RUMORS DEL 16 GIUGNO

Giugno 16, 2017

ATLANTIARUMORS DEL 16 GIUGNO

ATLANTIA

Il gruppo ha depositato il documento di offerta sul gruppo iberico di infrastrutture Abertis all'autorità di borsa spagnola Cnmv, aprendo la porta a un'Opa tutta cash. Nel documento, Atlantia sottolinea che non intende rinunciare alla condizione che almeno il 10,1% del capitale di Abertis accetti un corrispettivo in  azioni speciali Atlantia, "a meno che prima non chieda alla Cnmv l'autorizzazione per modificare le caratteristiche dell'offerta, eliminando tali condizioni ed estendendo il corrispettivo cash alla totalità delle azioni Abertis". Una fonte vicina alla situazione sottolinea che una tale mossa potrebbe rendere l'offerta più appetibile per il mercato e non indispensabile l'adesione di Caixa all'offerta. Caixa, tramite Criteria, è il principale azionista di Abertis con il 22,5% del capitale. Martedì scorso il presidente di Atlantia Fabio Cerchiai, rispondendo a una domanda se fosse ipotizzabile chiudere l'operazione anche senza l'adesione di Caixa, aveva detto: "in linea astratta, è un'operazione che richiede l'adesione del 51% degli azionisti di Abertis, senza nomi o cognomi".Nel documento, Atlantia cerca di mantenere un'attitudine amichevole, sottolineando che intende mantenere quartier generale e centro operativo di Abertis, lasciarla quotata in Borsa con un flottante di almeno 5% e che intende trasferire le attività di Atlantia in Cile e Brasile ad Abertis.
Il prezzo offerto (16,5 euro per azione) è equo, aggiunge, e tiene conto della valutazione di un esperto indipendente. Atlantia sottolinea infine di voler rispettare gli "interessi strategici spagnoli" riguardo a Hispasat, controllata Abertis attiva nei satelliti e definita dal governo spagnolo un asset strategico. Il gruppo italiano inoltre presenterà alla Cnmv garanzie sull'operazione fino a 14,7 miliardi. Abertis ha ribadito che non darà un'opinione sull'Opa di Atlantia fino a quando questa non sarà approvata e in corso. Anche un portavoce di Criteria ha confermato il suo "no comment" fino a quando non si pronuncerà Abertis "salvo modifiche sostanziali dell'offerta".
Atlantia ha promosso un'offerta sulla totalità delle azioni Abertis per una operazione che punta ad essere amichevole e che valorizza il gruppo spagnolo oltre 16,3 miliardi di euro, per creare il principale operatore di autostrade al mondo.
Grecia, nuovi aiuti dai creditori

Concessi nuovi aiuti alla Grecia dai creditori. Si tratta di 8,5 miliardi di euro nell’ambito del terzo piano economico di cui gode Atene dal 2015. Il governo ellenico potrà così onorare i 6,5 miliardi di debiti in scadenza a luglio, la parte restante dovrebbe essere utilizzata per rimborsare parte degli arretrati dello Stato con i privati. E’ stata però rimandata una soluzione definitiva per il taglio del debito del Paese.

Nike taglia i posti di lavoro per seguire meglio i clienti

La Nike riduce i posti di lavoro per spingere la crescita in 12 città in 10 Paesi chiave. Le città sono Milano, New York, Londra, Shanghai, Pechino, Los Angeles, Tokyo, Parigi, Berlino, Città del Messico, Barcellona e Seul. Il leader globale delle calzature sportive ha annunciato un forte ridimensionamento mondiale della propria forza lavoro, giustificandolo con la necessità di voler essere più vicino ai propri clienti. Taglierà il 2% dei propri dipendenti, equivalente a circa 1.400 posti di lavoro sui suoi 70.700. Sarebbe questa la conseguenza del lancio di un’iniziativa pensata per focalizzarsi sui consumatori e snellire l’organizzazione.

MPS

Secondo fonti di stampa si avvicina la conclusione della vicenda Mps. I fondi, tra cui Atlante 2, a cui e' stata concessa l'esclusiva parrebbero pronti a fare un'offerta anche qualche giorno prima della scadenza del 28 giugno. Mentre l'ammontare definitivo della ricapitalizzazione approvata dalle autorita' europee potrebbe attestarsi a 8,3 miliardi.
Secondo fonti di stampa si avvicinerebbero i tempi per una conclusione della vicenda Mps. Le notizie positive riguardano due fronti: la cessione delle sofferenze e l'accordo con la commissione europea. Per quanto riguarda la vendita del pacchetto da 26 miliardi di Npl, che costituisce lo snodo principale del piano di riassetto della banca, oggi a Milano e' previsto un incontro tra i fondi che hanno ricevuto l'esclusiva a trattare.
La riunione, a cui parteciperanno rappresentanti di Atlante 2, Elliott, Fortress, Fonspa e doBank, sara' l'occasione per fare il punto sui risultati dell'aggiornamento della due diligence in fase di conclusione e decidere i dettagli dell'offerta. Secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi Fortress avrebbe intenzione di tirare un po' sul prezzo previsto dal piano attorno al 20% del nominale, alla luce del profilo di rischio emerso dalla nuova analisi del portafoglio. In ogni caso l'eventuale ribasso non sarebbe tale da mettere in discussione il raggiungimento di un accordo che, anzi, potrebbe essere concluso in anticipo rispetto alla dead line dell'esclusiva che scade il 28 giugno.
Per quanto riguarda l'ammontare definitivo della ricapitalizzazione, che dipendera' anche dai termini dell'accordo che sara' raggiunto sulla vendita dei crediti deteriorati, secondo fonti di stampa si andrebbe a convergere verso una cifra pari a 8,3 miliardi. Si tratta di una cifra a meta' strada tra gli 8,8 chiesti dalla Bce lo scorso mese di dicembre e gli 8 miliardi considerati necessari dal Dg comp. Di tale cifra 5,8 miliardi sarebbero messi dal Tesoro e 2,5 verrebbero dalla conversione delle obbligazioni subordinate.

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