INTESA
Il Sole 24 Ore riporta alcune indiscrezioni sul riassetto nell'area risparmio gestito e assicurazioni.
Il gruppo potrebbe accorpare le strutture di Eurizon Capital e Fideuram Sgr creando un grande polo del wealth management che gestisce masse (dati Assogestioni di ottobre) per complessivi 396 miliardi di euro. Altra sinergia dovrebbe avvenire nell'ambito assicurativo con l'integrazione di Intesa Vita e Fideuram Vita. Oggi si riunisce il cda di gruppo che potrebbe affrontare l'argomento. Potrebbe ritornare in auge anche il vecchio progetto della quotazione della rete di distribuzione Fideuram che può contare su circa 5mila consulenti finanziari. Intanto, Intesa Sanpaolo ha concluso un accordo con le organizzazioni sindacali che prevede uscite volontarie complessive pari a circa 9.000 persone. Ne saranno assunte 1.500.Con l'accordo si prevedono risparmi nelle spese del personale a regime (dal 2021) complessivamente pari a circa 675 milioni di euro annui.
CREVAL
Il board di Creval, riunitosi ieri, ha esercitato la delega per l'aumento di capitale conferitagli dall'assemblea straordinaria degli azionisti. In particolare, il cda ha stabilito che l'aumento di capitale abbia luogo per l'ammontare autorizzato dall'assemblea, ovvero 700 milioni, mediante l'emissione a pagamento (con eventuale sovrapprezzo) di azioni ordinarie aventi godimento regolare e prive di valore nominale, da offrire in opzione agli azionisti in proporzione alle azioni possedute.
Le condizioni dell'operazione saranno fissate in prossimita' dell'avvio dell'offerta in opzione, prevista essere promossa nel corso del primo trimestre del 2018.
ANSALDO
Ieri Ansaldo Sts ha trovato un accordo con AB Storstockholms Lokaltrafik in relazione al contratto per la Red Line a Stoccolma, accettando di pagare 31 milioni di euro che rappresentano gli acconti residui versati da SL alla società, inclusi IVA e interessi, in cambio della restituzione da parte di SL di tutti i bond in precedenza rilasciati a SL. Non sembra dunque che la società abbia pagato l'intero importo inizialmente richiesto,47 milioni di euro, che comprendeva 17 milioni di risarcimento danni.
AUTOGRILL
Il gruppo attivo nel settore delle ristorazione autostradale e aeroportuale, attraverso la propria controllata tedesca, ha avviato trattive in esclusiva con Boulangerie Neuhauser, società del gruppoSoufflet, per acquisire l'intero capitale di Le CroBag & Co.KG e F.F.N., che gestiscono le attività di ristorazione a marchio Le CroBag in Germania, Austria e Polonia. Soufflet avvierà un processo di informativa e consultazione con i propri rappresentanti dei dipendenti e stakeholder sull'operazione "che rimane soggetta ai necessari nullaosta antitrust e alla firma degli accordi di compravendita appropriati". La rete di Le CroBag conta 124 locali con ricavi complessivi nel 2018 pari a 80 milioni di euro. La Germania è uno dei principali mercati della ristorazione in Europa, nel quale Autogrill intende rafforzare la propria presenza. L'acquisizione di Le CroBag rappresenta inoltre l'opportunità di entrare nel canale delle stazioni più grande d'Europa, che vale oltre 600 milioni di euro, con anche un potenziale di sviluppo in altri Paesi europei" - ha dichiarato Gianmario Tondato Da Ruos, Chief Executive Officer del Gruppo Autogrill. Autogrill è attiva oggi in Germania nei canali degli aeroporti, delle autostrade e dei centri commerciali con 55 locali in totale, per un fatturato complessivo di circa €100 milioni (dato 2016).
UNIPOL
Secondo MF, l'assemblea straordinaria di Unipol Banca (gruppo Unipol ha approvato il progetto di scissione parziale nella "good" bank e "bad" bank. Le sofferenze della banca andranno nella nuova entità chiamata Unipol Rec. L'articolo riporta che i consulenti di Unipol sarebbero al lavoro per trovare una soluzione per cedere la "good"bank. Sul tavolo sarebbero aperti il dossier BPER e Carige.
UNICREDIT
Unicredit e Cnp Assurances e Unicredit hanno rinnovato la collaborazione nel comparto assicurativo vita in Italia attraverso la societa' Cnp Unicredit Vita, detenuta al 57,5% da CNP Assurances, al 38,8% da Unicredit e al 3,7% da Cardif (divisione assicurativa di Bnp Paribas).
La partnership, della durata di 7 anni a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2024, prevede un patto parasociale tra Cnp Assurances, Unicredit e Cardif e un accordo di distribuzione tra Cnp Unicredit Vita e Unicredit. Il perimetro geografico dell’accordo rimane invariato, coprendo principalmente le regioni del Centro Sud Italia, comprese la Sardegna e la Sicilia (1.365 filiali Unicredit).
Jean Pierre Mustier, Ceo di Unicredit, ha commentato: “Sono fiducioso che il rinnovo della partnership con Cnp Assurances, insieme con il rafforzamento delle iniziative a sostegno del business da parte di Cnp Unicredit Vita e un rinnovato focus verso i prodotti bancassurance da parte della rete di UniCredit, assicurera' ulteriore impulso all’attivita' di bancassurance in Italia e sosterra' il raggiungimento degli obiettivi di ricavi del piano Transform 2019'.
TELECOM
L’Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deliberato di irrogare a Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb la sanzione massima prevista dalla legge, consistente in una multa da 1,16 milioni per ciascun operatore, per la questione della fatturazione a 28 giorni nelle offerte di telefonia fissa e ibride fisso-mobile.
L’AgCom ha inoltre emanato apposite linee guida in cui viene specificato che la cadenza su base mensile, debba far riferimento al mese 'solare' ovvero, per quanto concerne i contratti prepagati, ad una dodicesima parte dell'anno solare.
sanzione ha chiaramente un impatto trascurabile sui conti di Telecom Italia e al momento non ci sono state comunicazioni ufficiali su una possibile compensazione retroattiva per la fatturazione scorretta, anche se le associazioni dei consumatori chiedono un rimborso di 50 euro forfettari piu' 1 euro per ogni giorno oltre il termine di rimborso, che sara' anch’esso deciso da Agcom, oltre ad un incremento della sanzione da 1,16 a 5 milioni.
Da non escludere comunque la possibilita' che Tim e gli altri operatori alzino le tariffe per compensare l'impatto del ritorno alla fatturazione mensile. Federconsumatori ha indicato per il colosso guidato da Amos Genish un incremento delle tariffe pari all'8,6 per cento. Tim ha precisato tuttavia che non si tratta di un aumento ma che la decisione, riguardante solo la small business, era stata gia' adottata quando si era passato alla fatturazione a 28 giorni.
Si ricorda infine che ai primi di febbraio anche il Tar del Lazio si pronuncera' sulla fatturazione a 28 giorni e probabilmente le compagnie attenderanno questo verdetto per adeguarsi alle nuove direttive, visto anche il limite massimo di 120 giorni.