ILIAD
Iliad, gruppo francese che controlla l’operatore Free, che sta per sbarcare in Italia ha registrato nel terzo trimestre un aumento del fatturato del 5,3% a 1,2 miliardi di euro, mentre nei primi nove mesi l’incremento e’ del 6,6% a 3,7 miliardi. Nel dettaglio, i ricavi nel fisso Nel terzo trimestre sono aumentati del 4,4% a 694 milioni e quelli nel mobile sono saliti del 6,3% a 554 milioni. Nei primi nove mesi del 2017, l’incremento e' del 4,7% nel fisso a 2,1 miliardi e del 9% nel mobile a 1,6 miliardi.
Il gruppo contava a fine settembre un totale di 19,9 milioni di abbonati contro 18,7 milioni un anno prima. L’operatore ha guadagnato 250mila nuovi abbonati nel trimestre rivendicando cosi' il primo posto in termini di ingaggio clienti per il 23esimo trimestre consecutivo. A sei anni dal lancio (gennaio 2012), Free ha 13,4 milioni di abbonati e una quota di mercato del 18,7% in Francia, in aumento di 1 punto rispetto allo scorso anno.
Si fanno di giorno in giorno sempre piu' insistenti le voci di un lancio in Italia di Ho. Mobile, il nuovo operatore mobile di Iliad, ad inizio 2018 e non piu' verso la fine dell'anno in corso.
Il gruppo guidato da Xavier Niel e' quindi pronto al lancio del quarto operatore telefonico mobile in Italia e si prepara ad aggredire il mercato con le offerte low cost, con cui ha fatto fortuna tra i consumatori d'Oltralpe. Quest'anno Iliad ha gia' investito 57,8 milioni per avviare la divisione nel Belpaese.
TELECOM
Ieri il CEO di TIM Genish ha ribadito, a margine di una conferenza settoriale, la posizione del gruppo sul tema della rete:
- TIM è già soggetta a un sistema regolamentare tra i più avanzati
- per TIM è strategico mantenere il controllo (non il 100%) della rete
- la discesa sotto il 100% è possibile, se creerà valore per l`azienda e con un processo guidato dall`azienda e non imposto dall`esterno.
Il Sole 24 Ore evidenzia, sensatamente, che l`operazione difficilmente potrebbe essere avviata prima delle elezioni e che l`autorità dovrebbe esprimersi sull`analisi di mercato (ed eventuale obbligo di societarizzazione alla OpenReach) per giugno.
Ieri si è tenuta anche la conference call sui risultati di Vivendi in cui è stato ribadito il commitment di lungo periodo di Vivendi su TIM.
BCE DRAGHI
La decisione della Banca centrale europea di estendere il programma di acquisti bond fino a settembre 2018 è stata cruciale nello spostare in avanti le aspettative del mercato sul primo rialzo dei tassi. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, sottolineando come ci siano segnali di un progressivo consolidamento delle crescita, mentre non si è ancora al punto in cui la ripresa dell'inflazione possa autoalimentarsi.
"Gli acquisti asset sono importanti anche per i segnali che implicano sul percorso futuro dei tassi d'intresse: il cosiddetto 'effetto segnalazione'", ha affermato Draghi nel corso di un convegno.
Banche, le domande di risarcimento ammontano a quasi 80 mln
Ammontano a 1.695 le istanze pervenute al Collegio arbitrale dell’Anac dai possessori di strumenti finanziari subordinati emessi dagli istituti di credito in liquidazione. Il totale delle somme per le quali è stato chiesto il ristoro è pari a 79,4 milioni di euro (si va da un minimo di 516 euro a un massimo di 1.960.409,61 euro). Il numero maggiore dai risparmiatori di Banca Etruria (840), per un petitum complessivo pari a 29,9 milioni (da 955,89 a 553.000 euro, per una media di 276.977,94 euro).
Draghi: “Ripresa robusta, ma all’inflazione serve stimolo”
“Abbiamo una crescente fiducia che la ripresa sia robusta”, ma “non siamo ancora al punto in cui la ripresa dell’inflazione è autosufficiente senza la nostra politica accomodante”. A dirlo è il Presidente della Bce, Mario Draghi aprendo i lavori del Congresso Bancario Europeo di Francoforte. Per il banchiere il compito dell’Eurotower non è ancora finito e i prezzi per stabilizzarsi hanno ancora bisogno dell’intervento della banca centrale.
TERNA
Questa mattina Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente e Luigi Michi, Responsabile Strategia e Sviluppo di Terna e Amministratore Delegato di Terna Plus, hanno firmato un protocollo d'intesa per promuovere tutte le iniziative necessarie a diffondere e accrescere la cultura della sostenibilita' in campo ambientale, sociale ed energetico.
Con questo accordo il gruppo guidato da Luigi Ferraris e Legambiente avviano una collaborazione per definire soluzioni che favoriscano lo sviluppo delle fonti rinnovabili nelle isole minori e si impegnano a sostenere e rafforzare la sostenibilita' a livello nazionale e locale e a riqualificare aree degradate del Paese per finalita' di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Il progetto Smart Islands che Terna ha gia' intrapreso in diverse isole italiane nasce per sostenere e supportare l'ammodernamento e l'efficientamento dei sistemi elettrici nelle isole non connesse alla rete elettrica nazionale grazie all'utilizzo di soluzioni innovative che integrano fonti green, stoccaggio energetico e mobilita' urbana nel rispetto del territorio, consentendo in tal modo la loro progressiva e sostenibile indipendenza energetica. Il gruppo quotato, nell'ambito delle proprie attivita' e del proprio Piano di sviluppo, e' fortemente impegnata sul fronte del climate change, dello sviluppo sostenibile e del sostegno alla crescita delle fonti verdi.