Ripresa ITALIA E LEGGE STABILITA'

I dati Istat di ieri sebbene abbiano riportato un calo nella fiducia delle imprese", da 82,8 di settembre a 79,3 a ottobre, "restano ancora buoni e coerenti con la prospettiva di ripresa di cui si parla. ? sul fronte dell'economia reale italiana che non si assiste ad una crescita delle variabili piu' importanti: produzione industriale, redditi e consumi". Lo ha affermato Luca Mezzomo, responsabile macro e fixed income research di Intesa Sanpaolo, ai microfoni di Class Cnbc  sottolineando che tuttavia "l'occupazione dovrebbe crescere nel 2014 e anche i redditi delle famiglie dovrebbero stabilizzarsi e accennare ad una modesta crescita nel prossimo anno. La ripresa sta partendo ma resta fragile. Sara' molto importante che nei prossimi mesi l'andamento del tasso di cambio resti coerente con la ripresa".
LEGGE STABILITA'
La riduzione del cuneo fiscale, prevista nel disegno di legge di Stabilità, pone problemi distributivi e di equità perché ne rimangono esclusi lavoratori autonomi, incapienti e pensionati. Lo ha detto oggi il presidente della Corte dei conti Raffaele Squitieri.

Il governo ha stanziato nel ddl 2,7 miliardi per la riduzione del cuneo nel 2014, di cui 1,56 miliardi a favore dei lavoratori dipendenti.

"Questi risultati scontano uno sgravio Irpef diportata contenuta (168 euro annui in corrispondenza del livello di reddito più avvantaggiato, pari a 15.000 euro) e dal perimetro limitato (4 contribuenti su 10, ossia quelli che dichiarano redditi da lavoro dipendente e assimilati fra gli 8 e i55.000 euro)", ha detto Squitieri nella sua audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.