BANCO BPM
Stando a quanto riportato da Milano Finanza, la scadenza per definire l'accordo di bancassicurazione fra Banco Bpm e Unipol potrebbe slittare di ulteriori sei mesi (a dicembre 2017). Secondo la stampa Unipol vorrebbe rinnovare l'accordo allargandone il perimetro all'intero Gruppo Banco Bpm (e non solo Banco Popolare) a fronte di una rinuncia all'esercizio della put option (diritto a vendere la quota della joint venture). Qualora non venisse rinnovato l'accordo assicurativo con Unipol, Covea e Aviva, i partner dell'ex BPM, sarebbero pronti a subentrare a Unipol.
TERNI ENERGIA
La società ha comunicato la sottoscrizione di un contratto per la realizzazione di tre impianti innovativi nel campo delle energie rinnovabili in India per un corrispettivo di circa 10 milioni di dollari. L'intesa è stata sottoscritta nell'ambito del più ampio accordo con Juice Power, per lo sviluppo e la costruzione di impianti di generazione di energia rinnovabile e delle infrastrutture di gestione dell'energia, comprendenti centrali on-site e off-site e sistemi di stoccaggio energetico, e per supportare JuicePower nella gestione del suo portafoglio-clienti con sistemi intelligenti di gestione dell'energia.Il contratto, propedeutico alla sottoscrizione di un accordo quadro che riguarderà le fasi successive di costruzione e ampliamento degli impianti, prevede la realizzazione delle attività di engineering relative a tre impianti fotovoltaici di potenza complessiva installata di 3,5 megawatt e le attività di audit energetico per l'implementazione di tecnologie di carica e accumulo e di smart control e management. I tre impianti serviranno attività produttive diversificate di aziende leader indiane (tabacco, automotive e grande distribuzione organizzata) a Calcutta, Bangalore e nel circondario di Mumbai.
Agenzia delle Entrate, da split payment 3,5 mld Iva
"Le più recenti stime effettuate dall'Agenzia delle Entrate, evidenziano una riduzione strutturale del 'gap' Iva di 2,5 miliardi nel 2015 e di un ulteriore miliardo nel 2016, importi al netto dei maggiori rimborsi e compensazioni". A dirlo è stata il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi davanti alla Commissione e Bilancio di Camera e Senato a proposito dello split payment, ricordando che il gettito Iva è aumentato più dell'aumento dei consumi interni.
IGD
Dagli ultimi aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge che Morgan Stanley possiede indirettamente il 5,438% del capitale di Igd. Tale quota e' detenuta tramite un'operazione di prestito titoli e non comporta diritti di voto.
L'operazione risale al 26 aprile scorso. La comunicazione precedente indicava Morgan Stanley con una partecipazione potenziale del 5,406 per cento.