RUMORS DEL 29 SETTEMBRE
Apple, entro il 2021 nuovo campus a Battersea
Entro il 2021 la Apple aprirà un importante quartier generale a Battersea, a Londra. Si tratta della vecchia centrale elettrica, chiusa e abbandonata da circa 30 anni, nella South Bank della capitale britannica. Un luogo molto conosciuto anche per essere stato ritratto sulla copertina di “Animals” dei Pink Floyd. Apple ristrutturerà e occuperà circa il 40% dell’area.
BANCO POPOLARE
Il Tribunale di Milano, in giornata odierna, ha dichiarato il fallimento di Porta Vittoria Spa, gruppo immobiliare con un passivo da 400 milioni di euro, verso il quale Banco Popolare sarebbe esposto per 218 milioni.Alcune associazioni dei consumatori riportate dalla stampa hanno segnalato un aumento delle spese per la gestione del conto per finanziare i contributi al Fondo di risoluzione Secondo quanto riportato, Banco Popolare avrebbe applicato una commissione annua di 25 euro e Ubi di 12 euro all'anno sui conti correnti dei propri clienti.Aumenti dei costi anche per CheBanca! e Unicredit, mentre Intesa e Cariparma hanno dichiarato di non avere effettuato incrementi delle spese in relazione al finanziamento dei Fondi di risoluzione per il salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti.
Blackberry dice addio ai cellulari
Blackberry dice addio alla produzione dei cellulari che l’hanno resa famosa. La società canadese non li produrrà più e si concentrerà sullo sviluppo di software e servizi per spingere la crescita. La produzione sarà gestita da partner oltreoceano, con l’accordo raggiunto con un’azienda indonesiana che produrrà e distribuirà dispositivi Blackberry.
BANCHE, Dombrovskis
Il vicepresidente della Commissione europea ha affermato che la riforma allo studio sui modelli interni di rischio potrebbe portare a un incremento dei requisiti di capitale per gli istituti bancari europei. Un elemento che se realizzato comporterebbe una stretta sul credito e quindi sulle prospettive di ripresa dell'economia del Vecchio continente.Valdis Dombrovskis, vicepresidente della commissione europea, prende netta posizione contro eventuali revisioni di Basilea III che portino a un incremento dei requisiti patrimoniali per le banche.Il commissario e' intervenuto ieri a Bruxelles a una conferenza organizzata dalla Federazione europea delle banche, spiegando che la proposta di revisione su alcuni criteri contabili e sull'uso dei modelli interni di rischio per alcuni asset dei bilanci bancari, soprannominata Basilea IV, potrebbe portare a significativi aumenti dei requisiti di capitale per gli istituti di credito.'Noi vogliamo evitare cambiamenti che potrebbero condurre a incrementi significativi dei requisiti di capitale per il settore bancario europeo', ha affermato Dombrovskis, primo politico europeo a criticare apertamente la riforma in corso di discussione.Il commissario vorrebbe evitare che un irrigidimento dei bilanci bancari, conseguente a un inasprimento dei paletti regolamentari sul capitale, possa gelare il credito che sostiene la zoppicante economia europea.La federazione bancaria tedesca e quella francese stimano che Basilea IV possa incrementare l'attuale buffer di capitale fino al 50%.La riforma, inoltre, porrebbe in svantaggio i lender del Vecchio Continente, rispetto ai rivali americani, perche' il loro modello di business comporta importanti portafogli crediti, che hanno un certo grado di rischio, mentre negli Usa le banche cartolarizzano i crediti e vendono i titoli.'Una soluzione che non potremo appoggiare e' quella che pesi eccessivamente sul finanziamento dell'economia in Europa' ha dichiarato il commissario.In particolare l'esponente di Bruxelles ritiene che le richieste di capitale non debbano essere totalmente standardizzate, ma vadano calibrate sugli specifici rischi delle banche e sul business model.Inoltre Dombrovskis si oppone alla pretesa americana di introdurre un floor di capitale, sotto il quale la banca non possa andare a prescindere dai propri rischi interni.