GENERALI
Philippe Donnet, Ceo di Generali, ha aperto alla possibile partnership commerciale con Poste Italiane.
Il manager, nel corso della conference call di presentazione dei risultati 2017, ha fatto presente che l'accordo con il gruppo romano 'potrebbe interessare', sottolineando pero' che al momento ci sono solo dei contatti e non degli sviluppi concreti.
Poste Italiane e' alla ricerca di una collaborazione nel segmento danni e ha avviato contatti con vari interlocutori, con l'Ad Matteo Del Fante che, durante la presentazione del nuovo piano industriale avvenute lo scorso 27 febbraio, aveva affermato: 'Nell'assicurazione si tratta di trovare qualche potenziale partner disposto ad aiutarci a vendere contratti presso le nostre filiali'.
TELECOM
TIM ha comunicato ieri di avere ricevuto da Elliott la proposta di integrazione dell`ordine del giorno per l`assemblea del 24 aprile. Elliott chiede:
- la revoca di 6 membri del CdA: Arnaud de Puyfontaine, Hervé Philippe, Frédéric Crépin, Giuseppe Recchi, Félicité Herzog and Anna Jones. Si tratta di membri eletti da Vivendi, di cui 4 non-indipendenti e 2 indipendenti
- la nomina in loro sostituzione 6 nuovi membri: Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli.
Elliott non ha chiesto la revoca del CEO Amos Genish, di nomina Vivendi e unico non-indipendente a rimanere nel CdA se le proposte di Elliott saranno approvate. La stampa riporta che ciò dipende dal fatto che Genish è stato cooptato in consiglio a settembre e quindi la sua nomina è già oggetto di votazione in assemblea.
Potrebbe però suggerire il supporto di Elliott per il CEO, che ha la responsabilità di portare avanti il piano 2018-20 appena presentato al mercato, e che gode di un ottimo track record e della profonda conoscenza del mercato brasiliano.
Elliott potrà chiedere nuove integrazioni all`ordine del giorno fino al 20 marzo.
ENI
Il cda ha approvato ieri il bilancio consolidato 2017, confermando i risultati preliminari comunicati lo scorso 16 febbraio.
Nel dettaglio, lo scorso esercizio i ricavi sono aumentati del 20% a 66,9 miliardi, mentre l'utile operativo adjusted e' piu' che raddoppiato a 5,8 miliardi. L'utile netto adjusted e' risultato pari a 2,4 miliardi, rispetto a una perdita di 340 milioni nel 2016. Infine l'indebitamento finanziario netto e' diminuito di circa 3,9 miliardi a 10,92 miliardi.
Proposta la distribuzione di un dividendo di 0,80 euro per azione, stabile rispetto all'anno precedente, di cui 0,40 euro distribuiti in acconto lo scorso settembre, mentre il saldo sara' messo in pagamento a partire dal 23 maggio 2018 con stacco cedola il 21 maggio 2018.
DIGITAL MAGICS
Il Cda ha approvato i risultati dell'esercizio 2017, periodo in cui Digital Magics ha proseguito il programma di sviluppo del proprio portafoglio di partecipazioni, nel quale sono entrate 19 nuove societa'. Gli investimenti perfezionati nel 2017 ammontano a 2,8 milioni (2,9 milioni nel 2016). Le societa' in portafoglio hanno raccolto anche capitale di terzi per oltre 4,6 milioni.
Dal 2011 al dicembre 2017, Digital Magics ha raccolto oltre 50,2 milioni per le startup incubate, di cui 23 milioni investiti direttamente e 27,7 milioni investiti da terzi.
Le 39 partecipazioni operative (su un totale 58), gia' in portafoglio al 31 dicembre 2016, hanno realizzato nel 2017 un giro d'affari aggregato pari a 33,3 milioni, in crescita del 43% rispetto all'esercizio precedente.
Si premette che per un business incubator come Digital Magics i risultati economici sono limitatamente significativi in quanto maggior rilevanza hanno invece gli investimenti effettuati nelle startup e il valore del portafoglio.
A2A
Lo scorso 12 marzo i Comuni di Como, Monza, Sondrio e Varese hanno aderito al progetto di aggregazione finalizzato alla creazione della super-utility della Lombardia avviato da Acsm-Agam, Aspem, Aevv, Aevv Energie, Lario Reti Holding, Acel Service, Lario Reti Gas e A2A, annunciato il 23 gennaio (A2A - Fissati i concambi per la super-utility lombarda).
Tale progetto di aggregazione verra' realizzato attraverso una serie di operazioni societarie, tra cui le fusioni per incorporazione in Acsm-Agam di A2A Idro4, Aspem, Aevv Energie, Acel Service, Aevv e LRG e la scissione parziale di A2A Energia in favore di Acsm-Agam avente ad oggetto principalmente un ramo d'azienda costituito da rapporti contrattuali con clienti della provincia di Varese nel settore energetico.
ATLANTIA
Dalla conference call del CEO Castellucci è emerso che:
1- Il management ritiene che la nuova offerta per Abertis sia `friendly` e quindi meno rischiosa;
2- L`acquisto di una quota in Hochtief creerà opportunità su brownfields originati dalla società e permetterà di entrare in mercati pregiati, come Australia, US e Germania;
3- Nessuna indicazione sulle sinergie, ma la società conferma che la nuova struttura permetterà di estrarre valore dai nuovi progetti originati da Hochtief e dalle integrazioni fra attività di Atlantia e Abertis (mobility payment, centralizzazione di costi, integrazione in Latam)
4- Il costo del debito sarà in linea con quello annunciato a maggio (inferiore al 2%) e non vi saranno grandi differenze fra Atlantia ed il Veicolo che lancerà l`OPA.
5- Il leverage sarà nel range di 4.-5x D/EBITDA. Stimiamo che il leverage nel 2018 sarà superiore alle 5x per poi scendere nel range indicato dalla società.
6- La dividend policy sarà migliorata con un incremento aggiuntivo del DPS del 30%, oltre l`ordinario incremento del 10% fino al 2020.
7- Su Cellnex Atlantia deciderà in 10 giorni se acquisire una quota del 10%, ma non vi sarà Opa sul titolo.
Giudichiamo positivamente il fatto che la società abbia siglato un accordo con ACS per evitare una guerra di offerte, che il costo del debito sia confermato agli stessi livelli precedenti e che la società confermi una dividend policy in crescita del 30%. Per quanto riguarda l`accordo con Hochtief, riteniamo che la governance sia molto importante perché Atlantia estragga valore attraverso i brownfields. Il management è molto confidente di riuscire ad ottenere valore dal deal.