CREVAL
Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo su Creval da 1,45 a 1,60 euro, confermando la raccomandazione buy dopo "risultati decisamente migliori delle attese. Bene sia i ricavi sia i costi". Gli esperti parlano di "sorprese positive a tutti i livelli. Net interest income, trading, costi e, in misura minore, commissioni portano a un utile operativo del 20% superiore alle nostre previsioni. Sotto la linea operativa, accantonamenti per perdite su crediti peggiori, ma il fatto che lo stock di crediti problematici sia stabile (pensavamo in leggera crescita) ci porta a pensare che la politica di accantonamenti sia stata particolarmente prudenziale". Le stime di utile rettificato vengono migliorate del 6% per il 2015
SARAS
INTERPUMP
Exane Bnp Paribas ha tagliato il rating a neutral da outperform sul titolo e ha abbassato il prezzo obiettivo a 14,5 da 16 euro. Gli analisti hanno ridotto la raccomandazione per via del "trend in America, meno favorevole delle attese", che potrebbe portare ad un de-rating dei multipli. Gli esperti hanno comunque aumentato le previsioni sull'Eps 2015-2016 del 4% alla luce delle ultime acquisizioni (Bertoli/Osper) e dei migliori margini.
TENARIS
Stamattina gli analisti di Ubs hanno tagliato il target price sul titolo a 35 euro dai precedenti 36,5 confermando il giudizio Buy.Il gruppo ha comunicato i dati del secondo trimestre che si è chiuso con ricavi sono stati pari a 1,87 miliardi di dollari, in calo del 30%, meglio del consensus degli analisti che indicava 1,78 miliardi. La redditività è scesa drasticamente, con un Ebitda pari al 14,2% del fatturato, rispetto al 23,4% dello stesso periodo del 2014. L'Ebitda è stato di 265 milioni di dollari, penalizzato da oneri straordinari per ristrutturazione e licenziamenti pari a 89 milioni di dollari. Al netto di questi oneri, l'Ebitda è stato di 354 milioni di dollari, con un calo del 50% sullo stesso periodo del 2014. L'utile netto è stato di 66 milioni di dollari. La società ha avvertito che i prezzi scenderanno nel secondo semestre dell'anno, di conseguenza il management si attende un'ulteriore riduzione dei margini nel terzo trimestre, ma prevede un miglioramento nel quarto trimestre.
TELECOM
"Risultati che indicano ulteriori progressi domestici". E' quanto affermano gli analisti di Equita Sim commentando i conti di Telecom I., titolo su cui la raccomandazione e' buy, con prezzo obiettivo a 1,37 euro. In generale, spiegano gli esperti, "si tratta di indicazioni che attestano il trend verso la stabilizzazione del business".
Jefferies ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,35 euro definendo i conti "incoraggianti". A detta degli analisti i risultati hanno mostrato "una chiara evidenza di un ulteriore recupero dei ricavi" che "sono stati perfettamente in linea con il consenso". L'Ebitda si e' allineato a quelle che erano le previsioni di Jefferies, che ha gradito "il solido progresso e l'outlook fiducioso del management".
TOD’S
Secondo gli analisti di Exane Bnp Paribas i conti trimestrali sono stati "superiori alle stime" in termini di ricavi e Mol, ma sotto le attese per quanto concerne l'utile. In particolare, il fatturato ha battuto le attese di Exane del 9%, mentre l'Ebitda del 12%. Il risultato netto e' stato del 10% inferiore per via di oneri finanziari e tasse piu' alti del previsto. Gli esperti notano come "comunque la qualita' dei conti non sia completamente convincente: Roger Vivier ha registrato un trimestre straordinariamente forte; la pelletteria ha leggermente sottoperformato; una tempistica diversa delle consegne al canale wholesale ha inciso positivamente; il cambio ha avuto un impatto maggiore sul fatturato rispetto al primo trimestre; stimiamo una crescita 'like for like' piatta nel secondo trimestre, pur se e' migliorata rispetto al primo trimestre e ai trimestri precedenti".
Bryan Garnier ha alzato il fair value su Tod's da 83 a 88 euro, confermando la raccomandazione neutral. I conti del secondo trimestre sono stati "sopra le attese, cosa che non accadeva da vari trimestri", spiegano gli analisti. Ad ogni modo, "pur se i risultati sono stati sopra le stime sia a livello di ricavi sia per quanto riguarda l'Ebit, la performance del gruppo e' stata ancora inferiore ai peer"
OVS
Stamattina Credit Suisse ha abbassato la raccomandazione a Underperform da Neutral, ma ha ritoccato il target price verso l'alto a 5,40 euro da 5 euro precedente.Ovs è arrivata in Borsa all'inizio dello scorso mese di marzo dopo un collocamento a 4,10 euro. Ieri ha chiuso a 6,275 euro.Su otto analisti censiti da Bloomberg, cinque consigliano l'acquisto. Il target medio è fissato a 5,53 euro.
MPS
Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione su B.Mps da reduce a hold, con prezzo obiettivo che passa da 1,7 a 1,8 euro. "Mps ha sorpreso positivamente" sia in termini di utile netto del secondo trimestre, sia per quanto riguarda i ratio patrimoniali, spiegano gli analisti. Le stime di Eps rettificato 2016-2018 salgono in media del 4%. Tra i catalizzatori principali per il titolo, concludono gli esperti, la ricerca di un partner strategico.
Il risultato netto nel secondo trimestre e' stato "decisamente sopra le nostre attese, grazie a un miglior operating income (per via di maggiori ricavi), minori accantonamenti per rischi e oneri e minori tasse", affermano gli analisti di Banca Imi. "Questa serie di risultati ha mostrato due sorprese positive e due negative", proseguono gli esperti. Sul fronte positivo, "la base di capitale e' stata piu' forte del previsto e sopra i requisiti Srep e l'utile da commissioni ha battuto le stime. Sul fronte negativo", conclude Imi, "il net interest income e' stato piu' debole del previsto e la qualita' dell'attivo si e' nuovamente deteriorata". Rating hold, prezzo obiettivo a 2,16 euro.
UNICREDIT
Stamattina gli analisti di Citigroup hanno deciso di inserire il titolo nella "Focus List Europe", una sorta di selezione delle migliori azioni dell'area.In seguito alla trimestrale, il broker americano ha anche alzato il prezzo obiettivo a 7,70 euro dai 7,40 euro precedenti, confermando il giudizio Buy.Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto pari a 522 milioni di euro, contro una stima del consenso di 453 milioni.Meglio del previsto anche il Core Tier 1 ratio pari al 10,37% fully loaded. Il dato pro-forma sale a 10,84% tenendo conto della normalizzazione della situazione in Grecia e dell'operazione Pioneer.L'attesa era intorno al 10%, invariato rispetto al primo trimestre.In linea con le attese i ricavi da margine di interesse (circa 3 miliardi), in calo del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre batte le attese l'utile operativo netto pari a 1,387 miliardi. L'anno scorso era stato di 1,459 miliardi.I ricavi totali sono invece in calo dell'1,1% a 5,735 miliardi, allineati ai 5,7 miliardi stimati dal consenso.Da sottolineare i 473 milioni ricavati dall'attività di trading, un dato nettamente sopra i 267 milioni attesi.Tra i dati da mettere in rilievo: le rettifiche su crediti sono scese a 913 milioni di euro, con un calo del 6,9% rispetto al trimestre precedente e del 9,0% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.Il consenso si aspettava 1,02 miliardi.Il rapporto crediti deteriorati netti/totale crediti netti è all'8,4% e il tasso di copertura al 51,0%.