CREDEM
Banca Akros ha abbassato le stime di Eps su Credem . Le attese passano da 0,59 euro a 0,56 per il 2015, da 0,56 euro a 0,53 per il 2016 e da 0,69 euro a 0,65 per il 2017. Rating accumulate e prezzo obiettivo a 8,50 euro confermati
AUTOGRILL
Jefferies conferma il rating buy e il prezzo obiettivo a 11 euro su Autogrill . Gli analisti segnalano che i risultati del primo semestre sono stati in linea con le aspettative, "la guidance dell'intero anno e' stata confermata e le nostre previsioni sono invariate". Inoltre gli esperti evidenziano che "i fondamentali del business sono di sostengo. La crescita del traffico aereo continua ad accelerare e i volumi del traffico autostradale italiano sono ai migliori livelli dal 2007". Infine, Jefferies sottolinea che l'azione scambia a 8,5 volte il multiplo Ev/Ebitda 2016, ovvero "a sconto del 15% rispetto al suo unico concorrente diretto quotato Select Service Partner e in linea con Elior (Francia) che ha un modello di business simile".
FCA
--Gli analisti di Credit Suisse hanno aggiunto Fca tra le Top Pick outperform, con prezzo obiettivo fissato a 19,2 euro. "Pensiamo che il mercato stia probabilmente sottovalutando il valore di Ferrari, che rappresenta circa 6,3 euro del nostro prezzo obiettivo", dichiarano gli esperti, secondo i quali Fca e' "posizionata meglio rispetto ai concorrenti nell'area Nafta, in Europa e in Cina". Per la casa d'affari Ferrari ha un eccezionale "power pricing, una forte generazione di cassa e un grande valore del marchio. Cosi', pensiamo che l'asset possa essere valutato" con i parametri che si usano per le societa' del lusso di fascia alta. Inoltre, gli esperti vedono un miglioramento "nella performance di Chrysler, che e' un elemento chiave per gli utili e i flussi di cassa nei prossimi anni" e non escludono sorprese positive.
MONCLEAR
Stmattina gli analisti di Rbc hanno avviato la copertura sul titolo con un target price a 20 euro e giudizio Sector perform.Il 30 luglio il gruppo ha chiuso una buona trimestrale con un utile netto di 34 milioni di euro da 18,1 milioni dello stesso periodo del 2014, su ricavi in crescita del 35% a 295,8 milioni, grazie anche all'effetto cambi. Per l'intero 2015 il management di Moncler prevede uno scenario di crescita del fatturato e degli utili continuando l'espansione nei mercati internazionali, soprattutto in Nord America, Giappone e Sud Est Asiatico, attraverso lo sviluppo del canale retail ed il consolidamento selettivo del canale wholesale.
TELECOM
Stamattina gli analisti di HSBC hanno alzato il prezzo obiettivo a 1,40 euro dai precedenti 1,30 euro confermando il giudizio Buy. Si tratta del target price più elevato fissato dagli analisti inglesi dal lontano 2007. Ad oggi, su 36 esperti censiti da Bloomberg, 18 propendono per l'acquisto. Target price medio a 1,23 euro.Settimana scorsa il gruppo chiuso il primo semestre 2015, chiuso con un Ebitda di 3,633 miliardi, in calo del 15,8% in termini organici, scontando oneri non ricorrenti per 399 milioni. I ricavi del gruppo sono pari a 10,097 miliardi, in calo del 3,3% in termini organici. Il consensus degli analisti, diffuso da Telecom Italia, prevedeva un Ebitda del semestre di 3,775 miliardi e oneri non ricorrenti a 309 milioni. Questi oneri sono legati a richieste di danni per abuso di posizione dominante e includono passività legate a contenziosi, dice un comunicato della società. La cifra complessiva delle richieste danni per presunto abuso di posizione dominante è di circa 4 miliardi. L'utile netto attribuibile ai soci della controllante è pari a 29 milioni, 650 milioni al netto di poste non ricorrenti, costi per il buyback di obbligazioni e delle dinamiche di valutazione del mandatory convertible. L'Ebitda delle attività in Italia (domestico), che sconta gli oneri non ricorrenti, si attesta a 2.846 milioni, in calo del 18,9% in termini organici. Il debito netto finanziario rettificato al 30 giugno è di 26,992 miliardi, il margine di liquidità di 13,4 miliardi. Il gruppo vede per il 2015 un progressivo miglioramento operativo sul mercato domestico, con l'obiettivo di stabilizzazione dell'Ebitda nel 2016 e in Brasile. Da inizio anno Telecom ha messo a segno un progresso del 37%.
INTESA
Ubs alza target a 3,8 da 3,3 euro, rating BUY
Unicredit
Icbpi ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7 euro evidenziando che la banca "ha reso noto di aver avviato trattative in esclusiva con la holding lussemburghese Abh per la cessione delle attivita' in Ucraina. Il negoziato prevede l'acquisizione di una partecipazione di minoranza in Abh". Gli esperti spiegano che "da tempo Unicredit e' in cerca di soluzioni strategiche che le consentano di uscire dal Paese, dopo le pesanti svalutazioni degli ultimi anni e le continue iniezioni di capitale nella banca locale (2 mld di attivi). La notizia e' positiva".
SARAS
Ubs alza target a 1,9 da 1,65 euro, rating NEUTRAL
Banca Imi ha abbassato il rating a reduce da hold e ha alzato il prezzo obiettivo a 1,87 da 1,36 euro su Saras. Gli esperti segnalano che i risultati del primo semestre sono stati superiori alle attese soprattutto grazie alla buona performance delle attivita' di raffinazione. Gli analisti rivedo al rialzo le loro stime per il 2015/2017 sull'Ebitda e sull'utile netto e inoltre si aspettano che il titolo benefici del flusso di notizie positive sui fondamentali di raffinazione nel breve termine.
FINMECCANICA
Stamattina Goldman Sachs ha deciso di abbassare la raccomandazione a Neutral da Buy, ritoccando il target price verso l'alto a 14,10 euro da 14 euro. Ieri il titolo ha chiuso a 13,25 euro.Sono 7 gli analisti censiti da Bloomberg (su un totale di 19) che raccomandano l'acquisto. Target price medio a 13,10 euro.
Da inizio anno il titolo ha messo a segno un progresso del 70%.
ERG
Stamattina gli analisti di Citigroup hanno il prezzo obiettivo sul titolo a 14 euro da 13 euro confermando il giudizio Buy.Settimana scorsa Erg ha chiuso il primo semestre con un Ebitda consolidato a valori correnti adjusted di 198 milioni di euro, in crescita dell'8% rispetto al primo semestre 2014 proforma.Il risultato netto di gruppo si attesta a 57 milioni, +42% sul semestre 2014 proforma. Da inizio 2015 il titolo guadagna il 36%.
UBI
Citigroup ha confermato su Ubi B. la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,6 euro spiegando di apprezzare il bilancio del gruppo, "l'elevato capitale e il taglio dei costi in un momento in cui si va verso il consolidamento" del settore. Dopo i risultati del secondo trimestre gli analisti hanno aggiornato le proprie stime di Eps 2015-2018 evidenziando che dal punto di vista della valutazione Ubi B. e' la piu' conveniente "tra le popolari che copriamo".
Barclays ha confermato sul titolo raccomandazione overweight e prezzo obiettivo a 9,5 euro dopo la pubblicazione dei risultati semestrali. Gli analisti hanno comunque "abbassato le stime sugli utili dell'8% nel 2015, del 3% nel 2016 e del 2% nel 2017 per riflettere" il minore profilo nel net interest income per quest'anno e l'incremento della concorrenza negli anni successivi.
TENARIS
La discesa del prezzo del petrolio si è fermata a poca distanza dai minimi dell'anno ed ora il Brent rimbalza del 2% a 49,65 dollari il barile. Equita ha ribadito la raccomandazione Buy, alzando il target price a 15,50 euro da 14 euro precedente.
Tenaris ha pubblicato da poco i risultati del secondo trimestre che hanno risentito pesantemente della crisi del settore petrolifero.I ricavi sono stati pari a 1,87 miliardi di dollari, in calo del 30%, meglio del consensus degli analisti che indicava 1,78 miliardi. La redditività è scesa drasticamente, con un Ebitda pari al 14,2% del fatturato, rispetto al 23,4% dello stesso periodo del 2014.
L'Ebitda è stato di 265 milioni di dollari, penalizzato da oneri straordinari per ristrutturazione e licenziamenti pari a 89 milioni di dollari. Al netto di questi oneri, l'Ebitda è stato di 354 milioni di dollari, con un calo del 50% sullo stesso periodo del 2014. L'utile netto è stato di 66 milioni di dollari. La società ha avvertito che i prezzi scenderanno nel secondo semestre dell'anno, di conseguenza il management si attende un'ulteriore riduzione dei margini nel terzo trimestre, ma prevede un miglioramento nel quarto trimestre.