RUMORS E NEWS DEL 5 DICEMBRE

Dicembre 5, 2017

UNICREDIT2RUMORS E NEWS  DEL 5 DICEMBRE

UNICREDIT

UniCredit Bank Hungary e UniCredit Jelzalogbank, controllate del gruppo UniCredit  hanno siglato un accordo per la cessione a Eos Faktor Zrt, società finanziaria ungherese, di un portafoglio di mutui residenziali da 44,3 milioni di euro.L'impatto verrà recepito nel bilancio UniCredit nel quarto trimestre 2017, dice una nota.
Il portafoglio ceduto, con la formula pro-soluto, ha per oggetto esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto ungherese.

AMAZON

Amazon avrebbe ottenuto l’autorizzazione in alcuni Stati federali degli USA per poter iniziare a commercializzare i farmaci tramite ecommerce. Al momento gli esperti stanno valutando come risolvere il problema delle rispettive prescrizioni.Ricordiamo in tal proposito come stando agli ultimi dati forniti dal Governo le spese per i farmaci da prescrizione hanno raggiunto 325 miliardi di dollari nel 2015, in aumento del 9% rispetto al 2014. Inoltre, secondo fonti media (CNBC), Amazon avrebbe avviato colloqui con alcune case farmaceutiche che producono farmaci generici.La novità potrebbe iniziare ad avere un impatto piuttosto rilevante sui business Amazon, sempre più eterogenei.

BIO-ON

Il titolo di Bio-on , quotato all'Aim, dal primo dicembre è on entrato a far parte dell'indice Msci World Small Cap.Una nota della società precisa che l'indice, realizzato da Morgan Stanley CapitalInternational, è rappresentativo di 4.263 aziende provenienti da 23 Paesi sviluppati.Le aziende che compongono l'indice provengono per il 55,44% dagli Usa, seguiti con il 12,32% dal Giappone e con il 7,42% dalla Gran Bretagna.
In un orizzonte temporale triennale, l'indice ha offerto un ritorno annualizzato del 10,8% e del 6,73% nel decennio.

CARIGE

Credito fondiario dovrebbe acquisire 1,4 miliardi di euro di crediti in sofferenza, pagandoli al 22%. (Il Messaggero 21)

BOSCHI/ETRURIA

Maria Elena Boschi, sottosegretario Pd alla presidenza del Consiglio, annuncia che chiederà i danni all'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, per la vicenda Etruria-Unicredit.
De Bortoli hascritto in un suo libro che Boschi, ex ministro del governo Renzi, avrebbe chiesto all'ex AD di Unicredit  Federico Ghizzoni, di acquistare Banca Etruria, uno dei quattro istituti salvati dal governo del quale il padre della ex ministro èstato vice presidente."Ho firmato oggi il mandato per l'azione civile di risarcimento danni nei confronti del dottor Ferruccio de Bortoli", scrive Boschi su Facebook annunciando azioni legali anche nei confronti di altri cronisti."Mispiace dover adire le vie legali contro alcuni giornalisti, non lo avevo mai fatto prima. Nemmeno in presenza di affermazioni evidentemente diffamatorie. Ma credo che sia ormai necessario farlo perché sulla verità dei fatti si pronunci un tribunale in nome della legge. Perché la legge è uguale per tutti, davvero", aggiunge l'ex ministro.

EUROGRUPPO

Mario Centeno, ministro delle finanze del Portogallo e candidato sostenuto dal Partito socialista europeo (Pse), è stato eletto nuovo presidente dell’Eurogruppo, l’organo informale in cui i ministri delle Finanze e dell’economia degli Stati membri della zona euro discutono di questioni relative alle responsabilità condivise riguardo alla moneta comune. Il suo mandato inizierà al termine di quello dell’olandese Jeroen Dijsselbloem, che finirà il 13 gennaio 2018, e durerà due anni e mezzo.

PRYSMIAN

Il leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni (con ricavi annui per oltre 7,5 miliardi, 21 mila dipendenti presenti in 50 Paesi e 82 impianti produttivi), dopo mesi di indiscrezioni ha messo a segno l’acquisizione dell’americana General Cable, gruppo che ha sede nel Kentucky ed è attivo nello sviluppo, progettazione, produzione, commercializzazione e distribuzione di cavi in alluminio, rame e fibra ottica per l’energia, le telecomunicazioni, i trasporti, l’industria, le costruzioni e applicazioni speciali.

FUTURE SU BITCOIN

Come noto, negli ultimi giorni le autorità finanziarie statunitensi hanno fornito l’atteso via libera alla possibilità di negoziare contratti derivati futures in criptovaluta. La stessa cosa potrebbe avvenire tra non molto anche in Russia, Paese che ha più volte osteggiato bitcoin & co., ma in cui la Moscow Exchange (la Borsa di Mosca) è al lavoro per poter approntare una struttura apposita per il trading sulle valute virtuali.

Ad ogni modo, senza spingerci troppo oltre in quel che avverrà, per il momento non possiamo che limitarci a rammentare che la Commodity Futures Trading Commission, l'autorità Usa che regolamenta il mercato dei derivati, ha autorizzato il Chicago Board Options Exchange ed il Chicago Mercantile Exchange a negoziare future su Bitcoin. Ed è altresì piuttosto probabile che questo sia uno degli elementi alla base della più recente spinta delle quotazioni dei bitcoin, in grado di superare agevolmente i 10 mila dollari.

Passando invece alla Russia, come abbiamo già evidenziato nel Paese c’è una maggiore resistenza da parte dei regolatori finanziari e delle autorità politiche, ma sarà difficile tenere a freno i desideri dei mercati, che spingono sull'introduzione di Bitcoin e altre criptovalute tra i prodotti di trading.

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