RUMORS DEL 20 OTTOBRE

Ottobre 20, 2017

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TELECOM

Secondo Il Sole 24Ore Vivendi starebbe studiando il ricorso al tar del Lazio contro il decreto sul Golden Power. Il quotidiano sottolinea che, se Tim non rispetterà gli obblighi, potrebbe scattare la vendita coatta. Per evitare lo scontro, resta l'ipotesi di separazione volontaria della rete. La Repubblica sostiene che il cda oggi darà il via libera a una joint venture sui contenuti con Canal Plus, in cui Tim avrà il 60%. La quota del gruppo francese, sostiene il quotidiano, in futuro scenderà al 20%, per fare posto a Mediaset. Ieri, intanto, si è tenuto un incontro positivo tra il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda e l'amministratore delegato di Telecom Italia , Amos Genish. Si potrebbe aprire una "fase nuova" nei rapporti tra l'incumbent (ex-monopolista) e il governo secondo Calenda.
Alla domanda se si sia parlato anche di rete, Calenda ha risposto: "Abbiamo parlato di tutto in modo franco, aperto, poi ovviamente è un primo incontro... Abbiamo deciso di vederci appena loro hanno prodotto il piano industriale e di rivederlo insieme". Lunedì il governo ha approvato il dpcm per l'utilizzo del golden power nei confronti di Tim. Secondo fonti di settore questa decisione non indebolisce la funzione di direzione e controllo di Vivendi sul gruppo telefonico. Vivendi è il primo azionista di Telecom con il 24% circa. AgCom sta valutando se imporre a Tim la separazione della rete, cioè il conferimento degli asset in una nuova società che sarà controllata al 100% da Tim. Il ministro ha detto che si è "stabilito un metodo di lavoro insieme, che è importante. Invece di avere ogni volta un approccio oppositivo, come in passato, per esempio sulle gare per le aree bianche, meglio discutere prima dei problemi che si possono creare e cercare di risolverli con l'obiettivo principale di raggiungere una maggiore connettività".
 ENI
eri all'Eurasian Economic Forum a Verona, il Ceo di Rosneft, Igor Sechin, non ha escluso un aumento del 5% della quota in Zohr fino al 35%.
Ad oggi il 60% del giacimento egiziano è in mano a Eni e il 10% a British Petroleum , che a sua volta ha un'opzione per un altro 5%.

La manovra di bilancio porterà un milione di nuovi assunti in tre anni

Tra il 2018 e il 2020 ci saranno un milioni di nuovi assunti per effetto delle misure contenute nella legge di bilancio. Queste le stime di una bozza delle relazione tecnica del disegno di legge. Sono 380mila le nuove assunzioni a tempo indeterminato under 35 stimate nel 2018, mentre negli anni successivi la misura riguarda circa 300.000 under 30 l'anno.

Ape sociale, l’Inps ha respinto il 70% delle domande

L’Inps ha respinto quasi il 70% delle domande di Ape sociale ricevute entro il 15 luglio, il meccanismo a carico dello Stato per andare in pensione fino a tre anni e sette mesi prima, dunque al compimento dei 63 anni. Si conferma così quanto fatto trapelare nei giorni scorsi dai sindacati che avevano avvertito di un potenziale rigetto di oltre i due terzi delle richieste e denunciato i criteri estremamente rigidi applicati dall’Inps nel verificare il possesso dei requisiti di legge.

BCE

"Per il 26 scommettiamo su una Bce piu' colomba delle attese, complice una crisi catalana che si preannuncia lunga e difficile. Se la Bce sara' davvero morbida, l'euro si indebolira' (o avra' comunque meno spazio per rafforzarsi nei prossimi mesi) e le Borse saliranno. Su quel rialzo siamo pronti ad alleggerire", sostiene Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners, nel report settimanale 'Il Rosso e il Nero'.

POSTE ITALIANE

Andrea Novelli e' stato nominato nuovo responsabile di BancoPosta, controllata di Poste Italiane.
Novelli subentra a Marco Siracusano, al quale e' stata affidata la responsabilita' della neonata divisione 'pagamenti, mobile e digital'.
Quest'ultima e' stata creata per fornire un polo d'offerta unico verso la clientela retail, business e pubblica amministrazione, puntando sia sul canale distributivo tradizionale sia sul digitale.
Recentemente, il Ceo Matteo Del Fante aveva sottolineato la centralita' dei pagamenti digitali nelle strategie future di Poste: 'Attraverso le Poste passano quasi un quarto delle transazioni segnalate all'Uif e un quarto delle transazioni on line vengono realizzate con le nostre carte. Siamo soci della Sia al 15% e sui pagamenti elettronici puntiamo a un ruolo di primo piano. Per questo abbiamo creato una unita' operativa che tiene insieme pagamenti, mobile e digitale'.

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