RUMORS DEL 18 OTTOBRE

MEDIOLANUM

Nella manovra di bilancio spunta una mini-patrimoniale sulle polizze Vita a capitale garantito. È un'imposta di bollo del 2 per mille che verrebbe applicata dal 1° gennaio 2018 alle comunicazioni inviate dalle compagnie assicurative ai clienti che hanno una polizza vita del Ramo I. I tecnici di Palazzo Chigi e del Tesoro sono al lavoro per definire il testo approvato lunedì scorso e destinato ad approdare al Senato la prossima settimana. Secondo le prime stime la misura garantirebbe all'Erario nel 2018 maggior gettito per 194 milioni e 292 milioni di euro a partire dal 2019.

TELECOM

Vivendi non contesterà i provvedimenti del governo riguardanti Telecom Italia , lo scrive IlSole24Ore. Una parte delle attività dell'operatore telefonico è stata commissariata. Il quotidiano riporta che Telecom Italia applicherà le nuove norme entro tre mesi.
Nello stesso articolo, si parla dell'arrivo di altre disposizioni in materia di proprietà della rete.
Il ministro Carlo Calenda ha ribadito che sarà vietato il sistema di tariffazione a 28 giorni, una via che permette alle società telefoniche di emettere 13 fatture ogni anno, sarà ripristinata a breve la fatturazione su trenta giorni.
Domani Calenda incontra Amos Genish, l'a.d. di Telecom Italia. Venerdì il consiglio di amministrazione della società dovrebbe approvare la joint venture con Canal+.

Draghi: "Le riforme in Italia hanno ridotto la disoccupazione"

Aprendo a Francoforte una conferenza dell'Eurotower, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha detto: "diversi Paesi hanno realizzato negli anni recenti riforme che hanno aiutato a ridurre la disoccupazione - in maniera più visibile Spagna e Portogallo, ma anche l'Italia".

MEDIASET

Il Sole24Ore riporta che un azionista di Mediaset avrebbe richiesto alla Consob, attraverso un esposto, che venga verificata la sussistenza di un'eventuale azione di concerto fra Fininvest e Ennio Doris.
Fininvest al momento possiede il 39,5% delle azioni (che rappresentano il 41% dei diritti di voto), mentre Doris, attraverso le sue holding personali, avrebbe acquistato il 2,87% del capitale di Mediaset in occasione della scalata di Vivendi . A dichiarare la partecipazione a Reuters lo scorso luglio è stato lo stesso Doris.

ATLANTIA

Secondo El Confidencial, la spagnola Acs, nelle prossime 24 ore, dovrebbe annunciare una contro offerta su Abertis che verrebbe valorizzata tra 17,5-18 euro attraverso un'operazione che prevede un aumento di capitale di Hochtief da 4 miliardi di euro, un prestito ponte vincolato alla cessione di Cellnex ed Hispasat ed un prestito sindacato da oltre 10 miliardi di euro.
Secondo Il Sole l24Ore, l'offerta di Acs sarebbe invece più vicina a 17 euro con un 50-60% in contanti e la parte restante in azioni Hochtief. Sempre secondo il quotidiano finanziario, Atlantia  avrebbe già raccolto consensi sufficienti per superare la soglia minima del 50% del capitale di Abertis e disporrebbe, secondo alcuni osservatori, delle capacità finanziarie per alzare l'offerta a 18 euro. Secondo Expansion, infine, se non verrà lanciata una contro offerta da parte di Acs, il Cda di Abertis si pronuncerà a favore dell'offerta Atlantia.
Nel pomeriggio/sera di oggi sono previsti i Cda di Acs, Hochtief ed Abertis.

BAMI/CATTOLICA

l gruppo assicurativo ha accettato la proposta di Banco Bpm "di avviare una fase di negoziazione in esclusiva per un accordo dipartnership di bancassicurazione, che prevede l'acquisizione di una quota di maggioranza di Popolare Vita e Avipop Assicurazioni", si legge in una nota emessa dalla compagnia assicurativa. La proposta prevede anche "La firma di un accordo di lungo termine con Banco BPM per la distribuzione di prodotti vita e danni sulla rete ex-Banco Popolare".
Anche Banco Bpm ha comunicato l'esito della scelta confermando di aver "deliberato di concedere a Cattolica Assicurazioni un periodo di esclusiva della durata di due settimane" per "la negoziazione e definizione dei termini e delle condizioni del potenziale acquisto da parte di Cattolica Assicurazioni di una partecipazione di maggioranza rispettivamente in Avipop Assicurazioni e Popolare Vita, con l'avvio di una partnership di lungo periodo nel bancassurance Danni e Vita sulla rete ex Banco Popolare"