RUMORS DEL 26 LUGLIO
CARIGE
Bce ha sempre riconosciuto in Paolo Fiorentino l'interlocutore principale in Banca Carige , in linea con quanto stabilito dalla legge italiana che prevede una ripartizione dei compiti tra il board e l'amministratore delegato. Sarebbe questo il duro messaggio che nella missiva di martedi' 24 Francoforte ha indirizzato a Vittorio Malacalza. Il documento, di cui MF-Milano Finanza ha dato notizia sul giornale in edicola ieri, risponderebbe punto per punto alle polemiche sollevate dal presidente dimissionario in una precedente missiva, ribadendo la forte preoccupazione sull'andamento dell'istituto e sulle tensioni in materia di governance. Nelle ultime settimane Malacalza e l'ex presidente Giuseppe Tesauro hanno infatti piu' volte denunciato pubblicamente il ruolo accentratore di Fiorentino e la sua supposta tendenza a monopolizzare il rapporto con l'organo di Vigilanza. Un'accusa che Bce rispedirebbe al mittente come "ungrounded", infondata, proprio sulla base di quelle deleghe che lo stesso consiglio di amministrazione aveva attribuito al ceo. In sostanza per Vigilanza Fiorentino avrebbe sempre agito come rappresentante del cda nel corso del confronto quotidiano che si e' avuto nell'ultimo anno. Cio' nonostante, la lettera ricorda anche i ripetuti contatti che Francoforte ha avuto sia con Malacalza che con Tesauro, a dimostrazione del fatto che i due amministratori hanno ricevuto attenzione e ascolto. A conferma di cio' vengono snocciolati le date degli incontri degli ultimi mesi sia in forma diretta che in video conferenza. Ma soprattutto Bce avrebbe ribadito la preoccupazione per la situazione della banca, una situazione che andrebbe ben al di la' della norma. Lungi dall'aver intrattenuto un rapporto esclusivo con Fiorentino, l'organo avrebbe coinvolto molte volte il cda per denunciare la debolezza dell'istituto e l'importanza di una governance sana che Carige e' ancora molto lontana dall'avere. Sotto questo aspetto la lettera e' una prosecuzione di quella inviata venerdi' 20 per denunciare i ritardi nel piano e l'inefficienza del sistema di governo. In particolare Bce ha ribadito la necessita' di emettere il bond Tier 1 da 180 milioni per rafforzare i requisiti di capitali
GO INTERNET
Go Internet , operatore italiano attivo nell'internet mobile, potrebbe muoversi in Borsa.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha prorogato i diritti d'uso delle frequenze BWA in banda 3.4 – 3.6 gigahertz fino al 31 dicembre 2029 La proroga consentirà a Go Internet di avviare la transazione verso le nuove tecnologie e la diffusione di servizi innovativi 5G.
Ma non è tutto. Infatti è appena uscito il bando delle frequenze 3.6-3.8; si prevede che l'asta raggiunga valori elevati, elemento questo che potrà comportare un aumento di valore degli asset a disposizione della società.
CNH
Tra l'Europa e gli Stati Uniti non ci sara' una guerra dei dazi.
Dall'incontro a Washington tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente della Commissione Europea Claude Juncker è
arrivata un'intesa. "L'obiettivo è zero tariffe, zero barriere commerciali, zero sussidi su beni industriali che non siano le auto" ha dichiarato al termine Trump. Le tariffe su acciaio e alluminio imposte dagli Usa all'inizio dell'anno saranno riesaminate e la Ue si impegna ad acquistare più soia e più gas naturale liquefatto americano. "Volevo raggiungere un accordo oggi e ci siamo riusciti" ha commentato Juncker.
con Ibm contratto per infrastruttura digitale
SALINI TRIMESTRALE
"Entro la fine dell'anno andranno in gara in tutto il mondo lavori per 35 mld e noi puntiamo a prenderne una parte". Lo dice il patron di Salini Impregilo, Pietro Salini, al "Sole 24 Ore", confermando che l'Italia e' ormai un paese marginale per il gruppo: "e' la nostra sede storica, ma oggi nel Paese non ci sono progetti per le nostre dimensioni". Salini conferma quindi il possibile trasloco da piazza Affari a Wall Street: "ci stiamo lavorando".
Salini Impregilo ha archiviato il primo semestre con ricavi ed ebitda in calo, nonché con un utile in crescita.I ricavi consolidati adjusted, si legge in un comunicato della società di costruzioni, sono scesi a 2,624 miliardi da 2,852 miliardi di un anno prima.L'ebitda consolidato è sceso a 209,8 da 279,3 milioni e l'ebit consolidato a 116,1 da 137 milioni.L'utile netto attribuibile ai soci della controllante è salito a 65 da 11 milioni di un anno prima.Da inizio anno Salini Impregilo ha acquisito nuovi ordini per circa 2,4 miliardi. A fine giugno il portafoglio ordini ammontava a 33,4 miliardi.La controllata Lane, recita la nota, "ha in corso negoziazioni in fase avanzate con primari operatori del settore per la valorizzazione della divisione Plants & Paving. A seguito dell'operazione, si procederà all'aggiornamento dell'attuale business plan, tenendo conto del cambiamento di perimetro e dell'utilizzo delle risorse rivenienti dalla vendita per eventuali ulteriori opportunità di investimento negli Usa nel business core".
ESSILOR
Il produttore francese di occhiali e lenti da vista Essilor ha annunciato di aver quasi completato la fusione con Luxottica dopo aver pubblicato un utile semestrale in leggero ribasso rispetto all'anno precedente ma confermando gli obiettivi per fine 2018.
Essilor ha comunicato un risultato operativo parziale di 630 milioni di euro, dai 667 milioni dell'anno scorso. Si tratta di un risultato adjusted, che tiene conto anche dei costi legati alla fusione con Luxottica.Essilor ha però confermato i suoi obiettivi finanziari per il 2018, fiduciosa di poter raggiungere una crescita intorno al 4%.Essilor e Luxottica, che creeranno un gruppo leader del settore, del valore di 50 miliardi di euro, sono in attesa di una serie di autorizazzioni per concludere la loro fusione.
In particolare, Essilor ha ribadito di essere, insieme a Luxottica, sul punto di concludere la trattativa con l'autorità antitrust cinese ed è fiduciosa di riuscire a chiudere entro luglio.
DIGITOUCH
Digitouch ), gruppo attivo nel digital marketing e specializzato nelle tecnologie di comunicazione a supporto delle vendite, sotto i riflettori in apertura del Mercato.
La società ha concluso accordo con Assofranchising, operatore che promuove gli interessi economici, sociali e professionali delle reti di franchising associate, offrendo anche servizi di carattere formativo e l'occasione di espandere la rete relazionale.
Grazie alla partnership, il gruppo Digitouch offrirà agli associati della controparte l'occasione di tenersi aggiornati sulle novità del digital marketing attraverso eventi, workshop e incontri di approfondimento.
Inoltre, metterà a disposizione competenze e tecnologie per accompagnare gli affiliati durante un percorso di promozione finalizzato alla crescita del business.
Per Italo Bussoli, presidente di Assofranchising, la partnership rappresenta un grande occasione per i soci, in un'epoca come questa in cui essere presenti ed attivi sul web è un fattore fondamentale per espandersi nel mercato catturando nuovi clienti.
Si ricorda che, di recente, Optimized Group, controllata del gruppo specializzata nel content marketing e nella Seo (tecniche per ottimizzare la presenza sui motori di ricerca), ha stipulato in accordo con Made in Design, società attiva nella vendita online di arredamento moderno.
Il contratto prevede la fornitura, da parte di Optimized Group, di servizi per ottimizzazione e il posizionamento nei motori di ricerca.
FS
Il Ministro dei Trasporti Dario Toninelli ha firmato ieri la decadenza dell'intero Cda di Fs. Un blitz che fa entrare ufficialmente la partecipata al 100% dal ministero dell'Economia nel puzzle delle nomine pubbliche. Il cda non era di quelli in scadenza, nominato lo scorso dicembre dal governo Gentiloni, in concomitanza con l'integrazione di Anas all'interno del gruppo. Il documento siglato da Toninelli e dal titolare del Mef, Giovanni Tria, si appella quindi alla legge Frattini del 2002: le nomine fatte nei sei mesi antecedenti la fine della legislatura possono essere modificate dal nuovo governo entro sei mesi dalla fiducia. Il Carroccio, scrive MF, aveva puntato la poltrona con Giuseppe Bonomi. L'ex presidente di Sea, il gestore degli aeroporti milanesi, e' stato superato da Stefano Antonio Donnarumma. Di formazione ingegnere, 51 anni, l'attuale numero uno di Acea prima di guidare la multiutility romana si e' occupato in Adr della gestione operativa aeroporturale di Fiumicino e Ciampino. Soprattuto vanta esperienze nell'industria ferroviaria in Bombardier, dove ha coordinato il cantiere delle locomotive per i Freccia Rossa, e in Alstom. Non viene neppure esclusa una soluzione interna. Indiscrezioni indicano Maurizio Gentile, attuale ad di Rfi, la cui candidatura sconta pero' possibili risvolti dell'inchiesta sul deragliamento di Pioltello dello scorso gennaio. Compito della nuova Fs sara' ora concentrarsi su pendolari e trasporti regionali. Dal perimetro usciranno invece le strade. L'integrazione di Anas, a detta di Toninelli, e' "un'operazione sbagliata" , smontando di fatto il progetto, tant'e' che ora interesse della societa' guidata da Gianni Vittorio Armani e' mantenere autonomia finanziaria dalla Pa anche fuori da Fs. red/lab