TELECOM
Arnaud de Puyfontaine, presidente esecutivo di Telecom Italia e a.d. di Vivendi, ha dichiarato di non avere pregiudizi su niente, neppure sullo scorporo della rete di Telecom Italia. De Puyfontaine ha poi aggiunto di essere disponibile "a incontrare esponenti delle Autorita' e del Governo" per discutere degli investimenti di Vivendi in Telecom Italia. "Telecom Italia e' una meravigliosa societa' e Vivendi vuole investire nella societa' per essere parte dello sviluppo del Paese", ha concluso. Un analista interpellato da MF-Dowjones definisce le parole di de Puyfontaine "interlocutorie" ma comunque "positive per il titolo. Per quanto riguarda lo scorporo della rete a mio avviso le affermazioni sono credibili, il mercato potrebbe puntarci, tutto si puo' fare se c'e' la volonta' anche se tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare". Interpellato poi sull'atteggiamento mostrato nei confronti del Governo l'esperto risponde che "de Puyfontaine e' sempre distensivo nelle parole e aggressivo nei fatti".
Secondo Bloomberg ed MF, TIM avrebbe avviato il processo di cessone di Persidera con gli advisor Barclays, Credit Suisse e Lazard. La valutazione secondo Bloomberg sarebbe di 350. MF indica 350-400 mn per il 100%. La società ha 5 MUX ed è controllata al 70% da Tim e al 30% da Gedi . Persidera ha registrato nel 2016 un EBITDA di 42 mn ed un debito di 53 mn. Nel 2017 viene meno il contratto con Cairo (13 mn), ma il mangement sta lavorando su costi e prezzi sugli altri contratti per difendere i margini, per cui stimiamo un EBITDA 2017 di 38 mn. Gli articoli citano interesse al dossier dai fondi infrastrutturali come Macquaire, F2i, Clessidra o dalla famiglia Benetton. EI Towers e Rai Way si erano dette interessate al dossier, ma esiste un problema antitrust legato al fatto che entrambi appartengono a gruppi che controllano già 5 MUX.
Noi abbiamo una valutazione per il 100% di Persidera di 350 come EV e 300 mn come equity (90 mn la quota di GEDI, 210 mn la quota TIM), poco sopra le 9x EBITDA 2017. Sul mercato esiste over capacity (Cairo ha un MUX ed è alla ricerca di clienti per saturare la capacità) e incertezza sulla domanda di capacità assorbita dalla piattaforma Mediaset Premium.
TERNI ENERGIA
Il gruppo presieduto da Stefano Neri ha comunicato che Softeco Sismat, digital company del gruppo quotato, sara' alla guida del progetto di ricerca IMOVE (Unlocking Large-Scale Access to Combined Mobility through a European MaaS Network), co-finanziato nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020 e finalizzato alla sperimentazione e validazione del modello Mobility-as-a-Service, tramite la realizzazione di progetti pilota in diverse citta' e regioni Europee.
Il progetto in esame ha un costo complessivo di circa 3,7 milioni interamente finanziati dall'Unione Europea, con la quota di competenza di Softeco pari a 0,9 milioni. Softeco Sismat ricopre, infatti, il ruolo di coordinatore di un consorzio di 14 partner provenienti da 8 paesi Europei, tra cui primari enti di ricerca, le citta' di Berlino, Gothenburg, Manchester e Torino, UITP, l’Associazione Internazionale delle Autorita' e degli Operatori del Trasporto Pubblico. Il progetto avra' una durata di 30 mesi.
Oltre alla conferma delle qualita' di leading player europeo per la ricerca e innovazione nel settore della mobilita' sostenibile, Softeco Sismat, grazie ad IMOVE, potra' consolidare il proprio vantaggio competitivo e sviluppare ulteriormente la capacita' di offerta nell’ambito delle tecnologie ICT e delle soluzioni per la mobilita' sostenibile, un segmento di mercato nel quale Softeco vanta gia' un'articolata proposizione di soluzioni ed un’area di crescente interesse per gli operatori della mobilita' e le amministrazioni impegnate nello sviluppo di soluzioni per la smart city.
Ocse: "I laureati italiani sono pochi e bistrattati" |
Ansa |
Rumori |
Nel suo rapporto "Strategia per le competenze", l'Ocse fa un ritratto poco edificante dei laureati italiani. "Solo il 20% degli italiani tra i 25 e i 34 anni - afferma il Rapporto - è laureato rispetto alla media Ocse del 30%". Inoltre "gli italiani laureati hanno, in media, un più basso tasso di competenze". Non solo, quelli che ci sono non vengono utilizzati al meglio, risultando un po' 'bistrattati'. |
ITALGAS
Secondo Radiocor, Gas Natural avrebbe deliberato la vendita del network di distribuzione gas in Italia (7300 km, 4600 punti di riconsegna e una Rab di 550 mn) a 2i rete gas. La decisione definitiva sarà presa settimana prossima. La cessione di circa 500k clienti ad Edison e della rete di distribuzione gas (500-600 mn) permetterà un incasso di circa 1 bn a Gas Natural. Non sono noti i valori dei singoli assets, ma riteniamo si tratti di valorizzazioni elevate per entrambi gli assets, stimiamo un premio del 25-30% sulla RAB e circa 500-600 Euro a cliente per la parte retail sales. Per la rete di distribuzione la valorizzazione riteniamo sia a premio rispetto ai valori a cui tratta Italgas, cioè un EV/RAB del 18-20%, secondo le nostre stime.
La notizia è negativa perché: 1- evidenzia che sul mercato ci sono operatori pronti a pagare elevati premi sulla RAB e quindi c`è il rischio di inflazione anche su altre operazioni (Italgas ha annunciato piccole acquisizioni per 50-60 mn entro inizio 2018); 2- gli assets di Gas Natural avrebbero potuto avere un effetto accrescitivo sugli utili del 4-5%, grazie al basso costo del debito di Italgas (1%), anticipando l`effetto sugli utili delle gare gas, che stanno slittando.