a 5 anni. La nuova linea bancaria e'' interamente "sustainable", ossia parametrata agli obiettivi di sostenibilita'' economica e ambientale del gruppo. Questo nuovo finanziamento, che sara'' principalmente utilizzato per rimborsare debito esistente, permette al gruppo di aumentare ulteriormente la gia'' consistente copertura delle proprie scadenze di debito finanziario almeno fino ai prossimi 3 anni circa a condizioni economiche leggermente migliorative rispetto a quanto rappresentato nel Piano Industriale. Nei giorni scorsi Pirelli ha, inoltre, allungato la scadenza di una linea di credito da 200 milioni di oltre un anno portandola a settembre 2021, rispetto all''originaria scadenza fissata nel mese di giugno 2020. Tali operazioni, che si inseriscono nell''ambito della strategia presentata al mercato lo scorso 19 febbraio e nelle costanti azioni di ottimizzazione e rafforzamento della struttura del debito di Pirelli, testimoniano la capacita'' di Pirelli di rifinanziarsi pur in un contesto di incertezza macroeconomica.

C.LATTE

Banca Imi suggerisce di aderire all''Opas lanciata da Newlat su C.Latte Italia . Gli analisti riportano che, in uno scenario di mercato "debole", i ricavi e l''Ebitda 2019 di C.Latte Italia sono diminuiti rispettivamente del 3% e del 16,5%. Inoltre, la societa'' ha presentato un piano ambizioso 2020-2022 che prevede un tasso composto medio annuo di crescita dell''1,3% e un miglioramento del margine Ebitda a 560 punti base entro il 2022, grazie al contenimento dei costi e a prodotti innovativi, nuovi canali ed esportazioni. Per quanto riguarda l''impatto del coronavirus, le limitazioni di mobilita'' "stanno stimolando il consumo domestico, incluso il latte", concludono gli esperti.

FERVI

Banca Finnat ha confermato la raccomandazione ‘buy' su Fervi e il target price a 19,29 euro, rispetto all' attuale prezzo del titolo di 10,10 euro, dopo la diffusione dei risultati 2019 che hanno confermato il trend positivo degli ultimi anni.
Il gruppo ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi in crescita del 18,8% a 29 milioni, un Ebitda in aumento dell' 1,3% a 4,6 milioni e un risultato netto balzato del 44,7% a 2,6 milioni.
Banca Finnat sottolinea inoltre come Fervi sembri chiaramente confermare l' efficacia del proprio business nonche' la perfetta sinergia commerciale con Vogel Germany (recentemente acquisita).
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