RATING DELL’11 GIUGNO

Giugno 11, 2015

 

RATINGRATING DELL’11 GIUGNO

ENEL GREEN POWER

Gli analisti di Equita Sim, che sul titolo hanno una raccomandazione buy con prezzo obiettivo a 2,3 euro, definiscono "positiva" la notizia che la societa' si e' aggiudicata "due ulteriori contratti di fornitura di energia con altrettanti progetti eolici per un totale di 280 MW in Sudafrica". Enel G.P., spiegano gli esperti, "consolida la sua posizione nell`area" e migliora la visibilita' sul piano

AIR FRANCE-KLM

Capital Markets taglia il rating di Air France-Klm ad underperform da sector perform e il target price a 5.75 euro da 8. L'outlook sul prezzo sembra in fase di deterioramento, spiega il broker, anche se il management ha in programma di ridurre i costi e di migliorare l'efficienza del gruppo. Ogni cambiamento sara' oscurato dalle pressioni sui ricavi, precisa l'analista Damian Brewer. RbC taglia le stime sull'utile operativo del 28% a 269 milioni di euro.

UNICREDIT

HSBC ha rivisitato il settore bancario italiano e ha deciso di intervenire con una serie di promozioni e di ritocchi dei target price.Per quanto riguarda l'istituto guidato da Federico Ghizzoni, HSBC ha confermato il giudizio Hold, ritoccando il prezzo obiettivo a 7,08 euro da 6,56 euro.Il titolo guadagna il 20% da inizio anno.Su 40 analisti censiti da Bloomberg, 17 consigliano di comprare. Target medio 6,75 euro.

ACEA

-Equita Sim conferma il rating buy su Acea, con un target price di 14,2 euro per azione. A detta degli esperti il piano industriale e' "aggressivo con crescite superiori alle attese, in parte per assunzioni piu' ottimistiche sulla regulation". Giudizio positivo invariato in quanto, segnalano gli analisti, il business plan e' focalizzato sulla crescita nel Waste, i target di crescita sono superiori alle attese, Acea e' ben posizionata per agire da consolidatore in Lazio, Toscana e Umbria e il titolo tratta a 15 volte gli utili 2016 ed ha uno yield del 3,9%, con un tasso annuo medio di crescita del dividendo sul periodo 2014-18 del 6%

FCA

Mediobanca Securities alza il prezzo obiettivo su Fca da 16,4 a 17 euro, confermando la raccomandazione outperform. In un report dal titolo "Se fossi un investitore attivista..." gli analisti sottolineano di essere d'accordo con la maggior parte degli elementi evidenziati dall'a.d. di Fca, Sergio Marchionne, nella sua presentazione 'Confessioni di un drogato di capitale' in cui invitava a un consolidamento del settore. "Ad ogni modo, servirebbe piu' di un merger per cambiare la dinamica competitiva del comparto" e, spiega MB, "i primi a muoversi avrebbero chiaramente il vantaggio di scegliersi il partner migliore". Il "grosso punto di domanda e' a chi fosse indirizzata la presentazione di Marchionne. Probabilmente lo scopo era semplicemente sollevare il dibatto a livello pubblico e, indirettamente, mettere pressione sui Board dei gruppi auto. Che dire, ad esempio, se Berkshire Hathaway (Warren Buffet, ndr) che possiede il 2,5% di GM ed e' uno dei dieci maggiori azionisti, chiedesse apertamente quali sono gli aspetti negativi di una fusione con Fca? Nella recente frenesia da M&A solo un settore, per motivi politici, di occupazione e giochi di potere, non ha chiuso un solo deal: quello auto. E' sostenibile?", si chiede MB. Nel frattempo gli esperti hanno aumentato il target price su Fca per tener conto dell'aumento dei multipli di settore e di una nuova valutazione di Ferrari a 9 mld euro (da 8 mld)

PRYMSIAN

Equita Sim conferma il rating buy su Prysmian, con target price di 22 euro per azione, dopo le parole del Ceo Valerio Battista, in un'intervista a Class Cnbc (tv del gruppo Class E. che insieme a Dowjones & Co. controlla quest'agenzia) ripresa da MF. Gli esperti ritengono che il titolo continuera' a beneficiare del buon momentum nel business Telecom e cavi sottomarini, e del recupero dei volumi delle divisioni cicliche; Prysmian secondo gli analisti sta trattando con un multiplo P/e 2016-17 pari a 14,3-12,4 rispetto ad una media del settore dei capital goods di 16,3-14,7

 TOM TOM

-Le congetture che TomTom potesse divenire un target di acquisizione da parte di Apple sono terminate dopo che la multinazionale di Cupertino ha annunciato che istituira' un proprio database di mappe digitali. quanto afferma Rabobank. Secondo l'analista Hans Slob, cio' potrebbe significare che la societa' olandese nel lungo termine vedra' svanire i redditizi ricavi derivanti dalle licenze e che la deflazione dei prezzi per le mappe digitali potrebbe registrare un incremento. Slob taglia il rating di TomTom a hold da buy

SAIPEM

Citigroup prende una posizione forte sul titolo della controllata di Eni, portando la raccomandazione a Buy dal precedente Sell. Negli ultimi giorni, sono circolate indiscrezioni sull'arrivo, probabilmente dopo l'estate, di un aumento di capitale da circa due miliardi di euro. La ricapitalizzazione potrebbe essere funzionale all'arrivo di nuovi soci stabili, ieri il Giornale parlava dei Fondi Sovrani del Qatar e del Kuwait, questi ultimi, potrebbero affiancare il Fondo Strategico Italiano (FSI), il braccio operativo della Cassa Depositi e Prestiti.Saipem ha un problema di riequilibrio della struttura finanziaria, sulla quale oggi grava un debito netto di 4,6 miliardi.

 

UBI BANCA

HSBC ha deciso di promuovere il titolo a Hold da Reduce. Il target price è stato portato a 6,82 euro da 6,12 euro.I risultati del primo trimestre 2015 sono leggermente migliori delle attese e evidenziano: Utile netto consolidato a 75,9 milioni di euro, +30,6% rispetto ai 58,1 milioni del primo trimestre 2014.Utile al netto delle poste non ricorrenti a 81,7 milioni di euro, +38,4%. Proventi operativi a 866 milioni di euro (+1,5%).Ricavi "core" (margine d'interesse + commissioni) a 771,8 milioni di euro (+2,3%), ma con una composizione, più favorevole per la voce commissionale cresciuta del 13,7%.Risultato della finanza a 58 milioni di euro da 62,6 milioni.Oneri operativi stabili anno su anno a 521,4 milioni di euro.Risultato della gestione operativa a 344,7 milioni di euro (+3,8% a/a). Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte a 148,9 milioni di euro (+19,6% a/a).Si confermano solidi e in crescita gli indici patrimoniali: Common Equity Tier 1 ratio "phased in" al 31 marzo 2015 pari al 12,45% rispetto al 12,33% del 31.12.2014. Total capital ratio "phased in" pari al 15,34% (15,29% al 31.12.2014).Il titolo guadagna il 22% da inizio 2015.

BPM

HSBC ha promosso il titolo a Hold da Reduce, alzando anche il target price a 0,93 euro da 0,80 euro.Ieri l'istituto di credito ha nominato i consulenti finanziari per l'imminente processo che dovrebbe portare all'unione tra le banche cooperative dopo la trasformazione in Spa. La decisione è stata presa a sorpresa ieri sera dal consiglio di gestione, guidato da Giuseppe Castagna. I prescelti sono Citigroup e Lazard, escluse altre banche, date in pole position nelle scorse settimane.I due soggetti, svolgeranno il ruolo di advisor finanziari per il progetto di trasformazione in Spa e l'analisi e le valutazioni in relazione alle eventuali possibili opzioni strategiche in vista dei potenziali processi di consolidamento del settore bancario. Il consiglio di gestione si è riunito alla presenza del comitato per il controllo interno e del presidente del consiglio di sorveglianza Piero Giarda. Era stato ipotizzato che la scelta dei due advisor fosse legata alla necessità di rappresentare da una parte il Cdg e dall'altra il Cds. Ma alla fine sembra che in consiglio sia passata la linea di scegliere due advisor che rappresentino la banca, senza distinzioni tra i due organi di governo. Su 20 analisti censiti da Bloomberg, 9 consigliano di comprare. Target price medio a 0,96 euro.

 

 

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