GENERALI
Barclays ha abbassato su Generali Ass. il prezzo obiettivo a 16,8 da 17,2 euro, confermando la raccomandazione equalweight. Per il secondo trimestre gli analisti si aspettano "un calo marginale dell'utile operativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per via della continua pressione sul reinvestimento dei rendimenti".
SNAM
-Icbpi conferma il rating neutral e il prezzo obiettivo a 4,80 euro su SnaMche potrebbe entrare nel progetto del gasdotto Tap che portera' il gas azero in Puglia a partire dal 2020. Gli analisti evidenziano che "con una maggiore garanzia sui flussi di ricavi da trasmissione, il Tap potrebbe diventare un'opportunita' perche' il profilo di rischio sarebbe molto simile al profilo di rischio del business regolato tipico del gruppo". In particolare, gli analisti segnalano che "il Tap assume un'importanza ancora maggiore nella diversificazione dell'approvvigionamento del gas alla luce delle forti incertezze sulla realizzazione del gasdotto South Stream"
DANIELI
Equita Sim conferma il rating hold su Danieli & C., con un target price di 25,8 euro per azione, dopo le indiscrezioni di MF sulla vittoria per un contratto in Turchia del valore di 50 mln. Se confermato, precisano gli esperti, tale assegnazione rientrerebbe nella serie di contratti di medie/piccole dimensioni che usualmente l'azienda vince ma non comunica nel corso dell'anno
SARAS
Stamattina gli analisti di Kepler Chevreux hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo portandolo a 2,2 euro dai precedenti 2,1 euro e hanno confermato il giudizio Buy. Da inizio anno il titolo guadagna il 96,4% grazie al calo del prezzo del grezzo e al conseguente aumento dei margini di raffinazione. Il secondo trimestre dell'anno si è chiuso si chiude con un margine medio di 4,1 dollari, in linea con il primo trimestre. A fine 2014 il margini erano negativi
FERRAGAMO
gli analisti di Barclays hanno ridotto il target price sul titolo 29,5 euro dai precedenti 31,5 confermando il giudizio Equal weight.Il titolo ha perso circa il 23% dai massimi storici toccati ad aprile ma guadagna ancora il 22% da inizio anno.Il gruppo è stato penalizzato per la forte esposizione in Cina dove genera il 36,6% dei ricavi.Solo il 12% degli analisti censiti da Bloomberg (3 su 24) consiglia di comprare. Target price medio fissato a 29,65 euro
SAIPEM
Citigroup ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Buy e Raymond James a Market Perform da Outperform. La decisione dei due broker viene dopo che due giorni fa Gazprom ha comunicato a Saipem la cancellazione del contratto per la posa offshore del gasdotto nel Mar Nero Turkish Stream, dicendo che era impossibile raggiungere un accordo "su molte questioni di natura operativa e commerciale". Nei sette mesi precedenti Gazprom aveva pagato a Saipem il noleggio di due navi posa-tubi, la Castoro 6 e la Saipem 7000, per tenerle a disposizione in vista del lavoro di costruzione del gasdotto. Saipem aveva vinto la gara per la commessa del South Stream, poi convertito in Turkish Stream, nel marzo 2014, con un contratto da 2 miliardi di euro. Il mese successivo si era aggiunto un secondo contratto da 400 milioni di euro per la preparazione della posa di un secondo tubo.
Natixis taglia target a 9 da 11,5 euro, rating NEUTRAL
-JPMorgan ha tagliato su Saipem il prezzo obiettivo a 8,4 da 10,44 euro (confermando la raccomandazione underweight) dopo aver rivisto al ribasso le stime di vendite e Ebit sul 2015-2016. A detta degli analisti la cancellazione del contratto South Stream BV avra' un impatto negativo di 100 mln euro sull'Ebit 2015 e di 140 mln euro sull'Ebit 2016. Gli esperti sottolineano infatti che il contratto cancellato rappresentava "circa il 9% della raccolta e avrebbe potuto contribuire per 1 mld euro alle vendite del 2015"
PRYSMIAN
Banca Akros ha alzato il rating di Prysmian a accumulate da neutral con un target price confermato a 21 euro per azione. Gli
esperti si focalizzano sull'attraente punto di ingresso offerto dai prezzi di Borsa alla luce delle attese di un semestre in miglioramento. Prysmian, si legge infatti nel report, ha registrato delle performance migliori rispetto ai competitor (Nexans e General Cable) negli ultimi anni grazie al migliore mix produttivo, alla maggiore efficienza e ad una gestione piu' efficace del capitale circolante. Questi fattori hanno permesso all'azienda italiana di mantenere un Ebitda adjuted stabile tra il 2011 e il 2014 mentre i peer hanno perso terreno. In caso di normalizzazione del mercato e di discesa dei costi di ristrutturazione, Prysmian dovrebbe generare un flusso di cassa di almeno 300 mln euro all'anno al posto deli attuali 200 mln, precisano dalla banca.
ENEL
-Barclays ha alzato il target price di Enel a 4,8 euro per azione da 4,6 euro, confermando a overweight il rating. Gli analisti segnalano che i rischi di donwnside per le cifre del consensus sono assolutamente limitate visto il basso effetto potenziale sull'azienda dalle variazioni dei prezzi delle materie prime e delle condizioni macroeconomiche. In ogni caso, anche in uno scenario nel quale l'azienda non sia in grado di migliorare l'efficienza operativa per compensare tali eventuali variazioni, Barclays crede che gli attuali valori di borsa offrano multipli attraenti
Buzzi Unicem, Deutsche Bank taglia target a 13 da 14,20 euro
MOBYT
Integrae Sim ha alzato il target price a 3,43 euro da 3,27 euro su Mobyt, confermano il rating buy. Secondo gli esperti la societa' potra' crescere del 10% in Italia nel 2015, mentre per il biennio 2016-2017 stimano prudenzialmente un tasso di crescita del 5%. "Grazie anche ai proventi dell'Ipo, oltre alla crescita organica riteniamo possibile la realizzazione di una crescita per linee esterne che pensiamo si concretizzera' entro il 2015 con un'opportunita' di investimento, portando all'acquisizione da parte di Mobyt Italia, di due o piu' societa' target", concludono gli analisti
Italcementi, Deutsche Bank taglia target a 6,40 da 6,50 euro
TENARIS
Banca Akros alza la raccomandazione a buy da neutral su Tenaris e riduce il target price a 15 euro da 16 euro. A detta degli esperti il titolo scambia a multipli ragionevoli e questo rappresenta un'opportunita' d'acquisto interessante alla luce del profilo rischio-rendimento. Il calo del prezzo del greggio ha colpito in modo consistente la societa', che ha visto una riduzione dei ricavi e dell'Ebitda rispettivamente del 12,7% e del 26,6% nel 1* trimestre 2015. "La domanda di petrolio, pero', dovrebbe avere una crescita stabile nei prossimi anni, guidata dai Paesi che non appartengono all'Ocse", commentano gli esperti. Banca Akros inoltre ha deciso di ridurre il target price a 15 euro per considerare uno scenario piu' prudente per il 2015-2016.