Per Christian Schulz, economista di Berenberg, la Bce fornira' poche notizie. "Non avendo la Spagna ancora richiesto aiuto all'Esm, la Bce non attivera' ancora l'Omt", spiega l'esperto. Anche le manovre sui tassi o l'annuncio di misure non convenzionali sono da escludere, a detta della maggior parte degli analisti. Per Schultz, "altre misure per rafforzare la crescita nell'Eurozona, come un taglio dei tassi d'interesse o un'altra generosa operazione per fornire liquidita' (Ltro) sono ancora sul tavolo, ma il presidente Mario Draghi probabilmente non le annuncera'" , anche se "segnalera'" di essere pronto a "fare di piu' per sostenere l'economia". La Bce manterra' comunque un tono accomodante, alla luce dei deboli dati macroeconomici dell'area euro. Per Danske Bank, Draghi ribadira' che l'Istituto "e' pronto per l'Omt, senza pero' fornire nuovi dettagli o target". Secondo gli analisti della banca, "c'e' una piccola possibilita' che l'Eurotower annunci una nuova Ltro a 3 anni", anche se e' piu' probabile che il Board conservi l'opzione per i prossimi mesi. Nelle riunioni successive, la Bce potrebbe anche "rimuovere temporaneamente il coefficiente di riserva per le banche se i dati macro non miglioreranno", continuano gli esperti. Un intervento sui saggi e' invece da escludere, dato che "i tassi negativi sui depositi metterebbero in difficolta' le banche con i clienti", mentre una mossa solo sul tasso di riferimento "impatterebbe negativamente sul mercato interbancario". Ing sottolinea che l'incontro rimane l'evento principale della settimana, anche se "non riservera' molte sorprese". La banca si aspetta che l'Eurotower tagli i tassi di rifinanziamento allo 0,5% ma non ora. "I dati piu' recenti non mostrano un peggioramento profondo della situazione economica dell'area euro", ricorda la banca, come sottolineato dalla stessa Bce nell'ultimo meeting