SALINI
Nuovo contratto, del valore di 300 milioni di dollari per Salini Impregilo in Arabia Saudita. Il progetto Al Faisaliah District Redevelopment è commissionato da Al Khozama Management Company, società leader nello sviluppo e nella gestione di immobili commerciali di lusso, ospitalità e di vendita al dettaglio nel Paese. Il contratto fa parte degli 1,7 miliardi di euro di aggiudicazioni dei primi mesi del 2017 di Salini Impregilo già comunicati al mercato in occasione della presentazione dei risultati preliminari del 2016.
Il Gruppo è presente in Arabia Saudita con diversi progetti. E' attualmente impegnato nella realizzazione della linea più lunga della metro di Riyadh (42 Km).
DE LONGHI
La società ha annunciato ieri sera l'acquisto del 40% del capitale di Eversys, un produttore svizzero di macchine per caffè ad uso professionale. L'accordo contempla la possibilità per De' Longhi di salire al 100% nei prossimi tre annni, ma non prima che siano passati due anni dall'accordo definitivo. La cifra da sborsare per il 40% è compresa tra 14 e 16 milioni di franchi svizzeri.Eversys ha chiuso il 2016 con vendite per 17 milioni di franchi: i suoi prodotti si collocano nella fascia alta del mercato, nonostante sia poco più di una start up, è giù in utile.
Oxfam, 1.600 mld di dollari in posti offshore per le multinazionali Usa
Secondo uno studio dell’Oxfam, tra le multinazionali Usa la prassi di aprire delle controllate o delle sedi distaccate nei paradisi fiscali per dirottare lì i profitti è in vertiginoso aumento. E i soldi trasferiti in posti offshore valgono ormai quanto il prodotto interno loro dell’Italia: 1.600 miliardi di dollari nel 2015, circa 1.500 miliardi di euro.
TENARIS
Ieri il Dipartimento del Commercio americano ha deliberato ieri un aumento fino al 24,9% dei dazi sulle importazioni dalla Corea di tubi per utilizzo petrolifero. Secondo quanto riportato dal sito KoreaHerald il dipartimento ha fissato dazi pari al 24,9% per Nexteel, 2,76% per Seah Steel e 13,8% per Hyndai Steel. I precedenti dazi, introdotti nel settembre 2014, variavano in un range tra il 9,9 e il 15,7%.
MPS
L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2016, chiusosi con una perdita netta della capogruppo di 3,7 miliardi, gia' in parte ripianata per 1,4 miliardi per effetto della delibera di riduzione del capitale sociale dello scorso 24 novembre.
Sul fronte straordinario, non si e' potuto votare sulla proposta di riduzione del capitale sociale a copertura della parte residua della perdita netta, pari a 2,4 miliardi, in quanto non e' stato raggiunto il quorum necessario.
Marco Morelli, Ad della banca senese, ha sottolineato che al momento un'ipotesi di delisting non esiste e che la riammissione alle negoziazioni del titolo avverra' solo dopo il via libera al piano da parte della Commissione Europea, cui seguiranno i pareri di Consob e Borsa Italiana.