RUMORS DEL 21 FEBBRAIO

Febbraio 21, 2017

telecomRUMORS DEL 21 FEBBRAIO

TELECOM

Ieri a mercati aperti Reuters ha anticipato che Telecom Italia  non avrebbe presentato alcuna offerta per il secondo bando di gara indetto da Infratel per la realizzazione e gestione di una infrastruttura ultrabroadband nelle aree bianche di Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Provincia Autonoma di Trento. In serata, Telecom Italia  ha confermato questa indiscrezione con un comunicato, in cui ha ricordato che il suo nuovo piano per la fibra, presentato lo scorso 6 febbraio, prevede la copertura anche in alcune aree bianche delle Regioni oggetto dei bandi Infratel, in modo da arrivare a fornire il servizio Ultrabroadband in Fibra al 95% delle abitazioni entro il 2019 (a fine 2016 la copertura era già al 60%). Telecom Italia nel comunicato ha anche confermato i target del suo piano industriale indipendentemente dagli esiti della gara Infratel.

BPER,Si profila l’interesse di alcuni fondi internazionali per l’acquisto della societa' di risparmio gestito Arca, che probabilmente verra' messa sul mercato da Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, bisognose di reperire risorse finanziarie. Per il momento, tuttavia Bper, che e' gia' il primo azionista della sgr delle banche popolari, resta la favorita tra i pretendenti.
Si allunga la lista dei pretendenti per Arca, la societa' di gestione delle banche popolari per la conquista della quale Bper risulta in pole position visto che e' gia' presente nel capitale con una quota del 32,7%. Le ultime indiscrezioni vorrebbero infatti un ritrovato interesse di fondi esteri per la sgr italiana. Tra questi vengono indicati i nomi di Atlas, Warburg e Centerbridge, che sarebbero interessati all'operazione.
Ma facciamo un passo indietro ricordando che il ritrovato interesse per il Arca deriva dalla quasi certezza che Veneto banca e Popolare di Vicenza decideranno di vendere le loro quote, circa il 20% a testa, per coprire una parte del fabbisogno finanziario, per il quale si sta profilando all’orizzonte anche un aumento di capitale.
La conferma dell’interesse da parte di Bper e' venuta anche da parte del suo ad, Alessandro Vandelli. La banca emiliana, nel caso dovesse acquistare le quote delle due venete, probabilmente punterebbe anche alle partecipazioni rimanenti per trasformare Arca nella propria piattaforma del risparmio gestito, che gli garantirebbe rendimenti piu' elevati rispetto a un eventuale investimento in una normale banca commerciale.
Nella partita inoltre potrebbe cercare di reinserirsi anche Anima, che gia' aveva mostrato interesse alla fine del 2015, forte del suo accordo con Poste nel ramo del risparmio gestito ed ora in attesa di sviluppi sul dossier Aletti Gestielle.

FINECO

Secondo quanto emerso da un comunicato di internal dealing della società, venerdì scorso, il Ceo di FinecoBank Alessandro Foti, avrebbe venduto circa 106mila azioni ad un prezzo di 5,44 euro.

Ape, si riapre la partita delle pensioni

La partita sulle pensioni ricomincia. Anche se l’evoluzione del quadro politico potrebbe provocare nelle prossime settimane un repentino stop. Oggi Governo e sindacati si rivedono per fare il punto sullo stato della fase attuativa delle misure contenute nell’ultima legge di bilancio: dall’attuazione dell’Ape fino al rafforzamento delle quattordicesime. Ma al tavolo si comincerà a parlare di un altro snodo chiave dell’accordo siglato nel settembre dello scorso anno: la cosiddetta “fase 2” da far decollare a partire dal 2018. Un capitolo sensibile per i sindacati. Che in prima battuta chiederanno che non ci siano restringimenti delle platee concordate per il decollo delle misure previste dalla fase 1 (a cominciare da quelle sull’Anticipo pensionistico) e che venga rispettata in modo preciso la tempistica per il varo dei decreti attuativi.
Brexit, Juncker: “Londra pagherà un conto salato”

Quello per la Brexit “sarà un negoziato difficile e non sarà a costo ridotto o zero. Devono rispettare gli impegni presi e la fattura sarà salata”. Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, spiega la traiettoria per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione a seguito del referendum dello scorso giugno, davanti al parlamento belga riunito in sessione plenaria.

INTESA

Oggi si terrà il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo  che però non dovrebbe trattare il dossier Generali
Il gruppo assicurativo ha nel frattempo raggiunto temporaneamente una quota del 4,49% in Intesa, ma dovrebbe però scendere a breve al 3,4%. La stampa riporta invece come il CdA di Generali  che si riunirà il 15 marzo per approvare i risultati del 2016 potrebbe anche discutere alcune proposte difensive del management. Tra queste vengono indicate l'accelerazione del piano di efficienze sui costi, acquisizioni di medie dimensioni, buyback e riacquisto di minoranze.

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