Rating del 23 Aprile

Aprile 23, 2020

BANCHE

Deutsche Bank ha aggiornato i target price sulle banche italiane ed in particolare quello di Banco Bpm (buy) da 2,4 euro a 1,3 euro, quello di Mps (hold) da 1,6 a 1 euro, quello di Unicredit (Buy) da 16 a 8,5 euro, quello di Credem (hold) da 5,5 euro a 3,8 euro, quello di Intesa SanPaolo (Buy) da 3 euro a 1,7 euro, quello di Mediobanca (buy) da 11,8 euro a 7,5 euro e quello di Ubi Banca (Hold) da 4,254 euro a 2,4 euro. Tra le banche italiane, la top pick degli esperti e'' Intesa Sanpaolo grazie al suo business model ed in particolare al fatto che wealth management e segmento assicurativo saranno meno influenzati o comunque recupereranno velocemente nell''attuale scenario, alla maggiore capacita'' di assorbire eventuali accantonamenti per perdite su prestiti e all''ampio buffer di capitale.

STM

Liberum conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 35 euro su Stm (+1,55% a 21,68 euro). Il gruppo "prevede una ripresa nella seconda meta'' del 2020 sulla base della sua forza in aree come smartphone e microcontroller e di un allentamento delle restrizioni legate al Covid-19. Ovviamente ci sono incertezze sul resto dell''anno, ma restiamo fiduciosi sulle capacita'' dell''azienda di riprendere i suoi alti tassi di crescita dopo il Covid-19, con un aumento della redditivita''", spiegano gli analisti. Liberum ora prevede che Stm possa raggiungere 12 mld usd di ricavi nel 2022. La valutazione del titolo per gli analisti e'' "interessante".

Deutsche Bank ha limato il prezzo obiettivo su Stm) da 28 a 26 euro, confermando la raccomandazione buy. "In un contesto in cui i peer decidono di spostare la guidance 2020 per via della bassa visibilita'' e tornano a scenari da crisi finanziaria 2009 per definire come sara'' il secondo trimestre, Stm in modo notevole ha deciso di dare una guidance 2020. Anche se il range e'' ampio", comunque per DB si tratta di una decisione "considerevole in tempi in cui la produzione Auto potrebbe scendere del 20% quest''anno". Il management e'' "sembrato molto fiducioso del range fornito, evidenziando ancora una volta i driver di crescita specifici di Stm", conclude DB.

SOGEFI

Banca Imi riduce il prezzo obiettivo di Sogefi da 1,19 a 0,88 euro, confermando il rating hold. Nonostante "una contrazione dei ricavi in linea con le attese e un andamento del margine migliore del previsto" nel primo trimestre 2020, l''epidemia di Covid-19 e'' destinata a generare "perdite significative" per il gruppo, commentano gli analisti, che stimano una flessione del 20-25% nel mercato globale della produzione automibilistica nel 2020. La "scarsa visibilita'' sulla dimensione dei volumi" dovrebbe impedire una rivalutazione del titolo, concludono gli esperti, che confermano la posizione neutrale, anche in considerazione della contrazione del prezzo delle azioni dall''inizio dell''anno.

SAIPEM

Banca Imi conferma rating buy su Saipem alla luce di una valutazione che fornisce un supporto, anche se gli stessi esperti riconoscono che il mercato potrebbe rimanere cauto sul titolo nel breve termine. Giudicati inferiori alle attese e al consensus, principalmente a causa della performance operativa nel segmento off-shore, i risultati. Tp pari a 3,4 euro

Banca Akros conferma rating buy e tp di 4,5 euro per azione su Saipem. Gli esperti segnalano che i conti sono stati leggermente inferiori alle attese in termini di Ebitda e impattati da alcune svalutazioni. La principale questione, concludono gli esperti, e'' chiaramente legata alle difficolta'' del mercato del petrolio e al crollo del prezzo del greggio.

ENI

Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo su Eni da 10 a 10,5 euro, confermando la raccomandazione buy sul titolo. "Grazie ai suoi aggressivi tagli al capex, Eni ha considerevolmente abbassato il suo punto di cash neutrality organica post dividendi a 45 usd/barile attesa nel 2021. Il suo bilancio e'' uno dei piu'' forti del settore e puo'' permettersi un prezzo del Brent a 35 usd/barile per i prossimi tre anni senza superare la soglia del gearing netto del 30%. Il dividendo (rendimento oltre l''11%) e'' sicuro in un contesto di lungo termine di Brent a 50 usd/barile, il nostro scenario base. Eni resta impegnata a portare avanti il suo coraggioso piano di decarbonizzazione al 2050", spiega Kepler Cheuvreux.

Oggi Equinor ha dichiarato di tagliare il dividendo trimestrale del 67% per rafforzare il bilancio. Con le misure messe in atto (tagli capex/opex), Equinor riuscirebbe ad abbassare il breakeven a USD20/bbl di Brent fino a fine anno (pre pagamento dividendi) equivalente ad un ipotesi USD31/bbl nel 2020.
Riteniamo che - con le misure messe in campo legate al taglio di Capex e Opex - possa essere a breakeven a USD40/bbl includendo il dividendo e il contributo di CCN.Se volessimo riproporre lo stesso esercizio per ENI di neutralità di cassa con USD20/bbl di Brent fino a fine anno - ovvero abbassare il breakeven a circa USD30/bbl ma includendo il dividendo - il taglio della cedola da settembre in poi potrebbe essere individuato tra il 50% e il 67%. In questa ipotesi ENI tratterebbe ad un DY del 4%-5% sul 2020. Riteniamo però che il prezzo del Brent a USD20/bbl non sia sostenibile nel lungo termine.
BUY con Target Price 12

CALEFFI

Ir Top Research ha limato il target price di Caleffi a 1,52 euro da 1,69 euro per azione, che rappresenta un upside del 92% rispetto ai prezzi attuali di borsa. Gli esperti pongono l''accento sui solidi conti 2019, con una forte crescita dei margini e notano che il trend strutturale che caratterizza l''equity story del gruppo non cambia.

MONCLEAR

Equita Sim, che sul titolo ha una raccomandazione buy e un prezzo obiettivo a 38,2 euro, parla di un primo trimestre "incoraggiante. Aprile di nuovo positivo in Cina Continentale - ma non stellare - e prudenza sul gross margin nel breve". La societa'', prosegue Equita, ha indicato "azioni sui costi, anche se - come atteso - i progetti principali saranno confermati (in particolare digitale e piattaforma ecommerce), cosi'' come la maggior parte delle aperture (12 su 15 pianificate), e verra'' garantita l`intera retribuzione al personale. I capex saranno tagliati del 30% e il dividendo cancellato. L`eccesso di magazzino sara'' gestito con varie azioni, ma la societa'' non intende ricorrere a scontistica o al canale outlet in modo massiccio, al fine di proteggere il posizionamento del marchio; previste quindi svalutazioni che impatteranno sul gross margin, soprattutto nel primo semestre. Abbiamo tagliato l`utile 2020 del 14% per minore gross margin, ma sostanzialmente confermato le attese 2021 (fatturato 7% sopra il 2019 e utile 2% sotto). Il primo trimestre incoraggiante e'' compensato da un messaggio relativamente pacato sul rimbalzo in Cina (piu'' vicino al tono di Kering che di Lvmh) e dalla prudenza sul gross margin nel breve. In un contesto difficile per il settore e con valutazioni alte, Moncler comunque offre multipli relativamente piu'' attraenti (25 volte il PE 2021 e 21,7 volte il PE 2022 rispetto al settore a 27 e 23 volte), una minore stagionalita'' nel secondo trimestre, un buon momentum del marchio, alta esposizione all`online", conclude Equita.

Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 35 euro su Moncler. I ricavi del primo trimestre 2020 sono stati del 3% superiori alle stime degli analisti, che evidenziano poi come i tagli dei costi non colpiranno i progetti chiave e solo marginalmente la pubblicita''.

Banca Akros ribadisce la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 38,5 euro su Moncler (+0,21% a 33,56 euro), dopo i ricavi del primo trimestre 2020 in linea con il consenso. Nonostante "i segni di miglioramento nella Cina continentale", la societa'' vuole mantenere "un atteggiamento prudente, controllando rigorosamente le spese operative e gli investimenti", commentano gli analisti, che ricordano tuttavia che i nuovi progetti e le nuove aperture dovrebbero andare avanti sostanzialmente come previsto. Gli esperti confermano la raccomandazione buy, alla luce della "forza del marchio e della capacita'' dell''azienda di mantenere vivo l''interesse dei clienti" anche in periodi difficili.

BUZZI UNICEM

Stamattina HSBC ha rafforzato il Buy alzando il target price da 23 a 24 euro.

Il gruppo cementiero ha comunicato risultati preliminari sul 2019 in crescita. Vendite cemento: 29,1 milioni di tonnellate (+4,3%); Vendite calcestruzzo preconfezionato: 12,1 milioni di metri cubi (+0,2%); Fatturato consolidato pari a 3.221 milioni (2.873 milioni nel 2018), in aumento del 12,1% (+8,6% a cambi e perimetro costanti). L’indebitamento finanziario netto a fine 2019 ammonta a 566 milioni, in diminuzione di 325 milioni rispetto a 891 milioni di fine 2018.

CIRCLE

-Ir Top Research ha limato il target price di Circle a 4,49 euro per azione da 4,91 euro, che rappresenta un upside del 57% rispetto ai prezzi attuali. Gli esperti segnalano che l''azienda, in linea con la sua strategia, ha continuato a focalizzarsi sullo sviluppo dei nuovi prodotti, espansione geografica e crescita tramite M&A

DIGITOUCH

EnVent ha diffuso una nota nella quale esprime sul titolo un giudizio outperform con target di 2,31 euiro, quasi il doppio del prezzo di chiusura pre annuncio. La casa di investimento indipendente, nella propria ricerca sottolinea l'importante sottovalutazione in termini di multipli di valutazione rispetto ai concorrenti.DigiTouch ha chiuso il 2019 con risultati in crescita a doppia cifra. I ricavi consolidati sono stati pari a 38,9 milioni, +21% su base annua, grazie alla crescita del portafoglio clienti e all’ampliamento dell’offerta di servizi. L’Ebitda rettificato ammonta a 5,8 milioni di euro, pari al 14,8% dei ricavi, e in aumento del 17% su base annua. L’Ebit cresce considerevolmente a 1,7 milioni, +61% rispetto alla cifra di 1 milione conseguita nel 2018. L’utile netto è arrivato a 766mila euro. La somma di  pertinenza del Gruppo ammonta a 233 mila, quella di terzi a 533 mila.La posizione finanziaria netta è negativa per 2,5 milioni di euro.

ILPRA

Integrae Sim ha confermato il giudizio Buy sul titolo, con target price a 3,05 euro, dal precedente 3,78 euro.
Nello studio di legge che: “Per quanto riguarda gli effetti dell’epidemia Covid 19, Ilpra continua la sua attività produttiva, a ranghi ridotti, al fine di adeguarsi alle norme stabilite dal Governo, in quanto facente parte della filiera alimentare. Crediamo, dunque, che il Gruppo possa continuare l’attività di produzione per far fronte alle richieste di ordini da parte della clientela, senza significativi rallentamenti”.Per quanto riguarda le stime sui ricavi, Ilpra è vista raggiungere 35 milioni di euro nel 2020. Si ritiene inoltre che, negli anni seguenti, la società sia in grado di continuare a crescere (tasso annuo di crescita composto 2019-22 pari all’11,14%), con EBITDA Margin pari al 14,7% nel 2020, in aumento fino al 18,2% nel 2022.

SITI B&T

Cfo Sim ha ridotto il rating di Siti B&T a neutral da buy con tp rivisto a 2,3 euro da 5,2 euro. Gli esperti segnalano che in un mercato di riferimento in calo, l''azienda ha mostrato una redditivita'' piuttosto resiliente nel 2019. Il 2020 sara'' duramente colpito dal calo della domanda, ma il gruppo e'' ben posizionato per affrontare le incertezze e per beneficiare di una inversione del trend nel lungo termine. Nel breve, comunque, gli esperti assumono una view piu'' cauta.

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