RENZI HA DATO LA SPINTA AL MERCATO AZIONARIO ADESSO TOCCA A DRAGHI
Il giorno dopo il voto europeo, l’attenzione degli investitori si è già spostata dai risultati elettorali alle prossime mosse della Banca centrale europea. Il presidente Mario Draghi è tornato a sottolineare che la Bce è pronta ad agire per contrastare il calo dell’inflazione. L’appuntamento è con la riunione del direttivo del 5 giugno prossimo. “Non siamo rassegnati a consentire all’inflazione di restare troppo bassa per troppo tempo”, ha detto il governatore nel suo intervento di stamattina a un convegno in Portogallo, e ha aggiunto: “Dobbiamo essere pronti all’azione se emerge il rischio di un’inflazione che non torna verso il 2%”.
CHIUSURA 21493PUNTI
GRAFICAMENTE
dobbiamo superare 21500 per portarci di nuovo a testare 21800 e poi da li il doppio massimo a 22200 punti ,soltanto una perforazione di questo livello aprirebbe le porte a massimi importanti.Fino al 5 giugno sarà difficile poter superare i massimi ,non avrebbe senso ,se non ci saranno indicazioni chiare da DRAGHI per QE o quant’altro
GRILLO
“Grillo, abbiamo perso, ma siamo lì”. Così il leader 5 Stelle dalle colonne del suo blog in un video messaggio.
“Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto. Quest’Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po’ ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così”.
“Non scoraggiatevi”, “certo che andiamo avanti. Siamo la prima forza di opposizione, faremo opposizione sempre di più, sempre meglio e cercheremo di rallentare il dissanguamento, lo spolpamento di questo Paese, che ci sarà. Noi saremo precisi, puntuali, e ci saremo sempre, non preoccupatevi”.
Voto
Nonostante l’affluenza inferiore, i Democratici, prendono il 40,81%, con oltre 11 milioni di elettori – 2,2 milioni in più rispetto alle politiche dello scorso anno. Il partito di Beppe Grillo si deve accontentare del 21,15% (25,56% alle Politiche) con un’emorragia di 2,8 milioni di elettori in un anno.
IFO TEDESCO
E’ stabile sui massimi gennaio 2007 la fiducia dei consumatori tedeschi che, secondo l’indice elaborato da Gfk, ignorano la crisi in Ucraina e sono positivi sui possibili sviluppi dell’economia in Europa.
AGENZIA ENTRATE
Marco di Capua potrebbe essere il successore di Attilio Befera:Befera ha lasciato la guida dell’agenzia delle entrate. adesso i riflettori sono puntati sul suo successore. in pole position c’è Marco di Capua, 55 annni, ex ufficiale della guardia di finanza e vice direttore vicario dell’agenzia delle entrate dal 2008. gli altri nomi in lizza sono: francesco greco, silvia giannini e rossella orlandi (forexinfo.it)
RUSSIA
La Russia ha detto oggi di essere pronta al dialogo con Petro Poroshenko, destinato a diventare il nuovo presidente ucraino, ma ha ammonito le autorità di Kiev a non incrementare le operazioni armate contro i separatisti nell’est.
Ribadendo quanto dichiarato dal presidente Vladimir Putin nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che un dialogo genuino tra Kiev e la zona orientale del paese – dove i separatisti filorussisi sono ribellati alla leadership nazionale – è la chiave per risolvere la crisi ucraina.
RASSEGNA TITOLI
BENI STABILI
Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Nomura International ha ridotto lo “short” su Beni Stabili, portandolo dallo 0,51% allo 0,23%. La stessa Consob ha comunicato che D.E. Shaw & Co. ha aperto una posizione corta sulla società immobiliare, con una quota dello 0,52%.
Su questi livelli il nostro titolo torna ad essere molto interessante.
ENEL
Il Sole24Ore di sabato ha intervistato il neo amministratore delegato del colosso elettrico, Francesco Starace. Il manager ha anticipato che entro la fine dell’anno il gruppo procedere con dismissioni per un ammontare di 4,4 miliardi di euro, in modo da ridurre a 37 miliardi l’indebitamento netto. Starace punta alla vendita delle attività, prevalentemente estere, in un’unica operazione.
-Mediobanca Securities ha confermato il rating neutral su Enel e il prezzo obiettivo a 3,6 euro. L’a.d. del gruppo, Francesco Starace, ha dichiarato che l’obiettivo e’ quello di completare le cessioni da 4,4 mld euro entro la fine dell’anno, probabilmente attraverso un’unica operazione. Altro target principale e’ la riduzione del debito a 37 mld euro entro fine area. Enel dovrebbe ancora emettere 1 mld euro di bond ibridi solo nel caso in cui le condizioni di mercato sono quelle giuste. “Il completamento della cessione di asset da 4,4 mld euro, la semplificazione della holding dell’America latina e il raggiungimento della crescita nei mercati emergenti sembrano le prime decisioni manageriali”, commenta la casa d’affari.
ENI
Secondo le indiscrezioni di La Repubblica di domenica il nuovo Ad, Claudio Descalzi, ha in mente l’accorpamento delle quattro divisioni E&P( Estrazione e Produzione), raffinazione e vendita, Gas & Power e Midstream.
Il manager punterebbe a tagliare i costi fino a 1 miliardo di euro in due anni.
Venerdì Eni ha firmato con Gazprom un accordo sulla revisione dei prezzi del gas nei loro contratti di lungo periodo, come chiesto dalla major petrolifera italiana nel 2012.
L’accordo di revisione dei contratti di approvvigionamento del gas con Gazprom prevede la riduzione dei prezzi delle forniture e un cambiamento della modalità di indicizzazione.
Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 18,7 euro su Eni . Gli analisti valutano positivamente la notizia della rinegoziazione del contratto gas con Gazprom, “che consente ad Eni di confermare le guidance sull`anno per la” divisione “Gas & Power ed e’ positiva anche per l’indicizzazione dei prezzi gas ai valori spot, che permette al gruppo di preservare i margini unitari di vendita ai clienti e una maggiore flessibilita’ sugli impianti di generazione, che diventano quindi piu’ competitivi”.
INTESA
lo spread ha dato nuova linfa alla banca
Banca Akros ha alzato la raccomandazione su Intesa Sanpaolo da hold ad accumulate, con prezzo obiettivo a 2,7 euro. In un report dal titolo “Un’isola di stabilita’” gli esperti citano i conti trimestrali migliori delle attese, grazie sia a una performance operativa sopra le stime sia a minori accantonamenti per perdite su crediti. Per Akros poi “dare piena visibilita’ alle attivita’ di private banking e assicurazione e’ una mossa saggia da un punto di vista della valutazione”. Inoltre, la posizione patrimoniale, notano gli analisti, “e’ rimasta forte” e questo e’ un “chiaro sostegno alla remunerazione degli azionisti, con la banca che punta a distribuire 10 mld euro di dividendi cash nell’orizzonte del piano, con un buffer ulteriore fino a 8 mld nel caso in cui ulteriori iniziative di crescita non si concretizzino dal 2016″. Dopo la recente correzione del titolo Akros diventa dunque “piu’ costruttiva sull’azione”, alzando il rating ad accumulate “alla luce della trimestrale positiva e degli obiettivi del piano credibili”.
TELECOM
Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che BNP Paribas ha limato la posizione “short” su Telecom Italia, portandola dallo 0,6% allo 0,59%. La segnalazione è datata 22 maggio.
Findim (Marco Fossati) ha chiesto che Consob accerti l’esistenza di un controllo di fatto di Telco (primo azionista di Telecom Italia con il 22,3%) sul gruppo telefonico.
Intanto, la società si avvia a un rimescolamento nell’azionariato, dato che a giugno si apre la possibilità per i soci di Telco di uscire dal patto che li vincola all’interno della finanziaria che con il 22,3% del capitale è il primo azionista di Telecom Italia.
Gabriele Galateri, presidente di Generali (G.MI), ha dichiarato che la compagnia di assicurazione vuole utilizzare la finestra di giugno per uscire dal patto parasociale.
Carlo Messina (a.d. di Intesa San Paolo) non si è espresso sui tempi di uscita da Telco, ma ha ribadito di voler dismettere la partecipazione; analoghe considerazioni da parte di Mediobanca.
La Repubblica ricorda che in caso di scioglimento di Telco tra il 15/30 giugno l’operazione sarà completata entro 6 mesi.
Cade, l’Authority brasiliana del mercato, potrebbe chiedere a Telefonica di sterilizzare i diritti di voto in Telco.
FIAT
Ford (F.N) si aspetta che l’eccesso di capacità produttiva in Europa continuerà a pesare sui margini del settore auto in quest’area geografica.
Le indicazioni di Ford sono in linea con quanto ha sempre affermato Sergio Marchionne. Anche Fiat (F.MI) si mantiene molto cauta sull’Europa, sia per quanto riguarda i volumi che i prezzi.
Unicredit
IL nostro gioiello dopo averci fatto soffrire fino a toccare minimi a 5,65 eu ,sta tornando prepotentemente alla ribalta,target 7,8 eu invariato
Banca Akros ha alzato la raccomandazione su Unicredit da hold ad accumulate, con prezzo obiettivo a 7 euro. Gli analisti sottolineano come i conti trimestrali siano stati migliori delle attese grazie ad accantonamenti per perdite su crediti decisamente inferiori al previsto. La posizione patrimoniale e’ stata in linea con le previsioni degli esperti. “Dopo la correzione del titolo negli ultimi due mesi, diventiamo piu’ costruttivi sull’azione e aumentiamo il rating da hold ad accumulate” alla luce della “trimestrale positiva e di alcuni catalizzatori in vista”, conclude Akros
FINMECCANICA
Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo su Finmeccanica da 7,5 a 7,1 euro, confermando la raccomandazione buy.
-Banca Akros ha confermato il rating buy su Finmeccanica e il prezzo obiettivo a 8,25 euro. Venerdi’ scorso, a mercati chiusi, la controllata Agusta Westland ha comunicato che il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto il reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano, revocando l’ordinanza del 17 marzo sulla domanda di tutela d’urgenza presentata da Agusta Westland relativamente alla escussione di fidejussioni rilasciate a garanzia del contratto per la fornitura di 12 elicotteri AW 101 VVIP/VIP, per un importo complessivo di 228 mln euro, a fronte di 278 mln euro di garanzie esistenti. “La notizia e’ negativa di per se’ in quanto Finmeccanica deve rimborsare i pagamenti anticipati avuti dopo che il Ministero della Difesa Indiano ha cancellato unilateralmente il contratto”, spiegano gli analisti. La societa’ “ha le risorse finanziarie necessarie per sostenere il pagamento anche perche’ ha emesso un bond da 300 mln euro all’inizio del 2014 con riferimento specifico alle possibili conseguenze del caso indiano”, continuano gli esperti. Banca Akros fa notare poi che “l’esito delle elezioni europee dovrebbe avere degli effetti positivi per Finmeccanica” perche’ le aspettative su una vittoria del Movimento 5 Stelle hanno avuto un impatto molto negativo sul titolo nelle ultime settimane.