Ripartire dalla casa

Luglio 1, 2012

 

casa1Per chi ha una o più case il 2012 sarà ricordato come l’anno del salasso Imu, che con la prima tranche pagata a giugno ha permesso allo stato di incassare 9 miliardi. Ma se l’incremento della tassazione sulla casa non ha certo aiutato un mercato già duramente colpito dalla crisi economica, l’aumento delle agevolazioni fiscali per chi ristruttura e l’avvio del piano per le città potrebbero aprire nuovi spiragli per un settore che boccheggia. Un piano per riqualificare le aree industriali dismesse, abbattere gli ecomostri, rendere più efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia esistente è necessario da tempo. Un’impresa che non riguarda solo i grandi centri, ma molti degli 8 mila comuni che compongono l’Italia.
Anche perché il settore immobiliare per superare la crisi deve cambiare rotta. La ricetta di puntare soltanto sulla costruzione di nuove case non può più funzionare. Come dimostrano il crollo del 20% delle compravendite registrato nel primo trimestre del 2012 dall’Agenzia del Territorio e l’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni dell’Ance.
Fonte Milano Finanza di 

Di Roberta Castellarin e Paola Valentini

 

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